Se non avete voglia di scrivere a mano, ci sono tante app per ricordare posti, storie, umori, persone ed emozioni
«Tenete un diario e un giorno sarà quel diario a tenere voi», disse una volta durante un’intervista la grande attrice Mae West, e chissà quante avventure sul cinema che fu avrà condiviso in quelle pagine. La sua osservazione era vera e rimane vera anche nell’epoca dei grandi diari pubblici e collettivi, che non potranno mai sostituire la silenziosa privacy di un diario. Su Facebook scrivete ciò che volete essere, sul vostro diario scrivete quello che siete davvero. Inoltre, ci sono piccoli eventi minuti, quelli che si conservano in un racconto per se stessi, che non ha senso condividere con gli altri, ma che sarà bello per voi o chi verrà dopo di voi ritrovare in quelle pagine.
Un diario sotto forma di mappa. La bellezza di un diario sta anche nel gesto, la grafia che riempie di inchiostro la carta. Ma tanti sono disabituati alla scrittura a mano di lunghi testi. Da quanto tempo non vergate una lettera o trascorrete un’ora di fila con una penna in mano? Il passaggio al digitale è stato naturale, e ha cambiato anche il diario, che si è adattato ai tempi. Quello che si è perso in solennità è stato guadagnato in funzioni. Ad esempio, potreste non aver voglia di tenere un diario generalista, ma, per esempio, uno di viaggio, un travel journal, come un esploratore d’altri tempi ma adatto alle possibilità degli strumenti contemporanei. Per voi c’è Mapify, una sorta di diario visivo che trasforma il mondo in una grande mappa dove appuntare le vostre esperienze, i luoghi, gli incontri, le scoperte, le sorprese. È una comunità, ma potete ovviamente anche farlo solo per voi stessi.
Il grafico degli umori. E se invece non vi interessassero i fatti ma soltanto gli umori e gli stati d’animo, per avere un quadro chiaro e immediato su come vi siete sentiti su un lungo arco di tempo? A volte una giornata nera ci fa sentire come se vivessimo in un brutto periodo e ci fa dimenticare il buon umore costante delle settimane che ci hanno portato a quel giorno. In quel caso l’app perfetta si chiama Daylio e vi permette di «tenere un diario privato senza dover digitare una sola riga». Scegliete velocemente la qualità dell’umore del giorno (con delle emoticon), aggiungete le attività e il gioco è fatto. Se volete prendere appunti e allegare note, ovviamente potete. È l’ideale per tenere traccia di se stessi e provare ad avere una versione più oggettiva delle cose, con tanto di grafici e calendari.
E se preferite i disegnini? Se invece volete tenere un diario meno stilizzato e più ampio, l’app migliore, la più completa, è sicuramente Day One. Vi permette di scrivere i vostri appunti, aggiungere foto, frammenti audio, geolocalizzazioni, note sul meteo e tag di ogni tipo. Tutto quello che c’è nelle vostre giornate, e che potreste aver voglia di conservare, c’è anche in Day One. I più grafici e creativi apprezzeranno invece Paper, che è un quaderno digitale pensato per chi preferisce ricordare sotto forma di bozzetti e disegnini più che di parole, foto e tag. E infine, quando si diventa genitori, si è più interessati a tramandare dentini e prime parole: esiste anche un’app pensata per tenere un diario genitoriale di piccoli traguardi universali, si chiama Tinybeans e permette di integrare con foto e video il racconto della strada dei vostri figli verso il futuro.
E voi, avete mai tenuto un diario? Siete pronti a provarlo in versione digitale?
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