Da Windows a Linux, passando per OS X prestazione, sicurezza, affidabilità e costi dei principali sistemi operativi. Ecco alcuni consigli per scegliere il miglior software e lavorare alla grande secondo gusti o esigenze.
Il sistema operativo di un computer è uno dei suoi elementi principali, ma spesso la sua importanza è sottovalutata nella fase di acquisto di un nuovo pc. Niente di più sbagliato, poiché per lavorare, qualsiasi computer ha bisogno di un programma fa da interprete tra la stessa macchina e chi la utilizza. Un computer senza sistema operativo, insomma, equivale a un’auto senza motore: è inutilizzabile.
Principali sistemi operativi.
Esistono diversi sistemi operativi in commercio, i più diffusi, come OS X e Windows, si trovano quasi sempre preinstallati sui nuovi computer, mentre altri, come Linux, possono essere scaricati gratuitamente dalla rete ed utilizzati sui principali hardware esistenti. Prima di scegliere quale sistema installare sarebbe opportuno verificare la compatibilità tra esso e le periferiche (stampanti, scanner, webcam) che si utilizzano di solito ed eventuali altri applicativi di utilizzo comune quali la suite Office, Photoshop o browser di navigazione web. Tuttavia, le moderne versioni di questi programmi rendono agevole l’installazione di hardware e software nella maggior parte delle casistiche, anche se si possiedono accessori che non sono di ultima generazione.
Fisionomia dei software.
La caratteristica che differenzia un sistema operativo dall’altro in modo evidente è la sua interfaccia grafica, fatta di menu e icone, meglio se pulita e moderna e dotata di funzionalità di desktop multipli, in modo da garantire ambienti di lavoro differenti sulla stessa postazione. Altro importante fattore per la scelta è la semplicità di utilizzo dell’interfaccia, che dovrebbe avere pagine intuitive, per essere utilizzata facilmente dagli utenti medi. Le ultime release di Windows, OS X e Linux hanno fatto passi da gigante in questa direzione, divenendo quasi totalmente user friendly: la scelta tra queste tre è più che altro questione di gusti, nel caso in cui non esistano esigenze particolari che impongono un sistema piuttosto che l’altro.
Facilità di utilizzo e integrazione dei programmi.
La compatibilità tra le piattaforme è ormai consolidata, non esistono più i rigidi vincoli di qualche anno fa che impedivano per esempio ai documenti creati in Word con un pc di essere letti sul MacBook . Tra l’altro, oggi, le principali applicazioni in commercio sono multipiattaforma e possono essere installate su quasi tutti i sistemi operativi. Un documento di testo, foglio di calcolo o presentazione, può essere lavorato con macchine dotate di differenti piattaforme. Windows e OS X hanno la suite Office ufficiale, ma esistono soluzioni alternative e gratuite come OpenOffice da utilizzare per esempio su sistemi Linux. In aggiunta, esistono i trucchi, spesso consultabili sul web, che possono aiutarci a far parlare un software con l’altro migliorando la vita degli utilizzatori. E’ il caso dell’utilizzo della modalità compatibilità offerta da Windows 7 e 8, che permette di far funzionare applicazioni vecchie sulle nuove release di Windows o delle macchine virtuali, veri e propri ambienti protetti, integrati nel sistema operativo, utili per far girare applicativi non compatibili con il proprio software.
Il sistema che funziona meglio.
Prestazioni ed affidabilità del computer dipendono dalle sue componenti tecniche e dalla capacità del sistema operativo di farle funzionare al meglio. Il prezzo indicativo per acquistare un pc di discreta qualità si aggira intorno a 500 €, soprattutto online dove le offerte sono frequenti e accattivanti. Prestate attenzione anche alla parte prettamente tecnica e strutturale del programma, poiché, per esempio, un processore basato su architettura a 64 bit, in grado di operare quasi sempre più velocemente di quella a 32 bit, dovrebbe sempre avere un software in grado di sfruttarne le sue potenzialità. Sarà quindi buona norma verificare che il sistema operativo installato sia idoneo al prodotto di utilizzo. La gestione delle componenti hardware è garantita dai rispettivi driver, sarà quindi utile verificare sul sito internet del produttore che essi siano disponibili per il sistema operativo prescelto prima di procedere ad installarlo sulla macchina.
Protezione dei dati e della privacy.
In ambito sicurezza bisogna prestare massima attenzione alle minacce, in crescente aumento, rappresentate da malware e virus che possono rappresentare una vera e propria minaccia alla nostra privacy e sicurezza. In questo caso, dato che il sistema operativo è vulnerabile per natura, sarà buona norma considerare l’installazione di una suite di sicurezza, monitorandola e tenendola costantemente aggiornata. A tal proposito, si consideri che i pacchetti software completi per la sicurezza sono concessi con licenza annuale al prezzo medio di 50 €. Le statistiche indicano Windows come il sistema operativo più colpito da attacchi di sicurezza informatica mentre altri sotware basati su Unix quali Linux ed OS X hanno fama di essere inattaccabili meno facilmente.
Decisione e dubbi.
Per tranquillizzare i più indecisi e gli avvezzi al cambiamento, ricordo che nella maggior parte dei casi è possibile tornare sui propri passi sostituendo il sistema operativo installato sul proprio pc con una tipologia o versione differente. Le macchine nate con Windows possono accogliere Linux in mille modi, anche paralleli facendo coesistere entrambe le piattaforme sullo stesso computer. Nel caso di OS X l’ambito di utilizzo sarà più ristretto e limitato alle macchine Macintosh, il cui prezzo medio è superiore a mille euro.
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