Spese mediche, polizze vita o infortuni: ecco tutto il necessario per risparmiare sulle imposte in pochi semplici passi
Conoscere cosa si può detrarre dal Modello 730 della dichiarazione dei redditi permette di risparmiare su molte delle spese sostenute durante tutto l’anno. Abbiamo già parlato delle spese sostenute per i figli (asilo, sport, università, ecc.) e per i familiari a carico, vediamo quali altre voci vi permetteranno di risparmiare.
Spese mediche. L’elenco completo delle spese ammesse in detrazione è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. È possibile detrarre il 19% delle spese mediche sostenute, sulla parte di spesa che supera l’importo di 129,11 euro. La spesa deve essere certificata da fattura o scontrino fiscale, conosciuto come “scontrino parlante”, cioè con i seguenti dati:
- natura e quantità dei prodotti acquistati;
- codice alfanumerico identificativo della qualità del farmaco;
- codice fiscale del destinatario. È essenziale chiedere l’inserimento di questo dato al momento d’acquisto, fornendo a voce il codice o presentando la tessera sanitaria: senza codice fiscale lo scontrino non sarà valido.
Facciamo un paio di esempi. Se nel 2018 una persona ha sostenuto 100€ di spese sanitarie, non avrà diritto a nessuno sconto d’imposta, perché l’importo totale delle spese non supera la franchigia (129,11€). Supponiamo invece che il totale speso sia 250€: con gli scontrini otterrà un risparmio d’imposta di 22,97 €, cioè il 19% calcolato sull’importo ammesso (120,89€, dato dalla differenza 250€-12911€).
Polizze vita o infortuni. I titolari di una polizza sulla vita o contro gli infortuni possono detrarre dal reddito la spesa sostenuta, con alcune differenze in base all’anno di stipula.
- Per polizze stipulate prima del 2001: le polizze da detrarre devono avere una durata minima di 5 anni e non prevedere la concessione di prestiti nel primo quinquennio;
- Per polizze stipulate dopo il 1° gennaio 2001: le polizze devono avere come oggetto il rischio di “invalidità permanente superiore al 5%, non autosufficienza nel compimento degli atti quotidiani o morte” e non devono prevedere la possibilità di recesso da parte della compagnia assicurativa.
È possibile detrarre il 19% con un importo massimo di 530 euro.
Cosa serve per richiedere la detrazione? Il contratto d’assicurazione o certificazione rilasciata dalla compagnia assicurativa e copia del versamento effettuato. Facciamo un esempio. Nel 2018 una famiglia ha speso 500€ per l’assicurazione sugli infortuni. Presentando i documenti corretti potrà possibile ottenere un risparmio di 95€, cioè il 19% dell’importo versato (500€). Nel caso invece in cui il totale speso sia di 800€, il risparmio si ferma a 100,7€ (l’importo è calcolato applicando il 19% all’importo massimo concesso, cioè 530€).
Voi su quale imposte vorreste risparmiare?
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