Messaggi di consenso ai cookies, richieste di tracciamento della posizione odi consenso alle notifiche. Visitare un sito può diventare una corsa a ostacoli: ecco come riconquistare un'esperienza più semplice e soddisfacente
Non sempre la tecnologia segue la strada della semplicità. Certo, è diventato immediato guardare film, ascoltare musica o prenotare una vacanza. Nel frattempo, però, sono cresciuti esponenzialmente tutti quei messaggi che, come moscerini sulla frutta, infestano i nostri browser. Alcuni sono obbligatori per legge, come l’accettazione dei cookie o la privacy policy, altri sono informazioni pubblicitarie, poi ci sono inviti a newsletter, notifiche web e non mancano quelle finestre che si aprono senza la nostra volontà e possono compromettere la nostra sicurezza. Ridurre al minimo questi tipi di interruzioni è possibile e, su VoceArancio, abbiamo pensato a un approccio in cinque passi per liberare il vostro browser.
Per dire addio alla pubblicità eccessiva. Tra i fattori di maggiore frustrazione quando navighiamo ci sono i messaggi promozionali. Per difendersi ci sono i cosiddetti ad-blocker: estensioni per browser che mettono in una lista nera banner, pop-up e video indesiderati. Esistono molti programmi di questo tipo, ma vi consigliamo uBlock Origin. Disponibile per i maggior browser è tra i più leggeri ed è quello più semplice da attivare e disattivare. Quest’ultima è funzione utile, perché molti siti, quando individuano un ad-blocker ne chiedono la disattivazione. Per limitare le interruzioni anche da mobile l’approccio più semplice è installare Brave, un browser con un ad-blocker integrato, creato con la massima attenzione per la privacy. Se preferite non usarlo come software di navigazione principale, vi consigliamo di aprirlo quando visitate pagine di cui non siete sicuri. A questo punto è necessaria una precisazione: gli ad-blocker vanno usati con responsabilità, perché la pubblicità permette a molti siti (soprattutto di informazione) di sopravvivere. Possiamo allora guardare uBlock come una risorsa da attivare quando i messaggi pubblicitari sono troppo invadenti.
Per evitare trappole e siti non sicuri. A volte il problema è alla fonte: è proprio la pagina alla quale siete arrivati dal motore di ricerca a mettervi a rischio. Web of Trust serve proprio a questo: una volta installata, vi avviserà se un sito è affidabile. Verrete avvisati con un’icona (verde se ok, rossa se da evitare) già nella pagina risultati del motore e, se malauguratamente avrete raggiunto un sito malevolo con un link diretto, il software vi avvertirà con un messaggio. Web of Trust ha un compagno ideale: Unshorten.link, un’estensione che vi permetterà di scoprire cosa si nasconde dietro un indirizzo abbreviato (come quelli generati da Bit.ly) che, a volte, possono trarre in inganno.
Per stoppare newsletter e notifiche. Ricevere newsletter dal vostro blog preferito può far piacere ma, purtroppo, vediamo comparire inviti a ricevere email su troppi siti: interrompono la lettura e non sempre sono graditi. Questi messaggi possono essere rimossi alla radice, con l’estensione Poper Blocker. Ma le distrazioni sul web non sono finite: c’è ancora quella finestrella sotto la barra degli indirizzi che propone di ricevere notifiche prodotte da un sito. È una funzione che può essere rimossa navigando la sezione “impostazioni” di Chrome, dove troverete “privacy e sicurezza”, a questo punto scegliete “impostazioni sito” e poi “notifiche”: qui potrete scegliere di bloccarle tutte. Un messaggio che, invece, troveremo sempre riguarda la cosiddetta “cookie law”: compare la prima volta che visitiamo un sito e deve essere presente per legge. Ma, se volete liberarvene a priori, l’estensione che fa per voi è: I don’t care about cookies.
Per non trascurare la vostra privacy. In questo caso, si tratta di due estensioni che evitano ai siti di prendere troppe informazioni su di voi. La prima è Privacy Badger che blocca i tracker invisibili che cedono informazioni a soggetti terzi. La seconda è Https Everywhere, che forza la connessione cifrata tra il vostro browser e i siti web. Si tratta di due piccoli programmi creati dalla Electronic Frontier Foundation, una delle maggiori realtà che si battono per i diritti civili nel mondo digitale e sono talmente leggeri da non pesare per nulla anche sul computer più datato.
Per cancellare le tracce dal vostro computer. I browser registrano tutto: ricerche fatte, siti visitati, immagini e file temporanei: tante piccole “briciole di pane” con cui anche i meno esperti possono ricostruire le nostre abitudini. Per velocizzare il processo di pulizia e ridurlo a una sola operazione esiste Click & Save che elimina download, cronologia, cookie e tanto altro. Certo, non si tratta di una cancellazione definitiva, ma è un modo per tutelarsi, soprattutto quando si condivide il computer con altre persone.
E voi? Cosa fate per rendere la vostra esperienza di navigazione più snella?
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