Guida ai tassi di interesse per il mutuo casa

Tasso fisso, variabile, TAN, TAEG: cosa significano davvero questi termini? Scoprilo e accendi il tuo mutuo in consapevolezza.

Stai pensando di fare l’acquisto più importante, quello di una casa, ma non puoi permetterti di pagare l’intero importo. O più semplicemente, preferisci non prosciugare il tuo capitale. In questo caso puoi optare per la richiesta di un mutuo, che ti consentirà di suddividere la spesa in rate.

Potresti già avere esperienza negli acquisti rateizzati (secondo uno studio di Alma e Istituto Tiepoli del 2023, il 32,2% degli acquirenti li usa abitualmente), ma, nel caso di finanziamenti importanti come il mutuo, termini come tasso fisso, variabile, TAN e TAEG potrebbero lasciarti spaesato.

Scopriamo insieme cosa significano.

Tutto sui tassi di interesse

A febbraio il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è sceso al 4,31%, in calo rispetto al 4,38% dello scorso gennaio. E sembra sempre più concreta la possibilità che la Banca Centrale Europea decida di far scendere i tassi d’interesse, dopo averli lasciati fermi al 4,5% lo scorso marzo. Ma facciamo un passo indietro.

Cos’è il tasso di interesse?

Il tasso di interesse è il valore, espresso in percentuale, dell’interesse applicato a un prestito. Rappresenta la remunerazione che spetta a chi ha concesso il finanziamento e indica la parte del rimborso che è destinata al creditore. 

Con riferimento all’acquisto di una casa, il tasso che viene applicato sul mutuo può essere: 

  • Fisso, se non varia durante la durata del prestito.
  • Variabile, se cambia al variare dell’indice di riferimento.
  • Misto o rinegoziabile quando è possibile modificare il tipo di tasso applicato durante il periodo di vita del finanziamento, secondo scadenze e condizioni stabilite nel contratto.

Scopriamo nel dettaglio le differenze.

Tasso fisso.

Come ci suggerisce il nome, nel mutuo a tasso fisso il tasso resta invariato per tutta la durata del finanziamento. Chi lo sceglie di solito ha un’entrata fissa o preferisce non affrontare sorprese in caso di variazione delle dinamiche economiche globali. I mutui ipotecari a tasso fisso sono indicizzati sull’Eurirs, acronimo di Euro Interest Rate Swap, detto anche Irs. L’Irs di riferimento viene calcolato al momento della sottoscrizione del mutuo e rimane lo stesso per tutta la durata del contratto.

Tasso variabile.

Nel caso del mutuo a tasso variabile, invece, il tasso è indicizzato in base all’Euribor, che è la media dei tassi di interesse ai quali le principali banche attive nel mercato dell’euro offrono depositi interbancari a termine in euro ad altre banche. Questo indice è calcolato giornalmente e il tasso applicato al mutuo variabile segue il suo andamento ogni tre mesi, cosa che comporta una possibile variazione della rata.

Chi opta quindi per un mutuo a tasso variabile? Chi ha una più alta propensione al rischio, chi sottoscrive un mutuo approfittando di tassi di mercato più bassi ed è fiducioso di saper affrontare un eventuale incremento momentaneo sulla rata del suo mutuo.

Per gli indecisi: tasso rinegoziabile.

In ultimo il mutuo a tasso rinegoziabile garantisce la possibilità, dopo un determinato periodo di tempo e secondo le condizioni del contratto, di rinegoziare il proprio mutuo trasformandolo da tasso fisso a variabile o viceversa. 

Infine, avrai sentito parlare di spread.

Parte del tasso finale applicato al tuo mutuo (che sia fisso, variabile o rinegoziabile) infatti è data dato proprio dalla percentuale di spread, ovvero il costo aggiuntivo che ogni banca decide di applicare al tasso e che rappresenta il suo ricavo sulla concessione del mutuo.

Il costo complessivo di un finanziamento.

Quando analizziamo dei preventivi legati alla richiesta del mutuo troviamo due voci: TAN e TAEG.

Cosa si intende per TAN e TAEG?

Il TAN (Tasso annuo nominale) rappresenta il tasso d’interesse “puro” del tuo finanziamento, spese escluse, e indica quanto stai pagando per il prestito in termini di interessi.

Rappresenta la somma in più che va riconosciuta all’istituto di credito al termine dell’anno, maturata sull’importo erogato. Tale interesse viene però ripartito su ogni rata mensile e solitamente, nei piani di ammortamento del mutuo, la quota interesse restituita con le rate all’inizio del periodo del mutuo è maggiore della quota capitale, che va invece diminuendo nel tempo all’aumentare della seconda. Nelle ultime rate, insomma, rimborserai quasi esclusivamente la quota capitale del tuo mutuo.

Il TAEG (Tasso annuo effettivo globale) include invece tutti i costi relativi al mutuo: interessi, spese di perizia e istruttoria, spese bancarie per incasso rata o gestione, assicurazioni et cetera. Ti consigliamo di analizzare con attenzione questo valore per avere bene in mente il costo totale del mutuo ed evitare brutte sorprese.

Proviamo a fare un esempio.

Sottoscrivi un Mutuo Arancio a tasso variabile del valore di 100 mila euro della durata di 30 anni. Addebiti le rate su Conto Corrente Arancio dove accrediti anche lo stipendio, il che ti garantisce uno sconto dello 0,20% sulla quota interessi delle rate. Inoltre, dato che stai acquistando una casa in classe A, hai avuto un ulteriore sconto dello 0,20%.

La tua rata mensile iniziale è di 494,96 euro: il TAN del mutuo è 4,46% e comprende un tasso del 4,01% indicizzato Euribor a tre mesi e lo spread dello 0,45%.

Il TAEG, il costo totale del finanziamento che quindi pagherai ogni mese all’interno della tua rata, è del 4,69%: la differenza di 0,33% tra TAN e TAEG è data dalle altre spese di gestione, dal numero delle rate etc. 

Al termine del tuo mutuo tra 30 anni, avrai restituito 184.264,50 euro, per un costo totale del credito di 84.264,50 euro, di cui 82.764,50 euro in interessi, 0 euro per spese di incasso rata, 300 euro di spese di perizia, 950 euro di spese di istruttoria, 250 euro di imposta sostitutiva e 0 euro di spesa di gestione annua.

Ora che abbiamo chiarito questi concetti ti sarà sicuramente più facile destreggiarti fra le varie offerte presenti sul mercato.

Le definizioni e il funzionamento di tassi, TAN e TAEG si applicano infatti anche a prestiti personali o finanziamenti finalizzati all’acquisto.

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Mutuo Arancio è la soluzione perfetta se cerchi un mutuo semplice e digitale. Puoi fare tutto comodamente da casa sul pc o sul tuo smartphone, ma avrai comunque al tuo fianco un esperto dedicato che ti aiuterà durante il percorso e sarà a disposizione per chiarire ogni tuo dubbio. In più Mutuo Arancio è conveniente: puoi avere uno sconto dello 0,20% sulle rate del mutuo se le addebiti su Conto Corrente Arancio e ci accrediti lo stipendio/pensione o hai entrate mensili di almeno 1.000€.

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