Dall’inizio del mese è possibile navigare, inviare messaggi ed effettuare chiamate dall’estero a costi inferiori. Entro il 2015 possibile addio al roaming all’interno dell’Unione Europea
Dal primo luglio i cittadini europei possono usare con più tranquillità i propri smartphone sul territorio dell’Unione Europea: l’UE, infatti, ha tagliato le tariffe per il servizio di roaming (tecnologia che consente agli operatori telefonici di garantire accesso alla rete mobile ai propri utenti anche in zone di scarsa copertura, attraverso il collegamento a una rete di un altro operatore, dietro il pagamento di una quota). Il Parlamento Europeo ha anche proposto l’abolizione totale dei costi di roaming dal 15 dicembre 2015. Ma quali sono in questo momento i costi da sostenere con il proprio cellulare fuori dai confini nazionali? Facciamo una fotografia delle novità introdotte.
Nuove tariffe, istruzioni per l’uso. Prima di partire con l’analisi, è necessario puntualizzare che tutte le tariffe esposte sono senza Iva: quindi per individuare l’importo complessivo, è necessario aggiungere alla cifra indicata la percentuale relativa all’imposta sul valore aggiunto. Il tariffario UE, inoltre, stabilisce gli importi massimi applicabili: gli operatori hanno dunque la possibilità di proporre ai propri clienti importi più bassi e vantaggiosi.
Navigare senza limiti e confini. L’avvento degli smartphone ha avvicinato in maniera decisa gli utenti al web su dispositivi mobili; i costi di connessione sono quindi diventati una componente sempre più importante della spesa telefonica da cellulare. Buone notizie per coloro che decidono di non rinunciare a navigare in rete anche una volta varcato il confine nazionale: la tariffa per Megabyte è infatti stata abbattuta del 55%, con un costo unitario che passa dai precedenti 45 centesimi agli attuali 20 centesimi. Gli operatori saranno inoltre costretti a mandare all’utente un messaggio di warning al raggiungimento dell’80% del limite di traffico legato alla trasmissione dei dati previsto dal proprio piano tariffario.
La grande rilevanza delle misure adottate dall’Unione Europea è ancora più lampante confrontando il tariffario attuale con quello in vigore dal primo luglio 2012 al primo luglio 2013: in quel periodo infatti procedere al download o navigare costava 70 centesimi a Megabyte utilizzato, oltre il triplo della tariffa attuale.
Chiamare e inviare SMS più conveniente. Passiamo alle conversazioni. Su ogni chiamata effettuata, a partire dall’inizio del mese in corso l’utente ha un vantaggio netto di 5 centesimi, dal momento che la tariffa al minuto è passata da 0,24€ e 0,19€, con un risparmio del 21%. Solo 24 mesi fa, 60 secondi di chiamata costavano all’utilizzatore ben 0,29€. Leggero taglio anche per quanto riguarda le telefonate in entrata: in questo caso la tariffa scende di 2 centesimi da 0,07€ a 0,05€.
Non solo l’audio ha beneficiato della sforbiciata dell’Unione Europea: spedire un messaggio di testo sarà decisamente più conveniente grazie a una diminuzione del 25% della tariffa, che scende da 8 a 6 centesimi.
Addio roaming nel 2015? Ma non è finita qui. Il Parlamento Europeo ha proposto l’abolizione competa delle tariffe di roaming a partire dal 15 dicembre del 2015. Gli obiettivi dichiarati a livello europeo sono la garanzia di accesso alla rete Internet – condizione fondamentale a livello continentale per garantire competitività, crescita economica, sviluppo sociale e innovazione – e migliorare l’esperienza di navigazione web con lo sviluppo delle reti 4G e 5G all’interno dell’Unione.
La proposta passa ora al vaglio degli Stati Membri, che dovranno approvarla per completare l’iter legislativo e renderla operativa.
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