La paura di perdersi occasioni ed esperienze innescata dai social media potrebbe portarci indirettamente a spendere di più per cene, viaggi e vacanze con amici per avere momenti da condividere
Di recente i social network sono stati bersaglio di diverse critiche: ci rendono meno produttivi sul lavoro, ci fanno vivere attaccati al cellulare, ci “spiano”, vendendo i nostri dati alle aziende per fini di marketing e profilazione, e via dicendo. Ora sembra anche che Facebook, Instagram & co. ci spingano anche a indebitarci. Tutta colpa della FOMO, ovvero fear of missing out, la paura di perdersi qualcosa – nello specifico esperienze, occasioni mondane, vacanze e sfizi. Ma cosa c’entrano i poveri social network in tutto questo? Semplice: alimentano il nostro desiderio di vivere al di sopra delle nostre possibilità, mostrandoci le vite degli altri rivestite di un velo patinato (anche se quasi sempre fittizio).
Sui social ognuno mostra la vita che vorrebbe. Ogni volta che apriamo Facebook o Instagram ci scorrono davanti agli occhi le immagini di amici e conoscenti – freschi di parrucchiere e con un sorriso stampato in volto – intenti a godersi una vacanza di lusso (le foto dei piedi incrociati sulla sdraio bordo mare o piscina hanno fatto epoca), una cena in un ristorante stellato, una festa, un concerto o mentre sfoderano un nuovo look o il “bottino” di una giornata di shopping.
Un ritmo non sostenibile (per i comuni mortali). Tutto questo crea un’enorme pressione sociale, spingendoci a inseguire standard di vita elevati e decisamente dispendiosi, che finiscono per distoglierci da obiettivi finanziari più sensati, come risparmiare per la pensione o per l’acquisto di una casa. Standard, tra l’altro, falsi: quello che vediamo sui social media infatti è solo una faccia della medaglia. Nessuno pubblica le foto delle serate passate davanti alla tv, delle cene in casa messe insieme con quello che c’era nel frigo o delle giornate trascorse in ufficio. Ma state certi che è questa la quotidianità della maggior parte delle persone. Una vita come quella che traspare da molti profili social – cioè simile a quella di una celebrity – non sarebbe finanziariamente sostenibile per le tasche di un lavoratore medio, a meno che non si metta ad accumulare debiti, rischiando di entrare in una spirale da cui non è facile uscire.
Attenzione a non accumulare troppi debiti. Questo naturalmente non significa che non ci si possa concedere qualche sfizio ogni tanto, ma è bene tenere a mente che i social non mostrano tutta la verità. E che il salvadanaio ha un fondo, per cui è importante trovare un giusto equilibrio: meglio saldare i debiti pregressi prima di contrarne di nuovi (magari per comprare lo smartphone appena uscito) ed evitare di abusare della carta di credito, così da non ritrovarsi in profondo rosso senza possibilità di ripianare la situazione. Potrebbe essere utile anche pianificare le spese il più possibile: risparmiare per un obiettivo concreto e abbastanza vicino nel tempo – come un viaggio, l’acquisto di un paio di scarpe, i biglietti di un concerto – è più facile, perché siamo più motivati.
Occhio alle priorità. Infine, un consiglio su tutti: attenzione a non lasciarsi travolgere dalla smania di emulare gli altri, spendendo una fortuna in esperienze di breve termine, perché questo potrebbe mettere a repentaglio gli obiettivi finanziari – e di vita – per il futuro.
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