Quando si trascrivono in digitale contenuti privati, salvarli su un dispositivo non basta per allontanarli da occhi indiscreti. Ecco come cifrarli per evitare letture indiscrete, casseforti virtuali per archiviarli in maniera sicura e fissare l’autodistruzione quando si condividono le password
Hai un luogo digitale sicuro dove custodire tutti i file che ritieni importanti? Tenere al riparo da occhi indiscreti i tuoi dati, che a volte contengono anche informazioni su amici, parenti o colleghi, è un atto di responsabilità e anche un modo per tutelarti legalmente. Qui ti spieghiamo come ricreare l’equivalente di una cassaforte per i tuoi dispositivi.
Proteggi il tuo computer fisso e il portatile. Sfatiamo un mito: impostare la password di sistema su PC e Mac non basta. È il minimo indispensabile ma, per avere una garanzia di sicurezza, è necessario cifrare i propri dischi. Questa operazione equivale all’installazione di una porta blindata per la propria casa. Ed ecco i software più pratici.
- BitLocker per Windows. Integrato nel Sistema operativo Microsoft, consente di proteggere qualunque dispositivo di archiviazione, comprese chiavette usb e dischi esterni. Dopo averlo attivato, i file saranno accessibili solo dopo averli sbloccati con una password. Si abilita in pochi passi, seguendo questa guida. Purtroppo è disponibile solo se hai una licenza di Windows 10 Pro e gli utenti Home restano esclusi. Ma, come vedremo tra poco, le alternative non mancano.
- File Vault per Mac. Per codificare i file sui sistemi Apple c’è File Vault. Settarlo è molto semplice con la guida ufficiale.
- VeraCrypt, il più sicuro, per tutte le piattaforme. Questa alternativa richiede qualche passaggio in più, non impossibile da realizzare. Dovrai installare il software e poi scegliere su quale disco (interno o esterno) intervenire. Puoi anche ricavare un’area privata nel tuo spazio di archiviazione. Supera in sicurezza BitLocker e File Vault. Come abbiamo accennato, funziona ovunque: su Windows, Mac e Linux.
Blinda documenti e foto sul tuo smartphone. Fuori dalle tue tasche, il telefono è il dispositivo più esposto agli occhi indiscreti. Ecco perché ti consigliamo di installare alcune semplici app che “isolano” dal resto dell’archivio le informazioni a cui tieni di più.
- Vault per i telefoni Android. Pensata per proteggere e nascondere foto e video con una password, quest’app ha anche altre funzionalità aggiuntive: può bloccare anche quei programmi dove transitano le tue informazioni sensibili (come i social, la posta o le app bancarie). Vault ha anche un browser privato, che non lascia tracce nella cronologia del telefono.
- The Vault per i dispositivi Apple. Al di là del nome – molto simile all’app Android – questo software segue un approccio radicalmente diverso. È un archivio segreto per note, password, dati di login e file. In più funziona su tutto l’ecosistema della Mela: su Mac quanto su iPhone e iPad.
- Il Digital Vault di LastPass. Questo programma è pensato per archiviare le password in maniera sicura (su VoceArancio te ne abbiamo già parlato qui). Si può usare come estensione per browser e come app sul telefono. Te lo riproponiamo per focalizzarci su una funzionalità interessante: il Digital Vault, che permette di conservare qualunque tipo di appunto o foto. Questo archivio si può sincronizzare tra tutti i tuoi dispositivi, che siano Mac, PC, Android o iOS.
Per condividere documenti, senza paura che finiscano in mani indesiderate. In questo caso, la regola generale è: evita di inviare informazioni riservate come allegato via mail o di salvarle su una comune chiavetta usb. Nel primo caso, basta un “inoltra” fatto con leggerezza e i dati arriveranno a chiunque. Nel secondo caso, il drive usb può essere dimenticato e – una volta inserito in un altro computer – copiato in un lampo. Ecco allora quali sono le alternative sicure.
- Se scambi informazioni riservate via chat usa Signal anziché WhatsApp. Tra le app di messaggistica gratuite è la più sicura e semplice da usare. Ha funzioni interessanti come l’autodistruzione tanto dei messaggi quanto dei file scambiati, che possono sparire per sempre dopo l’intervallo di tempo che avrai scelto (anche 5 secondi dopo l’invio). Signal non è solo per smartphone, ma anche per PC, Mac e Linux.
- Scegli SendAnywhere. Se hai bisogno di scambiare al volo file pesanti, la scelta più comune è WeTransfer. Ma, a meno che tu non abbia la versione a pagamento, non avrai a disposizione password di protezione: chiunque con il link può accedervi. SendAnywhere segue un approccio diverso, perfino più semplice. Dopo aver caricato i file fa condividere su questo sito, verrà generato un PIN per scaricarlo (che ti consigliamo di condividere via chat sicura) e un QR Code. L’accesso vale una volta sola per 5 minuti, dopodiché i file scompariranno per sempre. La versione gratuita permette di caricare fino a 10 gigabyte. Ed è disponibile anche in versione app.
- Usa chiavette usb con una password fisica. Come abbiamo scritto finora, i pen drive non sono affatto sicuri. Se non vuoi cifrarli con VeraCrypt o BitLocker, puoi optare per gadget con un tastierino numerico di protezione. Così i file saranno accessibili solo dopo aver inserito la sequenza corretta. I modelli più economici partono da circa 43 euro per 16 gb.
E tu? Hai mai avuto bisogno di archiviare in digitale informazioni riservate? Quali metodi preferisci?
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