Otto, cinque e due per mille. Cosa sono?

Otto, cinque e due per mille sono quote della tua IRPEF che puoi destinare a diversi enti. Scopri nel nostro articolo come devolverli.

Il fatidico momento dell’anno è arrivato: siamo alle prese con la dichiarazione dei redditi

Che tu abbia necessità di presentare il 730 – autonomamente tramite il modello 730 precompilato 2024 oppure tramite un CAF o consulente fiscale – oppure no, sai che hai comunque il diritto di esprimere la tua preferenza per destinare l’otto, il cinque e il due per mille della tua IRPEF, cioè l’Imposta sul reddito sulle persone fisiche?

Se tutti queste cifre ti stanno confondendo, non preoccuparti, proviamo a fornirti qualche informazione in più: così avrai le idee più chiare su come muoverti per destinarli a seconda delle tue preferenze e priorità.

Otto, cinque, due per mille: le definizioni

Secondo le definizioni dell’Agenzia delle Entrate, ogni contribuente ha il diritto di destinare:

  • l’otto per mille del gettito IRPEF allo Stato oppure a una Istituzione religiosa;
  • il cinque per mille della propria IRPEF a determinate finalità;
  • il due per mille della propria IRPEF in favore di un partito politico.

Queste scelte non sono alternative tra loro e quindi possono essere tutte espresse (anche se non sono obbligatorie). Ovviamente non determinano maggiori imposte dovute!

Chi può esprimere la preferenza

Tutti i contribuenti hanno diritto di scegliere la destinazione dei propri otto, cinque e due per mille.

Presenti il 730? Dovrai compilare l’apposita scheda (Mod. 730 -1) con le tue scelte e presentarla integralmente, anche nel caso in cui tu abbia operato solo una delle scelte consentite (ad esempio, hai scelto l’otto e il cinque per mille, ma non il due per mille).

Non devi presentare la dichiarazione? Puoi comunque scegliere le destinazioni di otto, cinque e il per mille dell’IRPEF utilizzando l’apposita scheda allegata allo schema di Certificazione Unica 2024 o al modello REDDITI Persone fisiche 2024 e seguendo le relative istruzioni.

 

L’otto per mille allo Stato o alle confessioni religiose 

L’otto per mille è probabilmente la scelta più conosciuta poiché permette di destinare una quota della tua IRPEF allo Stato oppure a una confessione religiosa riconosciuta dallo Stato.

Lo Stato utilizza questi fondi per le seguenti finalità, tra cui puoi indicare la tua preferenza:

  1. Fame nel mondo,
  2. Calamità naturali,
  3. Edilizia scolastica,
  4. Assistenza ai rifugiati,
  5. Beni culturali.

Se invece vuoi sapere a quali confessioni religiose puoi donare il tuo otto per mille, trovi l’elenco completo stilato dall’Agenzia delle Entrate. Ciascuna opzione ha un codice specifico che devi riportare al momento della compilazione.

Il cinque per mille: per supportare enti no-profit e la ricerca scientifica

“Vorrei poter fare qualcosa, ma non so come fare.” Se ti sei sentito almeno una volta così, puoi partire da un gesto semplicissimo: destinare il cinque per mille a un’ente o un’associazione che si occupa di una causa che ti sta a cuore.

Il 5 per mille, infatti, è un particolare sistema di finanziamento del comparto no- profit che trae risorse dall’IRPEF per enti, associazioni di volontariato, organizzazioni non governative, istituti di ricerca scientifica e sanitaria, università e altri enti di rilevante valore sociale.

2, 5 e 8 x 1000

Come destinare il cinque per mille

Per destinare il cinque per mille, ti basterà inserire il codice fiscale dell’organizzazione che hai scelto nell’apposita sezione della dichiarazione dei redditi. E se sei indeciso, anche in questo caso sul sito dell’Agenzia delle Entrate trovi l’elenco completo delle associazioni a cui puoi destinare il tuo 5 per mille.

Il due per mille: cos’è e perché sceglierlo

Segui con passione la politica e vorresti sostenere il partito che più ti rappresenta? Il due per mille ti offre questa possibilità. Con questa opzione, destinerai il due per mille della tua IRPEF a favore di un partito politico. 

Per farlo, ti basterà, indicare nell’apposita casella il codice del partito che hai scelto e apporre la tua firma nel riquadro presente sulla scheda. Ricorda che potrai finanziare un solo partito. 

Perché destinare otto, cinque e due per mille

Troppa indecisione e sei tentato di non scegliere? Sappi che se non esprimi alcuna preferenza, quelle quote delle imposte verranno comunque prelevate e redistribuite proporzionalmente tra i beneficiari scelti dagli altri contribuenti. Secondo il Dipartimento delle Finanze, nel 2024 solo per l’Otto per mille le scelte non espresse sono state 24.178.312, pari al 58,71%.

Ma ora che hai letto il nostro articolo, hai tutte le informazioni necessarie per decidere se e come esprimere la tua preferenza!

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Disclaimer. Questo articolo ha finalità divulgativa e non costituisce parere di natura tributaria o pensionistica.

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