Cos’è cambiato e com’è migliorata l’esperienza delle persone su Facebook, Twitter e non solo nell’ultimo anno.
Gli italiani amano i social media. Il 78% accede ai social almeno una volta alla settimana, superando in frequenza non solo altri internauti europei, ma anche americani e australiani: lo dimostra una ricerca di Ofcom su 9 paesi del mondo. D’altro canto per gli appassionati di Twitter, Instagram e gli altri è stato un anno intenso, pieno di novità, soprattutto in casa Facebook. Ecco le principali del 2015.
1. Pioggia di novità su Facebook. Difficile stare dietro a tutte le novità di Facebook, ma la più utile è l’opzione che permette di dare priorità ad amici e familiari nel proprio news feed. Niente più bacheche affollate di contenuti non pertinenti o poco interessanti, basta cliccare su “Segui già” e selezionare “Non seguire più”. Per favorire la visione degli aggiornamenti che ci interessano invece si seleziona “Mostra per primi”.
2. I cuori di Twitter. Non più stelle, per contrassegnare i propri tweet preferiti, ma cuori. Il cambiamento è stato introdotto lo scorso 3 novembre per rendere Twitter più gratificante e immediato nell’uso. Il sito Gizmodo ne ha subito approfittato per fornire le istruzioni per trasformare il cuore in una emoticon a piacere, per esempio quella di un boccale di birra.
3. I nuovi volti di Instagram. Lo scorso 23 settembre Instagram ha raggiunto il traguardo dei 400 milioni di utenti e si candida a diventare il social più popolare del 2016. Tante le novità sulla piattaforma: oltre ad aver introdotto i contenuti sponsorizzati, i formati verticale e orizzontale e aver permesso la ricerca per utenti e hashtag anche da desktop, Instagram ha snellito l’uso dei DM, ovvero i messaggi diretti: sotto ogni post c’è adesso lo “share button” che consente di condividere in privato foto e video.
4. LinkedIn insegue chi cerca lavoro. È cambiata la visualizzazione delle offerte di lavoro, dando più spazio alle informazioni che servono a chi lo cerca: vengono mostrate eventuali connessioni con l’azienda che ha postato l’offerta di lavoro e l’utente può vedere se l’azienda ha già assunto, in passato, qualcuno con la stessa istruzione e formazione (sono compresi scuole, università, master). In ogni caso, per chi cerca lavoro su LinkedIn, la cosa più importante è ottimizzare il proprio profilo: ecco come.
5. L’informazione approda su Snapchat. L’app gratuita di messaggistica istantanea che piace ai più giovani ha introdotto a gennaio la sezione Discover, che ospita contenuti originali prodotti appositamente per Snapchat, come articoli, foto e video. A utilizzare la nuova sezione sono stati i principali partner editoriali dell’app, tra i quali si contano CNN, Yahoo, National Geographic, Vice, Buzzfeed, Cosmpolitan, ecc.
6. YouTube per i gamer. Nata come piattaforma social per la condivisione di video, YouTube si apre alle sperimentazioni. Lo scorso 26 agosto ha debuttato YouTube Gaming, costola di YouTube che permette di giocare gratis ai videogiochi e di trasmettere lo streaming delle partite. La piattaforma offre oltre 25 mila titoli disponibili e ha un canale dedicato. Scoprite come funziona YouTube Gaming.
7. Audio Remix per Vine. Grazie alla nuova funzione si possono realizzare video sulla piattaforma sfruttando i trend più seguiti e reinterpretandoli in modo personale. Con un semplice click è possibile estrapolare una traccia audio da un Vine già esistente e montarla su un nuovo video.
8. Diritto all’oblio. La questione della privacy e della reputazione online è un tema molto discusso: mentre su Facebook è gestibile con qualche accorgimento, cancellare informazioni dalle ricerche di Google è un po’ più complicato. Ma dopo una sentenza della Corte di Giustizia europea sul diritto all’oblio è diventato possibile richiedere la rimozione di contenuti non pertinenti o inadeguati. Google ha già rimosso 440mila link, e il sito più colpito è stato Facebook. Per fare la propria richiesta c’è un modulo apposito (in italiano).
9. Shopping direttamente sui social. Su Twitter è comparso il tasto “Buy Now”, Pinterest ha aperto uno shop e Instagram ha cominciato a capitalizzare introducendo gli annunci sponsorizzati. Adesso basta un click su un post per essere dirottati sugli e-commerce dei brand: una grandissima tentazione per tutti gli amanti dello shopping.
10. Social per il sociale. Facebook ha introdotto il pulsante “Dona ora” che permette di fare donazioni a enti no-profit e ha allargato Safety Check – funzione che permette di comunicare ai propri contatti di essere salvi in caso di disastri naturali – ad altri eventi gravi, come l’attentato di Parigi dello scorso 13 novembre e la strage in Nigeria del 17 novembre. Persino l’app di incontri Tinder si è aperta al sociale, con un’iniziativa per promuovere la donazione degli organi in Inghilterra.
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