I social network sono tra le principali fonti di informazione, ma spesso ci inondano di notizie e update fastidiosi inutili: ecco come gestirli al meglio per evitarlo
Le obiezioni, tante e ben motivate: sui social network siamo tracciati, siamo esposti a disinformazione, notizie false, contenuti frivoli e poco interessanti. Non mancano figure autorevoli che suggeriscono di cancellare i propri account, come Jaron Lanier – pioniere della realtà virtuale – che, a questa tesi senza mezze misure, ha dedicato un libro. Eppure una strada intermedia esiste, per sfruttare i vantaggi delle reti sociali senza esserne fagocitati. E superare le cosiddette “echo chamber”, cioè quelle bolle nelle quali – involontariamente – ti ritrovi online e che non fanno altro che riverberare le tue opinioni.
Parti bilanciando la tua bacheca. Se sui social sei invaso da notizie che non ti interessano, non è sempre colpa della tecnologia. Probabilmente non sei intervenuti sui “filtri” per suggerire un po’ dei tuoi gusti agli algoritmi che alimentano i social. Un approccio utile è iniziare a seguire alcune testate giornalistiche autorevoli: tutte hanno i propri canali social, su Facebook, Twitter e Instagram. Dal Sole 24 Ore, per essere informati sull’economia a Internazionale, per avere uno sguardo sul mondo, fino a testate come Il Post o realtà più piccole, come Valigia Blu, che da anni si occupa di spiegare le grandi questioni di attualità.
Non cancellare subito le persone con le quali sei in disaccordo. Certo, alcune prese di posizione possono irritare, ma essere circondati di opinioni simili è altrettanto dannoso. Avere a disposizione una varietà di visioni è importante. Seguire più persone con idee diverse aprirà la mente. A una condizione: che ti rispecchi negli obiettivi di questa persona. La condizione ideale è avere le stesse passioni, ma gusti diversi. È la migliore base per un confronto costruttivo e per superare alcuni dei vostri pregiudizi. Se invece ti accorgi che gli obiettivi mirano ad alimentare il proprio ego, diffondere notizie senza averle lette o provocare il prossimo, allora è un buon motivo per iniziare a fare pulizia.
Un piccolo test: come ti senti dopo aver smesso di seguire una persona o una pagina? Può sembrare un approccio poco scientifico, ma rimane un modo efficace per capire se la tua bacheca migliora dopo aver rimosso ciò che ti urta. Si può procedere per passi. Facebook, per esempio, permette di ignorare i feed di una persona per 30 giorni, prima di sospenderla definitivamente. Dopotutto gli algoritmi riorganizzano solo spazio nelle bacheche anche in base agli interessi e, se dopo queste operazioni di pulizia, vedi più contenuti interessanti, avrai raggiunto un primo obiettivo.
Ottimizza il tuo tempo, salvando i contenuti. Usare la funzione segnalibri è un’ottima strategia per non lasciare che i social rubino tutto il tuo tempo. Questa opzione è disponibile, per esempio, sia su Facebook sia su Instagram e ti permette di costruire una lista di lettura dalla quale poi partire verso nuovi approfondimenti. Se, dopo una lettura più lenta e approfondita di un contenuto salvato avrai guadagnato un nuovo punto di vista, puoi passare al livello successivo: inizia a seguire la pagina o la persona dalla quale è partito lo spunto.
Cerca gruppi e liste in base alle tue affinità. Uno degli effetti della crescita dei social è che sono diventati affollati e complessi e, soprattutto Facebook, stanno diventando strumenti per leggere i contenuti anziché produrli. Un metodo per tornare a scambiare opinioni significative, quindi, è partecipare a gruppi che seguono i tuoi interessi, per trovare una tua nicchia più “a dimensione d’uomo”.
Scegliere una piattaforma di social news. Esistono poi molte piattaforme che, con un approccio social, danno spazio alle informazioni più che alla condivisione di status e immagini. Tra le tante te ne suggeriamo tre.
- La più famosa è Medium e probabilmente non ha bisogno di presentazioni. È interessante soprattutto perché, una volta installata l’app, ti chiederà quali sono i tuoi interessi, così da costruire una bacheca coerente.
- Un altro approccio interessante è quello di Nuzzel che unisce funzionalità social a un più tradizionale aggregatore di notizie. Permette di seguire i feed di personalità autorevoli, come Joi Ito dell’MIT Media Lab. E, in più, può inviarti una newsletter con una selezione delle migliori notizie, in base alle vostre preferenze.
- Se invece preferisci contenuti in più lingue (tra cui l’italiano), Squid è un’opzione da considerare. È un aggregatore di news molto funzionale: ti offrirà news in base ai Paesi che sceglierai e ai tuoi interessi. E, come per i social, ti consentirà di bloccare le fonti che non riterrete interessanti.
E tu? Quali metodi segui per informarti al meglio sui social?
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