Perché scegliere l’auto elettrica?

Impatto ambientale, vantaggi, incentivi e ricarica: con la nostra guida scopri tutte le novità legate all’auto del futuro.

L’acquisto di un’auto rappresenta un momento importante nella vita, a maggior ragione se si è appassionati di motori. Ma l’auto è ancora soprattutto uno strumento importante della quotidianità: per molti un mezzo indispensabile per recarsi al lavoro, un modo per fuggire lontano nel weekend, uno strumento per realizzare sogni, come viaggi on the road  o una vacanza in famiglia.

Insomma, essere alla guida della propria quattro ruote ancora oggi è soprattutto sinonimo di libertà.

La rivoluzione tecnologica dell’auto elettrica

Il mondo dell’auto, però, sta subendo dei cambiamenti radicali dettati da nuove norme di sicurezza, esigenze personali e standard di sostenibilità ambientale.

Rivendendo film iconici dove l’auto è protagonista, da “Bianco, Rosso e Verdone” a “Taxi Driver” ti renderai subito conto di quanto la tecnologia abbia fatto passi da gigante.

E se dovessimo ambientare un film nel 2024 e metterne al centro l’auto come protagonista? Sarebbe sicuramente un’auto elettrica, incarnazione dell’attuale ricerca del connubio perfetto fra innovazione e sostenibilità. Nonostante la ancora limitata diffusione delle colonnine e stazioni per la ricarica, questi veicoli offrono tantissimi vantaggi: scopriamoli insieme! 

Ricarica auto elettrica

Zero emissioni allo scarico.

Le auto elettriche non producono emissioni dirette che peggiorano la qualità dell’aria e incidono sulla salute delle persone e sull’ambiente. Non emettono ossidi di azoto e monossido di carbonio né particolato e sono una buona alternativa per un trasporto ecologico.

Va detto che nel dibattito sul tema è stata sollevata l’importanza di considerare il LCA, Life Cycle Assessment, dell’auto ovvero l’impatto nel suo intero ciclo di vita. Alcuni step della filiera produttiva delle auto elettriche, come la produzione delle batterie, consumano infatti ingenti risorse minerarie e sono difficili da smaltire.

Pur considerando questi fattori, l’impatto ecologico complessivo rimane comunque assai più basso di un’auto tradizionale. Secondo uno studio del 2020 curato da Ricardo Energy&Environment per la Commissione Europea sul LCA di un’auto elettrica,”le emissioni di CO2 nell’intero ciclo di vita di un’auto elettrica (dalla produzione all’utilizzo fino allo smaltimento), dato il mix elettrico medio europeo, sono del 55% inferiori rispetto a quelle di un veicolo endotermico di pari peso e potenza alimentato a benzina, e del 47% inferiori nel caso di un veicolo diesel”, come riporta Ansa.it

Per ridurre l’impatto ambientale dell’auto elettrica si può anche avere l’accortezza di ricaricarla con corrente verde, generata da fonti di energia rinnovabili, come ad esempio un impianto fotovoltaico. 

Ecobonus ed esenzioni bollo

Non bisogna nasconderlo, il costo di produzione di un’auto elettrica è sensibilmente superiore rispetto a quello di una tradizionale, soprattutto a causa della batteria.

I prezzi di vendita dunque sono di conseguenza più alti rispetto ai modelli termici. Per far fronte a questa situazione e incentivare le persone alla transizione ecologica nel mondo automotive ci sono fortunatamente diversi aiuti pubblici.

Infatti, per risparmiare potrai usufruire ad esempio del nuovo Ecobonus che vedrà  952 milioni di euro di fondi pubblici stanziati per agevolare l’acquisto di auto non inquinanti. In sintesi, la campagna Ecobonus auto 2024 prevede, senza rottamazione:

  • Un contributo di 6.000 euro per le auto elettriche (0-20 g/km) 
  • 4.000 euro per le auto ibride plug-in dotate di un motore elettrico e di un propulsore a benzina, che possono funzionare in modo integrato o indipendente, supportati da una batteria a celle ricaricabile.

Con la rottamazione di un veicolo Euro 0, 1 o 2 l’incentivo è di 11.000 euro (auto elettriche), 8.000 euro (auto ibride plug-in) e 3.000 euro (auto con motore a benzina, diesel, gas e ibrido). Infine con la rottamazione di un Euro 3, i bonus sono di 10.000 euro, 6.000 e 2.000 euro. Per i veicoli Euro 4 rispettivamente di 9.000 euro, 5.550 euro e 1.500 euro. 

Ti attira l’Ecobonus? Ecco come scegliere la tua auto!

L’acquisto dell’auto elettrica deve necessariamente prendere in considerazione i tempi di ricarica e per farlo ti basterà fare un semplice calcolo che considera:

  • Il livello di carica
  • La capacità della batteria 
  • La potenza della stazione di ricarica.

Hai tutte queste informazioni? Perfetto, ora utilizza questa formula:

Tempo di ricarica = Capacità della batteria (KWh) / Potenza di ricarica (kW).

Una volta fatto questo semplice calcolo, potrai orientarti facilmente sull’auto da acquistare più adatta a te.

Ma come si ricarica l’auto elettrica?

Ricaricare un veicolo elettrico richiede in media più tempo rispetto al classico rifornimento delle auto tradizionali, ecco perché è meglio arrivare preparati prima di mettersi in viaggio. Ecco le principali modalità:

  1. Ricarica a casa nel tuo box auto privato: ti basta avere una presa di corrente standard o una speciale wallbox dedicata. A meno che tu non voglia aspettare fino a 15 ore per la ricarica completa della tua auto, ti consigliamo di optare per la seconda opzione che può essere comodamente installata a parete o al suolo come colonnina a sé stante. A seconda della wallbox e della potenza di ricarica, si possono ottenere fino a 22 kW e ricaricare completamente la batteria dell’auto in poche ore.
  2. Ricarica con le colonnine pubbliche: in questo caso la ricarica oscilla solitamente tra 50 e 350 kW. Oggi la disponibilità di stazioni di ricarica veloce sta diventando sempre più consistente.

Abiti in un condominio e vorresti ricaricare la tua auto a casa, ma non hai un box auto? 

Rivolgiti all’amministratore di condominio e richiedi la convocazione dell’assemblea. Il via libera all’installazione della colonnina di ricarica in un’area comune dello stabile deve avvenire con il consenso della maggioranza dei partecipanti, che rappresenti almeno la metà dei millesimi del condominio. 

Gli altri condomini hanno accettato la tua proposta? Ottimo! Ora l’assemblea dovrà rivolgersi a una società specializzata nella progettazione e nella installazione delle colonnine. La ditta dovrà inoltre fornire una consulenza progettuale specifica e dichiarare la conformità dell’impianto, rilasciando la DiCo (cioè la Dichiarazione di conformità).

Il vero valore aggiunto: spostarsi liberamente in città

Chi ha già fatto questa scelta lo sa: avere un’auto elettrica ti permette di girare in città senza limitazioni. A Milano, ad esempio, le auto elettriche entrano gratuitamente in Area C, la grande ZTL che circonda il centro cittadino. A Roma i veicoli elettrici possono circolare liberamente e gratuitamente all’interno di tutte le ZTL, senza la necessità di avere un contrassegno cartaceo. Un altro vantaggio non da poco, per chi vive a Milano, è sicuramente la sosta gratuita in tutti gli spazi adibiti a parcheggio dedicato alle auto private ovvero:

  • Nelle strisce gialle riservate ai residenti
  • Nelle strisce blu destinate alla sosta a pagamento

Come vedi di vantaggi ce ne sono molti, sia per l’ambiente che per il tuo portafoglio! 

Un’ultima cosa! 

Se non hai la possibilità di acquistare la tua nuova auto elettrica dei tuoi sogni con le tue finanze, ricorda che oltre agli incentivi garantiti dallo Stato puoi richiedere un prestito. Scegli Prestito Arancio di ING che ti permette di fare tutto online e con le opzioni Salto Rata o Riduci Rata puoi gestire i pagamenti delle rate senza costi aggiuntivi!

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