Mutuo online: guida completa

Il mutuo ti spaventa? Abbiamo la risorsa che fa per te. Dalla raccolta dei documenti alla gestione delle rate, scopri la guida completa su VoceArancio.

Ci siamo, hai deciso di acquistare casa! Ora potresti dover affrontare la questione mutuo. Cosa ti aspetta? Se è la prima volta che richiedi un finanziamento è normale che tu possa rimanere spaesato davanti a certi termini – come rogito o stipula – o che tu abbia dubbi su come procedere. Ecco che arriviamo in tuo aiuto! Con questo articolo ti daremo una guida dettagliata e pratica per aiutarti a comprendere e affrontare ogni fase dell’accensione di un mutuo, dalla richiesta iniziale fino alla stipula e, in seguito, alla gestione delle rate!

Ma partiamo dalle basi.

Fase 1. La richiesta di mutuo

Quali sono i requisiti per poter richiedere un mutuo?

I requisiti legali necessari per la richiesta di un mutuo sono:

  • Avere la cittadinanza italiana, o in alternativa nella Comunità Europea; 
  • Avere residenza o domicilio fiscale in Italia;
  • Aver compiuto i 18 anni di età. 

Per i cittadini extracomunitari sono richieste ulteriori garanzie, che variano da banca a banca (permesso di soggiorno, residenza in Italia da un certo numero di anni, contratto di lavoro etc): in questo articolo ci focalizzeremo sul processo per i cittadini comunitari.

Quali documenti ti servono per inoltrare la tua richiesta di mutuo?

Una volta che avrai chiaro quale mutuo vuoi richiedere (approfondisci le differenze con la nostra guida alle tipologie e ai tassi dei mutui) per procedere con la tua richiesta avrai bisogno di alcuni documenti. Vediamoli di seguito.

Documenti anagrafici

  • Carta d’identità e codice fiscale;
  • Certificato contestuale: si tratta di un unico certificato che comprende certificato di residenza e stato di famiglia;
  • Se sei sposato: l’estratto dell’atto di matrimonio, da cui si evinca il vostro regime patrimoniale;
  • Se sei separato/divorziato: omologa di separazione o sentenza di divorzio;

Documenti economici

  • Almeno le tue ultime due buste paga (se sei un lavoratore dipendente) o cedolino della pensione (se sei pensionato);
  • Almeno gli ultimi due modelli unici (se sei un lavoratore autonomo) e il modello F24;
  • Almeno l’ultimo modello CU o 730;
  • Almeno l’ultimo estratto conto corrente;

Documenti inerenti all’immobile

  • Proposta d’acquisto;
  • Planimetria catastale; 
  • Concessione edilizia (per gli immobili di nuova costruzione);
  • Atto di provenienza: si tratta dell’atto con cui l’attuale venditore ha acquisito la proprietà dell’immobile; 
  • Certificato di agibilità (attesta la sussistenza dei requisiti minimi di igiene, sicurezza, risparmio energetico e salubrità dell’immobile).

Un consiglio: ricorda che le banche non erogheranno mutui su immobili con pianta catastale non conforme, case non urbanisticamente regolari, con trascrizioni o ipoteche non cancellate. Presta quindi attenzione a questo dettaglio! 

Fase 2: L’istruttoria

Le fasi che seguono a ogni richiesta di mutuo sono:

  • L’istruttoria reddituale: in questa fase la banca verificherà i tuoi dati e la documentazione caricata insieme alla domanda di mutuo. Fondamentale sarà la tua capacità di rimborso, ovvero la capacità di restituire il denaro alla banca che ti presta per il mutuo. La banca valuterà quindi diversi fattori, tra cui il tuo contratto di lavoro, la sostenibilità della rata di mutuo che risulterebbe in base all’importo che hai richiesto rispetto al tuo redditto annuale, eventuali garanzie a tutela dell’ipoteca, etc.
    Se l’esito della valutazione è positivo, la banca ti comunica la delibera reddituale. Nel caso in cui l’esito è negativo, il mutuo non è approvato.

    Potrebbe anche succedere che la banca ti chieda ulteriori garanzie per approvare il mutuo (es. un garante che si impegni a intervenire nel pagamento delle rate nel caso in cui tu non fossi più in grado di pagarle).
    Le tempistiche variano da istituto a istituto, ma in media per questa fase considera dalle due alle tre settimane. 
  • L’istruttoria tecnico-legale: dopo la delibera reddituale, la banca effettua le valutazioni sull’immobile che vuoi acquistare, acquisendo una perizia del suo incaricato e la relazione notarile preliminare.

    Per la perizia, la banca invia un perito (un tecnico abilitato a questo tipo di attività, come un geometra, un architetto o un ingegnere) a fare un sopralluogo dell’immobile che intendi acquistare, per certificarne la regolarità catastale e il valore di mercato. 

    La relazione preliminare notarile invece è l’atto con il quale il notaio incaricato della stipula identifica l’immobile e ne attesta la proprietà e le eventuali trascrizioni pregiudizievoli (per esempio precedenti ipoteche o pignoramenti).  Anche per questa fase considera circa tre settimane di tempo.

Guida mutuo | Voce Arancio

Fase 3. Stipula ed erogazione del mutuo

Una volta ottenuto l’esito positivo per il tuo mutuo e completata la valutazione immobiliare, potrai – in base agli accordi con la parte venditrice e alla disponibilità dell’immobile e della banca finanziatrice – procedere con il rogito notarile.

Il rogito notarile è l’atto ufficiale che sancisce il passaggio di proprietà dell’immobile dal venditore all’acquirente. Tu, il venditore e il notaio vi incontrerete per firmare l’atto di compravendita. Il notaio leggerà il documento per assicurarsi che tutte le informazioni siano corrette e che entrambe le parti comprendano gli accordi. Una volta che avrete firmato, l’atto verrà registrato e l’immobile diventerà ufficialmente tuo.

Successivamente il notaio dovrà anche registrare l’atto presso l’Agenzia delle Entrate, occuparsi di depositare l’atto nei Registri pubblici, consultabili da tutti, e di fare la voltura catastale, con cui l’immobile viene intestato in catasto a nome di chi acquista. Oggi tutti questi adempimenti vengono effettuati dal notaio mediante il Modello Unico Informatico (MUI).

Nello stesso giorno del rogito firmerai anche l’atto di mutuo, sempre davanti al notaio. Con la stipula di questo atto, il notaio procederà all’iscrizione dell’ipoteca sul tuo immobile e potrà dare l’avvio all’esecuzione del contratto di finanziamento. Grazie a questo atto dunque, la banca ti verserà il capitale che ti servirà per pagare il venditore e per te incomincerà il periodo di rimborso del prestito.

Consigli per gestire il tuo mutuo

Come già detto, una volta firmato l’atto di stipula del mutuo, la banca erogherà i fondi e li trasferirà al venditore dell’immobile, contestualmente al rogito.

A questo punto sarai ufficialmente proprietario di un immobile, con un mutuo attivo!

Alcuni consigli per il futuro:

  • Pianifica il tuo budget mensile in modo da prioritizzare il pagamento delle rate del mutuo;
  • Contatta subito la banca se prevedi difficoltà con il saldo delle tue rate;
  • Monitora via app il saldo del tuo conto e le scadenze delle rate.

Quanto mutuo puoi “permetterti”? Scoprilo prima, con la pre-delibera!

Per rendere la fase della delibera reddituale meno incerta e stressante, puoi valutare il servizio di pre-delibera. La pre-delibera è una valutazione preliminare, offerta da alcune banche – come ING – della tua capacità di ottenere un mutuo. Fornisce un’indicazione iniziale della fattibilità del finanziamento e può darti un’idea delle condizioni che avrà il mutuo, come il tasso di interesse che ti verrà applicato e l’importo massimo finanziabile. Ricorda però, che questa sorta di “lasciapassare non avrà validità infinita: generalmente dura sei mesi.

Se entro il termine dei sei mesi individui la casa da acquistare, il processo per arrivare all’erogazione sarà molto più veloce perché la fase di istruttoria reddituale è già stata fatta! Alla pre-delibera dovrà comunque seguire la fase di valutazione immobiliare, per valutare il valore dell’immobile che intendi acquistare. 

Mutuo in Vista, la pre-delibera di ING

Conosci il servizio di pre-delibera di ING? Si chiama Mutuo in Vista! Una volta compilato un modulo online e caricati i documenti anagrafici e reddituali, ti rilasceremo in pochi giorni l’attestato di pre-delibera. Il documento sarà valido per 6 mesi. 

Visita il nostro sito per scoprire quanto puoi richiedere! 

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Ora che conosci alla perfezione tutti i passaggi necessari alla richiesta di un mutuo, puoi valutare Mutuo Arancio: puoi richiedere il tuo mutuo online direttamente da PC o smartphone: in caso di dubbi, hai sempre un esperto dedicato a tua disposizione. In alternativa, puoi farti seguire nel processo da uno dei nostri agenti sul territorio

Altri vantaggi per te

Con ING puoi avere anche uno sconto sulla rata del tuo mutuo:

  • se acquisti una casa ad alta efficienza energetica (B, A o superiore);
  • se addebiti le rate su un Conto Corrente Arancio dove accrediti lo stipendio/pensione o hai entrate mensili di almeno 1.000€. 

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Per le condizioni di Mutuo Arancio consulta il documento “Informazioni generali sul credito immobiliare offerto ai consumatori” disponibile sul sito ing.it, sezione trasparenza, o nei nostri punti fisici. Per le condizioni di Conto Corrente Arancio consulta la Documentazione informativa precontrattuale disponibile sul sito ing.it, sezione trasparenza, o nei nostri punti fisici.

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