Tutti gli incentivi per comprare macchine elettriche, ibride o che emettono poca Co2. Per risparmiare inquinando meno ...
Auto nuove, basse emissioni. Il 3 agosto il Senato ha trasformato in legge il D.L. n. 83/2012 (“Decreto crescita”). Tra le principali misure anche l’introduzione di ecoincentivi per l’acquisto, anche in leasing, di auto nuove che inquinano poco.
140 milioni di incentivi. Complessivamente, saranno stanziati 140 milioni di euro in tre anni: 70 milioni per le infrastrutture di ricarica elettrica e la ricerca, e 70 per l’incentivazione all’acquisto delle auto. Questi ultimi saranno così suddivisi: 5 milioni per l’acquisto di vetture elettriche, 15 per i veicoli ibridi o comunque che non emettano più di 95 g/km di CO2, 50 milioni per le auto che emettono tra i 95 e i 120 g/km.
Rete di ricarica. Il ritorno degli ecoincentivi rientra in un piano più vasto finalizzato a favorire la mobilità sostenibile. Per esempio realizzando reti infrastrutturali per la ricarica dei veicoli elettrici o obbligando i comuni a prevedere nei regolamenti edilizi la messa a disposizione di colonnine di ricarica come condicio sine qua non per la costruzione di centri commerciali, uffici e capannoni industriali.
Tre anni per la rottamazione. Il contributo spetta a tutti coloro che acquistano un veicolo immatricolato tra il 1° gennaio 2013 e il 31 dicembre 2015 e allo stesso tempo consegnano al concessionario un’auto di cui sono proprietari o utilizzatori per la rottamazione (vecchia di almeno dieci anni).
È riconosciuto uno sconto pari al:
a) 20 per cento del prezzo di acquisto, nel 2013 e 2014, fino ad un massimo di 5.000 euro, per i veicoli che producono emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km;
b) 15 per cento del prezzo di acquisto, nel 2015, fino ad un massimo di 3.500 euro, per i veicoli che producono emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km;
c) 20 per cento del prezzo di acquisto, nel 2013 e 2014, fino ad un massimo di 4.000 euro, per i veicoli che producono emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km;
d) 15 per cento del prezzo di acquisto, nel 2015, fino ad un massimo di 3.000 euro, per i veicoli che producono emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km;
e) 20 per cento del prezzo di acquisto, nel 2013 e 2014, fino ad un massimo di 2.000 euro, per i veicoli che producono emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km;
f) 15 per cento del prezzo di acquisto, nel 2015, fino ad un massimo di 1.800 euro, per i veicoli che producono emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km.
I modelli da acquistare. I modelli sono quindi quelli a trazione elettrica, ibrida, a gpl, a metano, a biometano, a biocombustibili e a idrogeno. A seguire la lista delle autovetture vendute in Italia che rientrano nelle prime due fasce (fino a 95 grammi di CO2 per km).
MARCA E MODELLO CO2 (G/KM)
CITROEN C-ZERO 0
MITSUBISHI I MIEV 0
NISSAN LEAF 0
PEUGEOT ION 0
RENAULT FLUENCE ZE 0
RENAULT ZOE 0
SMART FORTWO ELECTRIC DRIVE 0
CHEVROLET VOLT 27
OPEL AMPERA 27
FISKER KARMA 51
SMART FORTWO CDI 86
CITROEN C3 1.4 E-HDI 87
CITROEN DS3 1.4 E-HDI 87
LEXUS CT 200H 87
PEUGEOT 208 1.4 E-HDI 87
SEAT IBIZA 1.2 TDI ECOMOTIVE 89
SKODA FABIA 1.2 TDI GREENLINE 89
TOYOTA AURIS 1.8 HYBRID 89
TOYOTA PRIUS 89
VOLKSWAGEN POLO 1.2 TDI BLUEMOTION 89
ALFA ROMEO MITO 1.3 JTDM-2 90
FIAT PUNTO 1.3 MULTIJET ECO 90
RENAULT MEGANE 1.5 DCI STOP/START 90
RENAULT TWINGO 1.5 DCI 90
FIAT 500 0.9 TWINAIR 92
FIAT 500 C 0.9 TWINAIR 92
SUZUKI ALTO 1.0 GPL 93
KIA RIO 1.1 CRDI 94
OPEL CORSA 1.3 CDTI 95BHP ELECTIVE S/S 94
VOLVO C30 1.6 D2 STOP/START 94
VOLVO V40 1.6 D2 115 STOP/START 94
CHEVROLET AVEO 1.3 D ECO 95
CITROEN C3 1.6 E-HDI 95
CITROEN DS3 1.6 E-HDI 95
Trecentoquattro macchine. Il dibattito sugli incentivi per auto elettrica dura da anni e l’Italia arriva molto in ritardo rispetto agli altri Paesi d’Europa, agli Stati Uniti e alla Cina. Per farsi un’idea basta guardare alle vendite. Nel 2011 sono state immatricolate nel mondo 58.000 auto elettriche, meno di 11 mila unità sono state registrate in Europa (0,08% di mercato) e appena 304 sono arrivate in Italia e con un prezzo che per lo più hanno potuto sostenere solo le imprese.
I francesi danno di più. In questi giorni anche il governo francese ha messo ha disposizione una fiche da 500 milioni di euro per chi vorrà acquistare auto a basso impatto ambientale. Il piano di incentivi prevede un bonus di 7 mila euro per l’acquisto di auto elettriche e di 4 mila euro per le vetture ibride.
Incentivi a decisioni già prese. «L’incentivo raramente induce a consumare, risparmiare o investire di più, ma prevalentemente premia chi questa decisione l’ha già presa. La gran parte dei risparmi fiscali concessi a chi fa una ristrutturazione edilizia va a chi aveva già deciso di farla, o l’avrebbe fatta comunque. Al massimo, la decisione di spesa viene solo anticipata, come nel caso delle rottamazioni […] Reagan varò un vasto piano di incentivi fiscali per aumentare la propensione al risparmio degli americani. Si dimostrò successivamente che gli incentivi finivano in tasca di chi già risparmiava; gli altri non potevano permettersi di risparmiare e continuavano a non farlo, con o senza incentivo» (Alessandro Penati, la Repubblica).
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