Dal posizionamento degli elettrodomestici all’uso degli interruttori multipli, tutte le strategie per il risparmio energetico domestico.
Le azioni che compiamo ogni giorno distrattamente possono fare la differenza in termini di consumo alla fine dell’anno, che si viva da soli, in coppia o in famiglia. Nulla vieta di risparmiare sulle utenze puntando su strategie di lungo periodo, come la scelta di un impianto di riscaldamento innovativo o l’acquisto di dispositivi che generano gratuitamente energia elettrica, ma sono numerosi gli accorgimenti che permettono di tagliare le spese giorno dopo giorno. Provate questi 10 consigli per fare economia sulle bollette di luce e gas:
1. Preferire l’illuminazione a led. Le lampadine a incandescenza sono andate in pensione nel 2013 e da allora sono state rimpiazzate da quelle alogene a basso consumo, molto economiche al momento dell’acquisto, visto che il loro prezzo si aggira su €1.50 /3,50, mentre i led presentano prezzi che vanno da €17 per le classiche lampadine fino a €50 per i faretti più grandi. Ma se anche costano meno, le alogene tendono a surriscaldarsi e hanno vita più breve: ecco perché conviene il led. Chi teme che l’illuminazione a led sia troppo fredda si ricrederà, in commercio abbondano le proposte di led a luce calda.
2. Lasciare uno spazio tra frigorifero e pareti. Frigo e congelatore consumano meno se la ventilazione non trova ostacoli: la distanza ideale è di almeno 10 cm.
3. Mettere il condizionatore in una zona al riparo dalla luce diretta del sole. È una regola valida per tutti gli elettrodomestici che “producono freddo”, quindi anche per il frigorifero.
4. Non lasciare elettrodomestici in stand-by. Anche in stand-by i dispositivi continuano a consumare. Disconnettendoli dalla rete elettrica dopo l’uso, si può risparmiare fino all’8% sulla bolletta ogni anno. Conviene collegare più apparecchi a una presa multipla dotata d’interruttore, da spegnere nei momenti di inutilizzo dei dispositivi, ad esempio quando si esce di casa o si va a dormire.
5. Preferire apparecchi di maggiore efficienza energetica. Basti pensare che tra un apparecchio di classe A e uno di classe A+++ c’è circa il 50% di differenza in termini di efficienza energetica. Nel caso del frigorifero, un apparecchio di classe A+++ è in grado di ridurre i energetici fino al 60%, con un risparmio in bolletta di circa 25-30 euro l’anno.
6. Accendere lo scaldabagno 40 minuti prima dell’uso effettivo. Inoltre, conviene regolarne la temperatura massima sui 60°C in inverno e sui 40°C d’estate.
7. Per scongelare o riscaldare i cibi, preferire il microonde al forno tradizionale. Il forno elettrico consuma energia soprattutto all’inizio, nella fase di riscaldamento, ragion per cui conviene usarlo per preparazioni lunghe. Per azioni brevi, come appunto lo scongelamento o il riscaldamento di pietanze già pronte, a parità di tempo si spreca meno con il microonde: il forno elettrico (considerando un paio di ore di utilizzo a settimana) consuma circa 173 kWh all’anno, mentre il microonde circa 99 kWh (stimando un uso di 15 minuti al giorno).
8. Scegliere tariffe elettriche a fasce orarie. Con le offerte del mercato libero si può risparmiare sulla bolletta della luce semplicemente valutando le proprie abitudini. Se si trascorre molto tempo fuori casa, per esempio, molto probabilmente converrà scegliere una tariffa bioraria e usare gli elettrodomestici ad alto consumo preferibilmente di notte, nel weekend e nei festivi.
9. Quando si fa la lavatrice, evitare di usare il prelavaggio. Il prelavaggio non è indispensabile (a meno che i panni non siano particolarmente sporchi) e raddoppia il fabbisogno d’acqua aumentando di un terzo il consumo di energia elettrica. Come alternativa, meglio avviare la lavatrice per circa 10 minuti a freddo, spegnerla, lasciare il bucato in ammollo per un po’ prima di procedere al normale lavaggio. Se si utilizza il prelavaggio per contrastare il calcare, è consigliabile piuttosto fare un ciclo a vuoto con aceto o anticalcare una volta ogni 2 mesi e assicurarsi di pulire regolarmente il filtro.
10. Fare la lavatrice solo a pieno carico e a temperature basse. Per la maggior parte dei capi di abbigliamento basta un lavaggio a 40 gradi. Meglio riservare i 90 gradi alle macchie più ostinate, e ottimizzare riempiendo al massimo il cestello.
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