Dalle app per la viabilità alle auto che si guidano da sole, muoversi è un’esperienza sempre più tecnologica e facile: ecco i servizi che stanno rivoluzionando la qualità della mobility experience.
Nel 2020, secondo Chris Urmson – capo di Google Car, il progetto di Google sulle macchine senza conducente – le auto si guideranno da sole. Insomma, il futuro è già qui, o quasi, specie per il settore dei trasporti. Basti pensare a tutte le operazioni legate alla mobilità che si risolvono in pochi click: acquistare un biglietto aereo, prenotare un taxi, comprare il biglietto dell’autobus, condividere l’automobile. I servizi digitali migliorano ogni giorno la qualità dei nostri spostamenti: ecco quali sono e come funzionano.
App per viabilità, parcheggi e riparazioni. Guidare un’auto vuol dire anche confrontarsi con gli eventuali inconvenienti. La macchina ha un problema? Bisogna trovare un meccanico, possibilmente economico. Proprio a questo pensa Riparautonline.com, primo sito in Italia (disponibile, gratis, anche in versione app) che permette di confrontare velocemente i preventivi per la riparazione e la manutenzione di auto e moto. Al sito sono registrate 5512 officine: in media, a ogni sollecito degli utenti rispondono in tre. Lo scarto tra la proposta più cara e la meno costosa è di circa 55 euro, generalmente la percentuale di risparmio si aggira attorno al 30%. Altra faccenda con cui gli automobilisti devono confrontarsi è la ricerca del parcheggio: se ne occupa Parkey, app gratuita che attraverso la geolocalizzazione individua le autorimesse più vicine, indicando per ognuna le informazioni per prenotare ed eventuali servizi aggiuntivi (come il lavaggio). Poi ci sono le applicazioni che permettono di ottimizzare i tempi e di raggiungere la propria meta più facilmente. Waze, per esempio, non solo trova la strada più breve, ma sfrutta anche i dati e le segnalazioni in arrivo in tempo reale dagli utenti iscritti per determinare le condizioni di traffico sulle arterie stradali di tutto il mondo. In più è gratuita.
App e piattaforme per il car-pooling. Dotate di app e di pagine social, le piattaforme che permettono di condividere l’auto (Letzgo, Blablacar, CarPooling, ViaggiaInsieme, CarPooling by Autostrade per citarne alcune) garantendo sicurezza, risparmio e comodità sono ormai numerose. Il funzionamento è più o meno lo stesso: basta registrarsi e creare il proprio percorso, indicando l’ora e il giorno (o i giorni, se si tratta di un percorso abituale). Una volta individuata la tratta che interessa, ci si mette in contatto con gli altri utenti per definire le modalità di spostamento. Nel caso in cui il passaggio lo si offra, si aspetta di essere contattati. Solitamente non ci sono commissioni e il risparmio economico sul viaggio è molto alto, fino al 75%.
App per il car-sharing. Si può fare a meno dell’auto di proprietà se ci si rivolge al car-sharing. Car2Go, Enjoy, Twist, Share’nGo, girACI, e-vai: da Nord a Sud, in decine di città le app mettono a disposizione degli utenti la loro flotta di auto, anche elettriche, per spostarsi all’interno dell’area urbana. Chi è iscritto a più servizi di car-sharing ha a disposizione anche app che ne incrociano i dati: tra queste c’è Carsh (disponibile gratuitamente in versione app per iOS e Android), che dopo l’installazione permette di trovare i servizi di car o bike sharing più vicini alla propria posizione. Il sistema mostra le tariffe per ciascun gestore, con la possibilità di prenotare. Un servizio simile è offerto da eVeryRide, aggregatore dei servizi di car e bike sharing presenti nelle maggiori città italiane. L’app non richiede registrazione, è gratuita e senza pubblicità e permette di confrontare offerte e tariffe.
App per il mobile ticketing. Spostarsi non vuol dire soltanto usare l’automobile, in tantissimi, infatti, utilizzano i mezzi pubblici. Anche per loro la rivoluzione digitale è stata fondamentale. A chi si sposta con bus, tram e metro, per esempio, potrà risultare molto utile Moovit app, applicazione che fornisce mappe e suggerimenti a chi si sposta con i mezzi pubblici in moltissime città italiane (l’elenco è in continuo aggiornamento) e straniere. Le informazioni messe a disposizione sono fornite in parte direttamente dalle aziende che si occupano del trasporto pubblico e in parte dagli utenti stessi. Poi ci sono tutta una serie di applicazioni che permettono di comprare i biglietti dei mezzi pubblici attraverso il telefonino. A Milano, per esempio, c’è Sms ticketing, servizio di acquisto dei biglietti tramite sms che permette di accedere alle linee urbane di superficie senza nessuna operazione aggiuntiva. Stesso risultato si ha con Bari digitale a Bari, Ataf a Firenze e BIPIU’ a Roma. Con BIP, invece, Cuneo ha definitivamente abolito i titoli di viaggio cartacei: i vecchi ticket sono stati sostituiti dal “Biglietto integrato Piemonte”, sistema di bigliettazione elettronica che permette, grazie a una smart card, di accedere a qualsiasi mezzo pubblico.
Automotive & Mobility all’ING Challenge di Torino. Proprio le nuove tecnologie nella produzione e diffusione delle auto e l’esperienza del trasporto sono al centro della sesta e ultima tappa del 2015 del tour di ING Challenge di ING DIRECT in collaborazione con l’incubatore del Politecnico di Torino i3P. Esperti del settore approfondiranno con gli studenti quali opportunità si stanno formando per il loro percorso accademico. Chi abbia già maturato un’idea imprenditoriale avrà la possibilità di presentare il proprio progetto nel contest “Spritz Your Pitch”, che premierà i progetti con il miglior equilibrio tra tre elementi fondamentali: il Made in Italy come mercato di riferimento, un team affiatato e un progetto innovativo e inedito. Chi ha un progetto può candidarsi a questo link.
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