Sgravi per le ristrutturazioni, agevolazioni per le famiglie, diminuzione del canone tv, stop alle addizionali comunali: che cosa cambia e quanto si risparmia con il nuovo anno
Il 2017 introduce novità e conferme fiscali per i contribuenti: si confermano e arricchiscono le agevolazioni previste per la casa e la famiglia, con l’Ecobonus (che include adesso anche gli sgravi per le ristrutturazioni antisismiche), il bonus matrimoni e il bonus alla nascita (oltre al bonus bebè). Novità anche per il mercato energetico, con il passaggio al mercato libero per le bollette di luce e gas entro il 2018 e alcuni pagamenti, come quelli delle addizionali comunali e del del canone Tv. Ecco una panoramica delle novità a tema fisco della Legge di Stabilità 2017 e di cosa ci farà risparmiare nei prossimi mesi.
Mercato libero per la luce e il gas. Nel 2018 sarà obbligatorio il passaggio dal mercato di maggior tutela di luce e gas (che garantisce bollette più basse del 20-30%) al mercato libero. Per rendere più morbido il procedimento, dal I gennaio 2017 è possibile aderire al regime Tutela Simile, che permette di approfittare di tariffe molto competitive offerte dagli operatori del mercato libero. Obiettivo della misura è permettere ai clienti che attualmente si trovano sotto tutela (cioè il 64,5% dei 31 milioni totali) di avere più tempo a disposizione per scegliere un nuovo fornitore.
Tutti i bonus per la casa. Anche nel 2017 chi vuole sistemare casa può approfittare degli sgravi fiscali. Confermato l’Ecobonus, la detrazione del 65% sugli interventi di riqualificazione energetica di abitazioni o immobili d’impresa. Il tetto massimo della somma da portare in detrazione varia a seconda dell’intervento, e va da 30.000 (per la sostituzione dell’impianto di riscaldamento, per esempio) a un massimo di 100.000 euro. Nel 2017 si possono richiedere sgravi fiscali anche per le ristrutturazioni edilizie (sconto del 50% fino al 31 dicembre 2017), antisismiche (il 50% di sconto è previsto anche per chi vive in zone di pericolosità media e bassa. La somma massima da portare in detrazione è di 96.000 euro) e condominiali (detrazione fino al 70% nel caso di interventi sull’involucro del palazzo e fino al 75% se si migliora la prestazione energetica). Infine, chi ristruttura casa nel 2017 potrà anche godere della detrazione del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe A+ o superiore (A per i forni) per una spesa massima di 10.000 euro.
Tutti i bonus per la famiglia. Sul fronte della famiglia i sostegni fiscali prevedono: il premio alla nascita (800 euro una tantum), il bonus bebè (960 euro l’anno per tre anni per chi ha un reddito Isee fino a 25mila euro), il bonus nido (vale 1.000 euro l’anno per i nati nel 2016), il voucher baby sitter (600 euro mensili per massimo 6 mesi a tutte le mamme lavoratrici che tornano a lavoro al termine del congedo obbligatorio, non cumulabili con il bonus per l’asilo nido) e il bonus cultura di 500 euro ai neo maggiorenni.
Bonus matrimonio. Il bonus matrimonio 2017 (altrimenti detto “Assegno congedo matrimoniale”) è un’agevolazione riconosciuta dall’INPS in occasione delle nozze a quei coniugi che, in possesso di specifici requisiti, presentano apposita domanda all’Istituto. L’assegno viene erogato dall’INPS in caso di matrimonio civile o concordatario (il rito esclusivamente religioso non dà diritto al bonus) a uno dei due futuri coniugi o anche a entrambi tramite domanda al datore di lavoro o all’INPS stesso in caso di lavoratore disoccupato. L’assegno per congedo matrimoniale spetta a:
- operai;
- apprendisti;
- lavoratori a domicilio;
- marittimi di bassa forza;
- dipendenti da aziende industriali, artigiane, cooperative;
- lavoratori disoccupati in grado di dimostrare che nei novanta giorni precedenti il matrimonio hanno prestato, per almeno 15 giorni, la propria opera alle dipendenze delle aziende sopra dette;
- lavoratori, che ferma restando l’esistenza del rapporto di lavoro, per un qualunque giustificato motivo non siano comunque in servizio (malattia, sospensione dal lavoro, richiamo alle armi ecc.).
Per operai, apprendisti e lavoratori a domicilio il bonus ammonta a 7 giornate di retribuzione, per i marittimi 8 giornate di retribuzione. In tutti i casi dalla retribuzione giornaliera va scalata la percentuale a carico del lavoratore, pari al 5,54%.
Canone Rai e contanti. Nel 2017 il canone Rai scenderà da 100 a 90 euro. L’addebito in bolletta avverrà a gennaio, non a luglio come accaduto nel 2016. Per quanto riguarda i contanti, non si potranno prelevare dal conto corrente più di mille euro al giorno e più di 5.000 euro al mese.
Stop alle addizionali comunali. Prorogato a tutto il 2017 anche il blocco degli aumenti dei tributi comunali e regionali. Questo vuol dire che per tutto l’anno buste paga e pensioni non risentiranno di maggiorazioni Irap o addizionali Irpef imposte dagli enti locali. Unica eccezione la Tari, la tassa sui rifiuti che in alcuni comuni aumenterà (a Venezia e Olbia, per esempio, del 5%).
Dichiarazione dei redditi. Arrivati al terzo anno di dichiarazione precompilata, dal 2017 i modelli 730 e Unico conterranno i dati relativi alle spese per farmaci da banco e a quelle per assistenza specifica (prestazioni fornite da ottici, infermieri, fisioterapisti, radiologi o parafarmacie ecc.). Confluiranno in dichiarazione anche le detrazioni Irpef per le spese di frequenza a corsi universitari e per quelle sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica.
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