Fare tutto da soli o affidarsi a una ditta specializzata? Regole e consigli per cambiare casa spendendo poco, senza stress o inconvenienti...
Lo stress del trasloco. Le tre principali cause di stress: il lutto, la separazione e il trasloco (da un sondaggio dell’Associazione italiana di psicologia).
Come affrontare un trasloco. Il modo migliore per affrontare un trasloco è prepararlo per tempo. Questo permetterà di diminuire il carico di lavoro nei giorni del trasferimento e di spendere meno, potendo scegliere l’offerta più economica.
Da soli o con una ditta? La prima decisione da prendere: traslocare da soli o affidarsi a una ditta specializzata. Nel primo caso sicuramente la spesa sarà minore, ma è necessario avere doti di manualità, un aiuto da parte di amici o familiari e mobili non troppo ingombranti da trasportare.
Il trasloco fai-da-te. Ecco cosa occorre per un trasloco fai-da-te:
• un furgone. Se si prenota in anticipo costa 60/80 euro al giorno con chilometraggio illimitato. Un furgone di 14 metri cubi di capienza permette di effettuare un trasloco per una casa di 50 metri quadri con due soli viaggi;
• scatoloni (di norma 30×40 cm e 40×50 cm) e nastro da pacchi (leggi qui tutte le regole per inscatolare);
• nastro a bolle d’aria (pluriball);
• vecchie coperte e funi per legare i mobili sul furgone.
Smonta e rimonta. La parte più complicata del trasloco fai-da-te è lo smontaggio e il rimontaggio dei mobili, in particolare della cucina (molti blog e siti specializzati consigliano di lasciarla al nuovo inquilino, se non ha un valore eccessivo).
L’economia degli scatoloni. Alan Greenspan, quando era a capo della Federal Reserve, voleva vedere come primo indicatore economico il consumo di cartone con cui si fanno le scatole di traslochi, «perché più aumenta il consumo di cartone, più traslochi ci sono, più appartamenti vengono cambiati o occupati e più l’economia cresce».
L’inventario, la prima cosa da fare. Nel caso in cui ci si voglia affidare a una ditta, per prima cosa è necessario fare un inventario di tutto quello che si dovrà trasportare e di quello che si può eliminare. È bene poi chiedere un preventivo al maggior numero di ditte possibili. Nella maggior parte dei casi si può avere una stima delle spese online: tra molti siti di traslochi segnaliamo: www.traslochi-online.it, www.traslocare.com, www.iotrasloco.it.
Ridurre i servizi, il segreto del trasloco low-cost. Per un trasloco low-cost è necessario ridurre all’osso i servizi richiesti alla ditta:
• rinunciare al servizio di imballaggio, che costa in media 20 euro all’ora oppure 2/3 euro a scatolone (fino a 10 euro per le scatole più grandi);
• rinunciare allo smontaggio e rimontaggio dei mobili, per cui vengono chiesti 20/25 euro l’ora;
• portare gli scatoloni già chiusi sul piano strada per risparmiare tempo e denaro.
Uniamo i traslochi. www.traslochinazionali.org aggrega più traslochi nella stessa giornata nella stessa zona della città. Questo tipo di servizio richiede ovviamente una flessibilità di orari da parte del cliente ma permette di risparmiare fino al 30%.
Consigli pratici. Alcuni consigli per risparmiare e non avere sorprese negative:
• evitare i mesi in cui è più frequente il cambio di casa (giugno, luglio e settembre) permette di risparmiare il 10-15%;
• fare un elenco degli oggetti da trasportare, facendolo approvare dal responsabile della ditta;
• fotografare o filmare tutti gli oggetti prima di impacchettarli, in caso si rompano nel trasporto, e provare gli elettrodomestici in presenza del responsabile;
• se dopo il trasloco vi accorgete che i vostri mobili hanno subito dei danni, avete otto giorni per inviare una raccomandata all’impresa che ha effettuato il lavoro;
• assicurare oggetti fragili o di valore: in media il costo dell’assicurazione è pari all’1% o al 2% del valore del carico. È possibile stipulare una polizza direttamente con la ditta che effettua il trasloco oppure con un’assicurazione esterna.
Costi aggiuntivi. Se non si possono trasportare i mobili attraverso scale o ascensore, è necessario noleggiare un elevatore: il costo è di 300-400 euro al giorno, compreso il tecnico che lo manovra. Se poi si trasloca da una città all’altra, i prezzi lievitano: in media 1/1,50 euro in più per ogni chilometro da percorrere. Ad esempio, il costo aggiuntivo per un trasloco da Roma a Milano è di 600/900 euro.
Se il traslocatore è abusivo. Attenzione ad affidarvi a ditte poco serie. In caso di controllo da parte di vigili o polizia, se il traslocatore è abusivo si rischia il sequestro dei mobili.
Traslocare con piante e animali. In caso si abbiano animali o piante, è sconsigliabile affidarne il trasporto a una ditta, meglio occuparsene di persona. Esistono comunque ditte che forniscono, con sovrapprezzo, un servizio ad hoc (www.italianmovingnetwork; www.traslochionline.it).
Traslocare con i bambini. Traslocare rappresenta un forte cambiamento soprattutto per i più piccoli. È bene in primo luogo parlare per tempo del cambiamento, spiegarne i motivi, descrivere il nuovo appartamento. Visitare la nuova casa prima aiuta il piccolo ad adattarsi. Se non è possibile andare di persona, anche le foto del luogo possono servire.
Oggetti smarriti. Marisa Tomei durante un trasloco ha perso l’Oscar vinto nel 1993 per Mio cugino Vincenzo.
Trasloco ecologico. Sono sempre di più le persone che cercano di rispettare criteri ecologici anche durante il trasloco. Ecco alcuni gli accorgimenti:
• noleggiare casse di plastica multiuso e riutilizzabili invece di quelle di cartone. Non generano immondizia e non si schiacciano.
• usare meno carta da giornale possibile per avvolgere gli oggetti delicati, oppure usare carta riciclata (che tra l’altro non macchia gli oggetti);
• nel caso si utilizzino scatoloni di cartone e carta, assicurarsi che la ditta di traslochi si incarichi di smaltire questi materiali in centri autorizzati al riciclo;
• se possibile, condividere il trasloco con altre persone utilizzando lo stesso camion.
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