Non tutti sanno che le vincite di concorsi a premio e dei quiz televisivi sono soggette a tassazione. La percentuale trattenuta può arrivare anche al 20%. Ma quali giochi sono tassati e quanto ci viene trattenuto in caso di vincita?
Avete mai fantasticato su cosa potreste fare in caso di vincita al SuperEnalotto o al Gratta e vinci? Vacanze da sogno, macchina nuova, un attico con piscina… Quello che non tutti sanno, però, è che anche se abbiamo la fortuna di azzeccare la combinazione vincente o di rispondere a tutte le domande del più celebre quiz in tv, dovremo destinare una quota della nostra vincita alle casse dello Stato. Sì, perché la legge prevede una tassazione diretta sul premio vinto. In che misura dipende però dal tipo di gioco e dalla somma. Vediamo cosa cambia da un gioco all’altro.
Quiz e giochi televisivi, la vincita è in gettoni. Il quiz a premi sono ormai un must della televisione generalista. Come funziona la tassazione in caso di vincita? Come prima cosa, bisogna precisare che tutti i premi vengono erogati in genere diversi mesi dopo la registrazione della puntata e che non sono in contanti, ma in gettoni d’oro. Non potrebbe essere altrimenti perché, in caso contrario, parleremmo di gioco d’azzardo che, lo ricordiamo, in Italia è vietato nei locali pubblici a eccezione dei casinò. Sulle vincite derivanti dai quiz tv la legge prevede una ritenuta del 20% del totale, qualsiasi sia l’importo vinto. Ricevere i gettoni d’oro comporta anche il dover pagare la percentuale per la consegna che varia in base alle società televisive che organizzano il quiz e, non meno importante, il doverli cambiare in denaro contante. In caso di vincita, perciò, dovrete affidarvi a un gioielliere che, in genere, trattiene il 5% di quanto versato. Infine, bisogna considerare che l’oro è soggetto a quotazione, perciò dovrete sperare in un cambio vantaggioso.
Gratta e vinci e VideoLottery, tasse al 12%. Chi ama grattare le schedine dorate in cerca dei simboli della fortuna, dilettandosi in giochi come “Il miliardario” o “Sette e mezzo”, dovrà fare pace con l’idea che in caso di vincite superiori ai 500 euro non tutto finirà nelle sue tasche. Dal 2017 la legge prevede infatti che oltre questa soglia il fortunato vincitore sia soggetto a una tassazione del 12% sul totale, mentre precedentemente veniva trattenuto solo il 6%. Lo stesso criterio viene applicato alle vincite attraverso i terminali VLT, le cosiddette VideoLottery: lo Stato applica una tassazione del 12% sulle vincite di importi superiori a 500 euro.
Lotto e SuperEnalotto, trattenute dell’8% e del 12% sopra i 500 euro. Per gli affezionati di ruote, numeri e dell’interpretazione dei sogni le cose non sono molto diverse. Per il gioco del Lotto la legge prevede infatti che l’8% della somma vinta venga trattenuto ma, come nel caso dei Gratta e vinci, questa regola si applica solo per importi superiori ai 500 euro. Le combinazioni numeriche del SuperEnalotto non sono esenti da tassazione: anche in questo caso, al fortunato giocatore toccherà rinunciare al 12% delle somme vinte superiori a 500 euro. Lo stesso criterio viene applicato anche alle modalità online, come il “Win for Life” e il “Si vince tutto”.
Gioco | Soglia | Tassazione |
Quiz e giochi televisivi | – | 20% |
Gratta e vinci | Vincite superiori a 500 euro | 12% |
Lotto | Vincite superiori a 500 euro | 8% |
SuperEnalotto | Vincite superiori a 500 euro | 12% |
VLT VideoLottery | Vincite superiori a 500 euro | 12% |
Avete mai vinto qualcosa al Lotto o a un gioco a premi? Raccontateci tra i commenti cosa avete fatto con la vincita!
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