Almir Ambeskovic, Regional Manager di TheFork, ci racconta l’app che permette di cercare ristoranti, consultare menu e prenotare in pochi click, spesso con offerte interessanti. E per i lettori di VoceArancio, subito un vantaggio speciale: 20 euro di sconto
Voglia di una cenetta romantica last minute? Alla ricerca di un buon ristorante per un brunch tra amici? La prenotazione oggi passa dal web e conviene, con TheFork, un’app che permette di trovare e prenotare in pochi click un ristorante per ogni esigenza, ottenendo punti fedeltà che possono poi essere convertiti in sconti sulle cene. Attraverso l’applicazione per iOs e Android, il sito web www.thefork.it e TripAdvisor, gli utenti possono cercare ispirazione su dove mangiare, trovare il ristorante che preferiscono e prenotare in pochi secondi con conferma immediata. Ma com’è nata questa applicazione rivoluzionaria nel mondo food e quali sono i vantaggi per chi la utilizza? Lo abbiamo chiesto ad Almir Ambeskovic, Regional Manager Italy, Netherlands & Nordics di TheFork.
Almir, com’è nata l’idea di TheFork?
Creata in Francia nel 2007, TheFork è stata acquisita nel 2014 dal Gruppo TripAdvisor, che ha poi comprato startup in altri Paesi tra cui le italiane restOpolis e MyTable nel 2015. All’epoca io ero Ceo di restOpolis e ho continuato a lavorare per il gruppo, guidando lo sviluppo in Italia e da alcuni mesi anche in Svezia, Danimarca e Olanda. Dalla fondazione di restOpolis, nel 2011, mi sono occupato di prenotazione online di ristoranti. L’idea è nata dallo sviluppo di servizi simili in varie nazioni del mondo ed ero certo che, considerata l’ampia diffusione del mobile, anche l’Italia fosse pronta. Nonostante le resistenze iniziali, il tempo mi ha dato ragione.
Quando siete sbarcati in Italia e come sono stati gli inizi da “startup”?
Ho fondato restOpolis nel 2011 ispirandomi ai servizi di prenotazione online dei ristoranti già attivi con successo in diverse nazioni del mondo. Ho sempre ritenuto, infatti, che l’Italia fosse un mercato promettente, considerata la sua ricchezza di eccellenze gastronomiche e l’ampia diffusione di smartphone. L’inizio è stato in salita. I ristoranti erano poco digitalizzati e gli investitori dubitavano che l’Italia fosse pronta per un cambiamento simile. Nonostante le resistenze iniziali, abbiamo conquistato la fiducia di ristoranti partner, utenti e investitori, fino ad arrivare al 2015 quando restOpolis è stata acquisita dal gruppo TripAdvisor insieme alla torinese Mytable per lanciare in Italia TheFork. Oggi continuiamo a crescere rapidamente.
Come sta andando ora?
Attualmente TheFork conta più di 40.000 ristoranti pubblicati e prenotabili sui suoi canali, di cui circa 9 mila in tutta Italia, ed è presente in 11 Paesi, ovvero Spagna, Francia, Svizzera, Belgio, Italia (thefork.it), Olanda, Brasile, Portogallo, Svezia, Danimarca e Australia. A livello globale contiamo ormai quasi 8 milioni di recensioni, 15 milioni di visite mensili in media e oltre 9 milioni di download dell’app.
Quali sono i vantaggi di prenotare con The Fork invece che per telefono?
Innanzitutto TheFork è un sito dove cercare ispirazione su dove mangiare. Inoltre usarlo è facile: gli utenti possono trovare il ristorante attraverso criteri come la città, il tipo di cucina, le specialità della casa ma anche promozioni, prezzi e geolocalizzazione. La prenotazione è veloce e facile. Non c’è bisogno di registrarsi e la conferma del tavolo è immediata, anche prenotando da Tripadvisor. Infine gli utenti possono trovare centinaia di offerte, con sconti fino al 50%. Dopo l’esperienza, gli utenti registrati guadagnano punti fedeltà, poi utilizzabili per ulteriori sconti. Lo sconto TheFork viene applicato direttamente alla cassa, senza la necessità di mostrare coupon.
Qual è il profilo tipo dell’utilizzatore di The Fork, nel mondo e in Italia?
Ciò che contraddistingue davvero gli utenti di TheFork è il piacere della buona tavola. A livello globale si tratta per il 47% uomini e per il 53% donne con un’età media compresa tra i 30 e i 50 anni. In Italia abbiamo il 60% uomini e per il 40% donne con un’età media di 40 anni. I nostri 40.000 ristoranti vanno dalla pizzeria al ristorante premiato dalle guide, dalla trattoria all’etnico. Il canale di prenotazione più usato è senz’altro il mobile: a novembre 2017 l’86% dei booking è stato fatto da mobile, di cui il 76% da app (iOs e Android).
Quali categorie di ristoranti si trovano su TheFork e perché un ristorante sceglie di aderire agli sconti?
In sintesi i vantaggi per i ristoranti sono: attrarre nuovi clienti con informazioni quali gli orari di apertura, il menù, i servizi complementari, l’indirizzo e le recensioni degli utenti; fidelizzarli con campagne di comunicazione, sconti ed eventi; ottimizzare le prenotazioni, digitalizzandole e beneficiare di un supporto dedicato.
Qual è il vostro obiettivo principale per i prossimi anni?
Rivoluzionare il settore della ristorazione e rendere la prenotazione del tavolo al ristorante online un’abitudine, come già avvenuto per gli hotel e i biglietti aerei.
Con ING DIRECT uno sconto esclusivo su TheFork
Tutti i lettori di VoceArancio che useranno il codice INGDIRECT dal 13 dicembre 2017 al 28 febbraio 2018 per una prenotazione, una settimana dopo la prenotazione otterranno 1000 Yums, equivalenti a 20€ di sconto per la successiva prenotazione in uno dei ristoranti convenzionati che accettano Yums. Il codice è valido per un unico indirizzo email una sola volta (per una prenotazione).
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