Secondo una ricerca dell’Osservatorio Linear dei Servizi, in Italia una persona su quattro si sposta sempre a piedi. Un modo per prendersi cura di sé, ma anche per risparmiare...
Italiani, popolo di pedoni. In Italia una persona su quattro si sposta sempre a piedi. Tendenza in crescita dice una ricerca condotta dall’Osservatorio Linear dei Servizi, legata da un lato all’esigenza di ridurre le spese di gestione della propria automobile e dall’altro al desiderio di prendersi cura di sé.
Non solo auto elettriche. Mezzi ecofriendly e biciclette ma non solo. Se il luogo da raggiungere è vicino, il 10% degli italiani va sempre a piedi. Quasi uno su due ricorre alle proprie gambe anche per percorsi che richiedono una passeggiata di 15 minuti. Più di uno su cinque va a piedi anche quando tocca fare le scale: se sei italiani su dieci (il 59%) usano l’ascensore solo per andare oltre il secondo piano, il 14% sale sempre a piedi, indipendentemente dal piano da raggiungere.
Consapevoli dei rischi. I pedoni, poi, sono sempre più consapevoli dei rischi della strada. Tre su quattro temono gli attraversamenti pedonali: il 41% racconta che quasi mai le automobili in prossimità delle strisce si fermano, il 34% aggiunge che le vetture frenano soltanto quando qualcuno attraversa.
Gli incidenti. La percentuale degli incidenti che coinvolgono i pedoni in Europa è alta: l’ora più pericolosa sarebbero le 8.38 del mattino.
Camminare e risparmiare. Al di là dei numeri e delle statistiche è chiaro che gli italiani sono sempre più consapevoli di quanto sia salutare camminare a piedi, pratica che, oltre a far bene al fisico, permette di risparmiare. Considerando che un’auto in media fa 16 km con un litro, percorrere un chilometro a piedi fa risparmiare 0,062 litri di carburante, che al prezzo di 1,80 euro in media sono pari a 11 centesimi. Se si ripete l’azione, abituandosi per esempio a percorrere brevi distanze senza l’auto, il risparmio può diventare importante.
Tutti i benefici per la salute. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità per mantenersi in buona salute occorre fare almeno 5000 passi al giorno, l’equivalente di tre km. Camminare aiuta a prevenire il diabete di tipo 2 (passeggiare per 150 minuti a settimana riduce il rischio di ammalarsi dell’85%), rafforza il cuore riducendo la predisposizione ai problemi cardiaci, fa bene alle ossa, allevia i sintomi della depressione, migliora significativamente la funzione cardiorespiratoria, fa bene alla linea (una passeggiata di un’ora a 4 km/h, ad esempio, fa spendere fra le 100 e le 200 calorie e fa bruciare almeno 6 grammi di grasso) ecc.
Scarpe comode, postura eretta. Per camminare bene, ovviamente, è bene indossare scarpe comode. Via libera, quindi, alle calzature ergonomiche, che rinforzano i muscoli dei piedi, della gamba e dei glutei, alleviano la tensione muscolare e migliorano la postura. Buona norma, poi, proteggere i piedi con calze traspiranti, che fanno respirare le estremità. Tenere poi presente che, quando si cammina, la postura migliora se si fissa con lo sguardo una distanza di circa sei metri davanti a sé. Guardando in basso, invece, si tende ad arrotondare le spalle e a incassare l’addome, acquisendo così una postura che impedisce di respirare correttamente. Infine, camminare con la bocca chiusa, respirando attraverso il naso in modo che i microscopici peli presenti all’interno delle narici possano filtrare le particelle inquinanti, i pollini e i germi presenti nell’aria.
Il parere dell’esperto. In casa, poi, si può anche camminare scalzi. Spiega Lamberto Manzoli, ricercatore nella sezione di medicina clinica e sanità pubblica dell’Università La Sapienza di Roma e professore associato in Scienze tecniche mediche applicate all’Università Gabriele D’Annunzio di Chieti: “Camminare scalzi aiuta a riattivare la circolazione e quello che viene chiamato ritorno venoso, cioè l’inversione della direzione di scorrimento del sangue, dalla periferia verso il cuore, sfidando la forza di gravità”. In questo modo si favorisce un più rapido ricambio del sangue e si tiene lontano il rischio di ristagni e gonfiori delle gambe.
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