Quali sono gli oggetti più utili da comprare quando la famiglia si allarga? Le spese da affrontare sono tante, ma risparmiare è possibile. Ecco qualche consiglio di Mammarisparmio
Quando si diventa genitori si viene assaliti da quella che io chiamo “ansia da shopping compulsivo”. Un po’ per inesperienza, un po’ perché si desidera dare il meglio al proprio bambino, si finisce col comperare di tutto, anche quello che non serve.
Di contro, ci sono alcuni acquisti necessari perché ci facilitano la vita e ci permettono di prenderci cura del nostro bebè al meglio; nessuno di questi, naturalmente, è indispensabile – i nostri nonni sono cresciuti bene anche senza – ma potendo, perché no?
Prima di entrare nel dettaglio, una premessa: molti di questi oggetti vengono utilizzati per un limitato periodo di tempo. Pertanto, quando vengono messi da parte, il loro di ciclo di vita non è finito, anzi! A tal proposito vi consiglio di fare delle ricerche tra l’usato online, consultando siti come Subito.it o Ebay.annunci che promuovono la compravendita tra privati della stessa città, evitandoci così fastidiose spese di spedizione, o su Facebook nel gruppo “Te lo regalo se vieni a prendertelo”, con le sue decine di declinazioni suddivise tra regioni e città. Se però dovete ricorrere a un corriere espresso, online ne trovate molti con prezzi assolutamente competitivi, come Spedireweb.it o Spediscionline.com. ll vantaggio? Niente code in posta, perché il fattorino passa a prelevare il pacco direttamente a casa o in ufficio.
Per fare la pappa
Il cuscino per l’allattamento. Che allattiate al seno oppure no, questo cuscino oversize a forma di ferro di cavallo diventerà il vostro terzo braccio. Vi aiuterà a sostenere il peso del neonato mentre gli date il latte ma vi tornerà utile anche per delimitare le aree di gioco e farlo giocare in sicurezza. Prezzo tra i 20 e i 60 euro. Chi se la cava col cucito può pensare di acquistare un po’di pula di farro e autoprodurselo. I più venduti sono quelli di Chicco (il Boppy) e di Janè.
Il seggiolone. Vi consiglio di investire subito in un seggiolone invece di comprare la sedia da agganciare al tavolo, perché arriverà un momento in cui quest’ultima non sarà più sufficientemente sicura per il vostro bebè. Meglio il modello con le ruote sotto, così che possiate spostarlo agevolmente all’occorrenza. Il costo? Si parte dai 60 ai 120 euro. Peg Perego e Stokke soddisfano diverse esigenze di design e portafoglio.
Per fare la nanna
Il lettino. Oltre alla struttura, che deve essere solida e stabile, vi consiglio anche di non trascurare la qualità del materasso, dato che sarà lì che il vostro piccolo trascorrerà la maggior parte del suo tempo nei primi mesi di vita. Il lettino può sostituirsi tranquillamente alla culla grazie ai riduttori (che però potete sostituire con il cuscino dell’allattamento in pula di farro, molto pesante, dunque inamovibile e più sicuro). Da Ikea si trovano lettini già intorno ai 120 euro, belli anche se più cari sono quelli di Pali (sui 300 euro)
Il sacco nanna e il sacco termico. Una sorta di tunica senza maniche, ben imbottita, per tenere caldo il bambino quando dorme. Sembra un accessorio superfluo ma ha una grandissima utilità. Una delle preoccupazioni principali per un genitore infatti è che il bambino si scopra; il sacco nanna impedisce proprio questo e “regala” notti più serene anche a mamma e papà. Il sacco termico invece ripara dal freddo il bambino quando si trova sul passeggino. I più famosi sono quelli di Picci, costo tra gli 80 e i 120 euro, e Noukie’s, marchio specialista della nanna.
Per muoversi con agilità
Il trio. Composto da culla, passeggino e ovetto, il trio è venduto in un’unica formula e per questo consente un gran risparmio sul prezzo finale (ma anche di spazio!). La base con le quattro ruote è fissa e unica; man mano che il bimbo cresce viene accessoriata all’occorrenza. Per i primi mesi, ad esempio, si userà solo la culla sia in auto che all’aperto, poi sostituita dall’ovetto e dal passeggino. I prezzi variano moltissimo a seconda della marca. Diciamo che per un buon trio dfficilmente si spendono meno di 300 euro. Tra gli altri: Inglesina, marchio italiano al 100%, Cam e Bebe Confort.
Il seggiolino auto. Acquisto davvero obbligatorio, dato che è vietato dalla legge portare un bambino in auto senza l’apposita seduta. Ci sono vari tipi e modelli indicati per bambini di peso differente. Davvero uno dei pochi casi in cui non bisogna guardare al portafoglio, ma puntare solo sulla qualità dato che in ballo c’è la sicurezza dei nostri figli. Tra i più premiati dalle associazioni di categoria ci sono Cybex Pallas e BeSafe: i prezzi vanno dai 200 ai 350 euro e più. Vi consiglio di acquistare online direttamente su Ebay Germania o Norvegia , dove hanno sede le aziende e il prezzo scende anche di 60 euro.
Il marsupio. Strumento davvero utile per trasportare i bambini che promuove il contatto tra genitore e bambino e arriva in quei luoghi dove il passeggino non entra. L’aspetto importante non è tanto la marca o il colore, ma verificare che il supporto sia ergonomico, ovvero che il bambino stia seduto e non appeso. Diversi studi hanno evidenziato che un marsupio non ergonomico può essere dannoso per le anche, la schiena e per i genitali del neonato (soprattutto per i maschietti!). Un buon marsupio costa circa 80-120 euro, ma provate a chiedere a qualche mamma se ne vende qualcuno nei gruppi facebook dedicati al babywearing. ottimi supporti sono quelli di Ergobaby e Manduca.
Per giocare in sicurezza
La sdraietta. Ci sono modelli accessoriati con ninna nanna, con i suoni della natura e del mare; alcune dondolano anche da sole come delle altalene. E’ a questo oggetto che devo il mio primo pasto a tavola, seduta, con mio marito dopo l’arrivo della bimba. Prima che ce la regalassero, dovevamo mangiare a turni. Costo: 60-150 euro a seconda degli accessori in dotazione. Le più “ricche” sono quelle di Fisher-Price ma non scherzano nemmeno quelle della Brevi. Più semplici ma altrettanto belle quelle della Doomoo.
Il box. Soprattutto se le mamme sono sole in casa, il box è un alleato cui difficilmente si può rinunciare. E’ il luogo dove tenere al sicuro il bambino se avete bisogno di farvi una doccia o andare al bagno. Soprattutto tra gli 8 e i 12 mesi, quando la curiosità e la voglia di esplorare il mondo (compresa l’abitudine di mettersi tutto in bocca) fanno capolino. Prezzo tra i 40 e i 100, molto dipende dalla grandezza e dal marchio. Tra i più spaziosi e con un rapporto qualità prezzo molto buono, consiglio Cam e Chicco.
Per farsi belli
Il fasciatoio. Che optiate per il modello più basic (un semplice cuscino imbottito dai bordi rialzati per evitare che il bambino cada) o per quelli più accessoriati con ripiani e cassetti, ricordate che se non volete spezzarvi la schiena, il fasciatoio deve essere posizionato su un piano alto. I primi mesi cambierete anche sette pannolini al giorno, dunque fate i vostri conti! Qualche esempio? Quelli di Brevi, con una scelta che va dai 50 ai 120 euro, e poi di nuovo Ikea, a 25 euro.
La vaschetta. Se non avete scelto il fasciatoio pluriacessoriato che, di solito, è anche munito di vaschetta, ecco un altro acquisto caldamente consigliato. Ma nulla vi vieta di acquistare una bacinella bella capiente, molto più economica. OkBaby è tra le vaschette più vendute, ma esistono molte alternative, ad esempio quelle vendute da Prenatal.
Per stare bene
Termometro e aerosol. Sono questigli strumenti base indispensabili per affrontare i primi malanni del vostro bambino: un termometro con la punta flessibile e un buon aerosol, per somministrare i farmaci che la pediatra prescriverà alla prima (inevitabile) bronchite. Pic, di recente, ha messo sul mercato degli aerosol dedicati ai bambini a forma di coniglio e ippopotamo, utili a non spaventare il bambino (prezzo consigliato 35-60 euro). Merita una menzione anche Lella la Coccinella della Flaem.
Aspiratore nasale e soluzione fisiologica. Necessari al primo raffreddore per pulire il nasino del neonato, che non è in grado di liberarsi in maniera autonoma (se non tramite gli starnuti). Per aiutarlo a guarire più in fretta è importante “soffiargli” il naso con la soluzione fisiologica prima e l’aspiratore nasale poi. L’unica spesa con cui ve la caverete con meno di 10 euro. Personalmente mi sono trovata bene con Narhinel, Humana e Isomar.
Per poter visualizzare i commenti devi accettare i cookie facoltativi, clicca qui per cambiare le tue impostazioni sui cookie.