Da Last minute sotto casa a Good appetito e Ratatouille, i migliori siti e app per risparmiare sui prodotti alimentari, eliminare gli sprechi e condividere i cibi in eccedenza.
Nel 2015, secondo il Rapporto 2015-I consumi delle famiglie della fondazione Giuseppe Di Vittorio, la spesa media mensile delle famiglie italiane è stata notevolmente inferiore rispetto ai livelli del 2008 (-6,3%) e a quelli di dieci anni prima (-2,9%). L’anno scorso le famiglie italiane hanno speso mediamente 1.440 euro al mese per mangiare, quindi meno 2% negli ultimi otto anni. Se il risparmio sulla spesa alimentare è importante, può essere raggiunto in molti modi: ad esempio, facendo attenzione alla disposizione dei prodotti al supermercato, sfruttando i coupon e usando le app che confrontano i prezzi e tengono d’occhio la lista della spesa. La nuova frontiera, però, è quella della spesa attraverso siti e app che garantiscono il risparmio e la condivisione: eccone alcuni.
Last minute sotto casa, l’app contro lo spreco. Gratis, disponibile per iOS e Android, LMST è nata per contrastare lo spreco alimentare e per fare la spesa a prezzi convenienti. Last minute sotto casa consente ai negozi con prodotti alimentari in eccedenza o in scadenza di informare chi vive o lavora in zona che quei prodotti saranno venduti a prezzi vantaggiosi. I clienti nei dintorni riceveranno la segnalazione oppure potranno conoscere le offerte attive controllando in tempo reale il portale. Il sistema – che richiede una registrazione a costo zero – conviene a tutti: il negoziante elimina prodotti che altrimenti sarebbero andati perduti, i consumatori acquistano a prezzi scontati. Nato a Torino, Last minute sotto casa è sbarcato anche a Genova, Terni, Palermo e Catania e presto arriverà anche a Bologna, Perugia, Roma e a Milano.
Free socialmarket, la spesa sbarca sui social. Disponibile anche in versione app (il download si effettua sul sito ufficiale), il portale Free social market permette di risparmiare sulla spesa acquistando prodotti di qualità con un servizio in abbonamento. Chi si abbona – 14,90 euro/mese spedizione inclusa – riceve ogni mese 13 prodotti del circuito, tre scelti dall’azienda e dieci messi nel carrello direttamente dall’utente. La merce ordinata si riceve a casa oppure si ritira presso lo store della propria città, poi scatta la fase social: il consumatore, in pratica, ha il compito di postare su Facebook, Twitter o Instagram foto, opinioni e descrizioni del prodotto. Ogni mese, assicura il sito, in questo modo si risparmiano circa 50 euro, ma soprattutto si acquistano prodotti made in Italy. L’iniziativa ha anche dei punti vendita fisici: Free Social Market si trova a Roma, in via Licinio Murena 15 (aperto dal lunedì al sabato dalle 10 alle 20) e in via Tibullo 16 (aperto dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17) e a Pescara, in Piazza Garibaldi 40 (aperto dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18).
Good appetito, il sito che fa la spesa con le offerte e cucina. Perfetto per chi ha il frigo sempre vuoto, non sa cosa cucinare e vuole anche risparmiare, Good appetito suggerisce agli utenti ricette da preparare con i prodotti in promozione nei negozi della propria città. Il sistema è collegato ai principali supermercati e ne visualizza le offerte: sfruttando queste informazioni, il sito propone ricette da preparare con i prodotti in offerta e genera in automatico la lista della spesa. Per ogni ricetta, Good appetito segnala il costo a persona e calcola la percentuale di risparmio. Nella maggior parte dei casi, la spesa può anche essere ordinata online tramite il sito (se il supermercato di riferimento offre questo servizio).
S-Cambia Cibo, la piattaforma per scambiare gli alimenti. S-Cambia Cibo nasce con lo scopo di ridurre lo spreco alimentare attraverso lo scambio diretto di alimenti in scadenza, che, invece di diventare rifiuti, sono rimessi in circolo. Il funzionamento del portale è molto semplice e richiede agli utenti semplicemente l’iscrizione (gratis). Chi possiede alimenti che stanno per scadere può fotografarli e condividerli sulla piattaforma. L’alimento sarà geolocalizzato: chi nelle vicinanze è interessato ad averlo, può contattare la persona che ha messo l’annuncio e concordare privatamente il luogo e il momento dello scambio. Il servizio per ora è attivo solo a Bologna ma sarà presto avviato in altre città.
Ratatouille, l’app per il food sharing. Gratis, disponibile per i device iOS, Ratatouille permette di condividere il contenuto del proprio frigorifero, regalando o barattando il cibo in eccesso o prossimo alla scadenza. Grazie al sistema di geolocalizzazione integrato, Ratatouille permette di visionare i frigoriferi virtuali delle persone vicine, cercando il cibo di cui si ha bisogno e regalando quello in eccesso. Il funzionamento dell’applicazione è molto semplice: l’utente, dopo essersi iscritto, compone il suo frigo virtuale con quei prodotti che non ha più voglia di consumare o che non potrà mangiare prima della scadenza. Il frigorifero è una vetrina da cui gli altri utenti possono decidere di acquistare o scambiare i prodotti.
I Food Share, la piattaforma per scambiare prodotti agroalimentari. I Food Share è una piattaforma che permette a privati, rivenditori e produttori di offrire liberamente e gratuitamente prodotti alimentari in eccedenza. Quando un utente carica un prodotto, il sistema lo pubblica automaticamente, specificando la città di riferimento e la data di scadenza. Chi vuole (privati o enti), può prenotarsi per il ritiro. Per richiedere le ceste inserite nel sistema è necessario registrarsi e avviare una ricerca per città: basterà contattare il donatore per concordare le modalità di consegna.
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