Connessione sovraccarica? Quando dividi la casa con altre persone che amano navigare, può capitare. Con queste semplici indicazioni puoi ottimizzare la potenza della connessione ed evitare di interrompere le tue attività online sul più bello
Una conference call che s’interrompe di colpo, una serie tv in streaming che si blocca proprio sul più bello, oppure un documento importante che fatica a caricarsi. Sono alcuni dei sintomi di una connessione sovraccarica. In altre parole: gli effetti collaterali dell’accelerazione verso il digitale che abbiamo vissuto in questi mesi. Che si manifestano soprattutto quando condividi internet con la famiglia. Tra smart working, didattica a distanza dei tuoi figli, intrattenimento e videogame online, anche la più veloce connessione internet a fibra ottica potrebbe non bastare. Perché la soluzione – spesso – non riguarda i megabit della tua offerta telefonica. Questo articolo ti aiuterà a trovare il giusto equilibro per condividere al meglio internet con più persone. Che tu sia in casa, in vacanza al mare o in montagna oppure in viaggio.
Prima di tutto, valuta la tua situazione. Se sei in casa o ti sei appena trasferito in una dimora estiva, la prima cosa da fare è uno speed test (la soluzione più comune è offerta da Ookla, disponibile via web e su app). Per non alterare i risultati, ricorda di spegnere gli altri dispositivi connessi e disattiva tutte le app (se esegui il test con uno smartphone) o i software in esecuzione (se sei con un computer). Se sei in Wi-Fi, ti consigliamo di posizionarti più vicino possibile al router o all’hotspot che diffonde la connessione: in questo modo potrai farti un’idea delle condizioni migliori di cui disponi. Tra i numeri che vedrai, terremo conto della velocità di download:
- Se è inferiore a 15 megabit/s la tua connessione è abbastanza lenta. Se hai ottenuto questo risultato con una linea fissa, ti consigliamo un aggiornamento della tua offerta telefonica (qui puoi comparare i migliori servizi, con le disponibilità di copertura nella tua zona). In alternativa potrebbe convenirti disattivarla e scegliere di adottare solo una connessione mobile: nella maggior parte delle condizioni le linee 4G raggiungono velocità più elevate e con costi ormai molto bassi. Se devi scegliere un nuovo operatore, ti consigliamo di valutare la potenza del segnale nella tua zona, oltre ai vantaggi economici. Per andare a colpo sicuro puoi verificare il tutto con le mappe dell’app OpenSignal.
- Se viaggi intorno ai 30 megabit/s la tua velocità è sufficiente per le attività quotidiane, ma non esagerare. E i consigli che ti esporremo tra poco, potrebbero essere decisivi.
- Se hai a disposizione più di 50 megabit/s, hai la libertà che ti serve. In questo caso, ti basterà un minimo di programmazione delle attività online per non avere rallentamenti.
Gli altri fattori “fisici” da tenere in considerazione. Il test appena fatto ti è servito per capire quale banda arriva nella tua abitazione. Ora è il momento di capire cosa succede nel resto della tua casa. Prova a ripetere il test nelle altre stanze che usi per connetterti. Se la velocità diminuisce sensibilmente nelle camere più lontane dal router, allora gli scenari che ti si presentano possono essere diversi.
Procediamo per esclusione:
- Il tuo router o il tuo hot-spot mobile hanno più di 5 anni. In questo caso distribuiranno un segnale Wi-Fi più debole rispetto alla tecnologia disponibile oggi. Se il test riguarda il tuo apparecchio di casa, puoi chiedere la sostituzione al tuo operatore di telefonia. Se sei in viaggio, puoi comprare un hot-spot portatile come quelli offerti da TP-Link che offriranno alla tua famiglia da 150 megabit/s (spendendo 40 euro) fino a 300 megabit/s (con un costo di 140 euro) e ti permetteranno di connettere senza difficoltà anche 10 dispositivi. Questi prodotti sono ottimi anche per sostituire la connessione (spesso scadente) degli hotel.
- Il tuo hardware è nuovo, ma la casa è grande. Se, per guadagnare un po’ di privacy, devi spostarti in una stanza lontana dalla fonte della connessione e la velocità scende troppo, allora puoi acquistare un “range extender”, che si collega a una comune presa elettrica. Ti consigliamo di piazzare prodotti come l’RE200 di TP-link a metà strada tra il router e la tua stanza. L’effetto sarà un potenziamento immediato del segnale, con una spesa che supera di poco 25 euro. E con benefici per tutta la famiglia.
I consigli per lavorare sulle abitudini della famiglia. Download, streaming di musica e video assorbono la tua banda. È un fatto noto. Non sempre si può agire potenziando gli apparati fisici, come ti abbiamo raccontato finora. Per fortuna ci sono piccole strategie che puoi applicare:
- Se i membri della famiglia vogliono guardare una serie o ascoltare musica e, dai tuoi test, hai scoperto di avere 30 megabit/s o meno, allora ti consigliamo di far scaricare i contenuti per una visione offline quando sei libero da impegni lavorativi. È un’opzione possibile con tutti i servizi di streaming. Qui, per esempio, come fare con Netflix e qui con Spotify.
- Se, in famiglia, dovete dedicarvi alla didattica a distanza o a videoconferenze in contemporanea e hai meno di 100 megabit/s a disposizione allora la strada migliore è distribuire in modo equo la banda a disposizione. Esistono software come NetLimiter per Windows o Little Snitch per Mac (purtroppo a pagamento) che agiscono come un limitatore di velocità sui vostri computer. Ricorda però di non fissare il tetto sotto i 15 megabit/s, altrimenti potrai solo consultare la posta e visualizzare pagine web.
- Soprattutto se sei in vacanza e non disponi di un piano dati illimitato, può essere utile fissare soglie specifiche per i membri della tua famiglia: sospendendo gli aggiornamenti delle app e abbassando la risoluzione di video e immagini scaricate. iOS consente di gestire questa possibilità (qui come fare). Per Android, la soluzione più completa è l’app GlassWire.
E, infine, alcuni trucchi che possono fare la differenza. Se i consigli che ti abbiamo dato non dovessero essere sufficienti, ci sono altre carte che puoi giocarti:
- Il browser che usi è importante. Se ti trovi nello scenario peggiore (meno di 15 megabit/s) allora puoi navigare sul web con browser come Brave (disponibile per Mac, pc e mobile), che “salvano dati” fermando script e pubblicità indesiderate.
- Cambia i server DNS dei tuoi dispositivi. È una strada “tecnica”, ma con benefici tangibili. Semplificando, questa soluzione ti permette di migliorare i tempi di risposta dei servizi internet, con benefici per tutti sulla reattività delle pagine web. Ti consigliamo di adottare i DNS di CloudFlare. A questo indirizzo troverai le istruzioni passo-passo per PC, Mac e i link alle app per iOS e Android.
- Naviga tra le opzioni del tuo router. Tutti gli apparati diffusi dai maggiori operatori di telefonia negli ultimi tre anni permettono di assegnare “corsie preferenziali” per i singoli dispositivi, che avranno sempre una velocità garantita. Le opzioni cambiano da modello a modello e, se non trovi più il manuale, qui puoi trovare le guide per la maggior parte dei router.
E tu? Quali metodi utilizzi per condividere la connessione con la tua famiglia?
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