Mini guida per orientarsi nel mondo degli investimenti

Come avvicinarsi ai fondi di investimento, cogliendo le opportunità di guadagno dei mercati in base alle proprie esigenze

I risparmiatori possono scegliere tra molti strumenti per far fruttare il proprio denaro, alcuni a capitale garantito, come i conti deposito, altri che permettono di cogliere le opportunità di guadagno dei mercati: azioni, obbligazioni, titoli di Stato. Districarsi nei mercati obbligazionari o azionari, tuttavia, non è un’impresa scontata: richiede competenze finanziarie, tempo per informarsi sui mercati e una quantità di denaro sufficiente a costruire un portafoglio diversificato. Come fare, allora? La soluzione può essere investire nei fondi comuni di investimento (tecnicamente un patrimonio suddiviso in quote, di pertinenza di una pluralità di investitori, che gli intermediari investono professionalmente in azioni, obbligazioni e altre attività). Federico Ronchi, Product Manager Investimenti di ING DIRECT, ci spiega meglio di che si tratta e le regole base da tenere presente prima di iniziare a investire.

D. Perché un risparmiatore dovrebbe considerare di sottoscrivere dei prodotti di investimento?

R. La prima regola per far fruttare bene il proprio capitale è la diversificazione. I fondi di investimento rappresentano la soluzione più semplice e a portata di mano per diversificare il portafoglio. Gestiti  da professionisti, consentono di ridurre il rischio, dato che il portafoglio è costantemente monitorato e adattato alle situazioni di mercato. Questi prodotti, inoltre, permettono di avere guadagni più alti rispetto ad strumenti finanziari (depositi, titoli stato), che risentono degli attuali bassi tassi di mercato. Per sottoscrivere i fondi comuni, inoltre, non è necessario essere particolarmente esperti o avere molta liquidità: la cosa importante è comporre un portafoglio di investimenti in linea con i propri obiettivi e il proprio profilo di rischio, scegliendo un orizzonte temporale che consenta di vedere i frutti della gestione di un fondo. Tendenzialmentetra i 3 e i 5 anni, che è anche il periodo prescelto dalla maggioranza dei clienti.

D. Come si fa a identificare il proprio profilo di rischio?

R. Bisogna partire dalla consapevolezza degli obiettivi da raggiungere e di quanto capitale si è disposti a “rischiare” nel caso in cui i mercati non vadano come sperato. Online esistono strumenti gratuiti che aiutano a comprendere la propria propensione al rischio e, di conseguenza, a individuare i prodotti più adatti alle proprie esigenze. Sul sito www.ingdirect.it, per esempio, è possibile fare un questionario che con 5 semplici domande aiuta il risparmiatore a inquadrare che tipo di investitore è, dal moderato, quindi molto prudente, fino al dinamico, disposto a rischiare di più.

D. Poniamo che io rientri nella categoria dei prudenti e abbia scarsa dimestichezza con i prodotti d’investimento. Verso che tipo di prodotto potrei orientarmi, per iniziare?

R. Se l’obiettivo è la tutela del capitale dall’inflazione o un piccolo guadagno, una buona soluzione può essere combinare un conto di deposito con  un fondo bilanciato pensato per un profilo di rischio medio basso.

D. Cosa sono i fondi bilanciati?

I fondi bilanciati rappresentano la soluzione ideale per diversificare al massimo il proprio investimento in modo semplice e comodo: in un unico prodotto si hanno infatti investimenti in diversi mercati azionari e obbligazionari. ING DIRECT, per esempio, offre 3 fondi bilanciati che investono in 11 indici sottostanti, con portafogli di composizione diversa in base al profilo (Profilo Moderato Arancio, Equilibrato Arancio, Dinamico Arancio), per rispondere alle diverse richieste dei clienti.

D. E invece se l’utente è più esperto, che opzioni ha oltre ai fondi bilanciati?

R. Se l’utente è esperto può scegliere di comporre in autonomia il proprio portafoglio dosando fondi azionari e obbligazionari a suo piacimento. Per fare un’operazione di questo tipo, però, è bene che l’investitore conosca i fondi e i relativi rischi/benefici, o si avvalga di una consulenza che possa accompagnarlo nella scelta.  ING DIRECT offre una gamma selezionata di fondi obbligazionari e azionari, tutti contraddistinti dalla distribuzione annuale di dividendi.

D. Quali sono le caratteristiche che i clienti apprezzano maggiormente nei prodotti di investimento?

R. Semplicità, trasparenza e assenza di costi di entrata e di uscita sono le caratteristiche più apprezzate.

I fondi di ING DIRECT, per esempio,  non prevedono costi di investimento e disinvestimento o commissioni di performance, gli unici costi applicati sono quelli comunicati nel prospetto e sono relativi alla gestione e alla amministrazione del fondo.

Oltre a questo i clienti ricercano fondi con uno storico andamento positivo, che possa testimoniare la validità del prodotto.

D. Come sta andando attualmente il settore?

R. L’andamento nel 2013 è stato molto buono, anzi per l’Italia in termini di raccolta è stato il miglior anno dell’ultimo decennio. Questo grazie a nuovi flussi di risparmio, ma soprattutto allo spostamento da forme più tradizionali di investimento -come conti di deposito, titoli di Stato e obbligazioni bancarie – verso strumenti di risparmio gestito. I rendimenti offerti da depositi e Bot e Btp di nuova emissione sono infatti a livelli minimi e risultano quindi poco appetibili per i risparmiatori.

D. Secondo una recente indagine del gruppo ING un italiano su due non ha mai ricevuto specifica educazione finanziaria. Quanto sanno, gli italiani, di investimenti?

R. Non molto e sicuramente sarebbe utile diffondere una maggiore conoscenza di questi strumenti finanziari. ING DIRECT sotto questo fronte è attiva con incontri educational incentrati proprio sugli investimenti, organizzati nell nostre filiali. A breve (il 10 giugno, ndr) ne terremo uno a Milano che per la prima volta sarà anche trasmesso in streaming sul nostro sito www.ingdirect.it.

Scopri di più sugli Investimenti Arancio su ingdirect.it

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