Alla scoperta delle novità high tech emerse dalla fiera dell’elettronica internazionale di Las Vegas, dalle auto senza pilota alla domotica che aiuta il riposo
Quali sono state le novità del CES 2017 di Las Vegas? La fiera dell’elettronica di consumo si è da poco chiusa al Convention Center: è qui che passano tutti i dispositivi tecnologici che entreranno a far parte delle nostre abitudini quotidiane. Quest’anno non è emersa una categoria di prodotto completamente nuova, come successe con i droni o i wearable device nelle scorse edizioni. Ma intelligenza artificiale, realtà virtuale, auto elettriche o senza pilota e domotica hanno mostrato importanti passi in avanti. Sono stati annunciati anche diversi nuovi smartphone e ci sono sorprese interessanti nel campo dei dispositivi indossabili. In tutto, 3800 aziende hanno presentato prodotti e prototipi: una marea di innovazioni, e noi abbiamo scelto per voi le 6 più tendenze più interessanti.
Auto elettrica e senza pilota: Faraday, un rivale per Tesla (e c’è anche la Fiat). La novità di cui hanno parlato tutti è stata Faraday Future, la startup che ha presentato il prototipo della sua FF 91, berlina elettrica a guida autonoma. L’obiettivo è entrare nel mercato delle auto senza conducente: si tratta dei veicoli che grazie alla combinazione di una serie di tecnologie (radar, GPS, laser) riescono a muoversi nel traffico senza intervento umano. Si prevede che già nel 2020, tra soli tre anni, ce ne saranno 10 milioni in circolazione ed è il motivo per cui sia produttori tradizionali di auto che aziende tecnologiche (Google, Apple, Uber) ci stanno investendo risorse ingenti. Il marchio più avanzato è Tesla, fondata da Elon Musk, che con i suoi veicoli elettrici ha annunciato che sarà in grado di percorrere il coast to coast da Los Angeles a New York senza conducente entro la fine di quest’anno. È in questo mercato che entra la FF 91 Faraday, con una serie di caratteristiche interessanti, a partire dalla potenza: da 0 a 100 km/h in meno di 2,4 secondi. La FF 91 ha un’autonomia di 600 km per ricarica e il sistema di guida autonoma le permette di parcheggiarsi da sola (anche se i test al CES hanno avuto qualche problema). Gli interni avranno degli schermi per guardare programmi e film in HD per non annoiarsi mentre l’auto si guida in autonomia. Dovrebbe arrivare sul mercato nel 2018, si può fare un pre-ordine con 5000 dollari. Da segnalare anche la prima auto a guida autonoma di Fiat-Chrysler, Portal, prototipo con autonomia di 400 km e la tecnologia quick charge, che con una carica breve di 20 minuti permette di fare ben 240 km.
Assistenti personali: il padrone è Amazon. L’intelligenza artificiale sarà la tendenza del 2017 e il CES lo ha dimostrato. I più attivi sono stati gli sviluppatori di Amazon con Alexa, l’assistente virtuale di Amazon, rivale di Siri e Google Assistant: aveva fatto il debutto come voce di Echo, lo speaker intelligente casalingo, ma al CES 2017 Alexa era presente in decine di prodotti non Amazon. La strategia è simile a quella di Google con Android: rendere il sistema aperto e permettere ad altre aziende di implementarlo nei loro dispositivi. Così abbiamo LG Smart InstaView Refrigerator, frigorifero che permette di ordinare i prodotti mancanti su Amazon con i comandi vocali. Alexa sarà anche sulle Ford: potrete mettere in moto l’auto quando siete in casa (per far partire il riscaldamento) e fare la stessa cosa dall’auto con le luci o il riscaldamento di casa. Ma quando arrivano Alexa ed Echo in Italia? Al momento, Amazon sta sviluppando la versione italiana nel nuovo centro per l’intelligenza artificiale di Torino.
Realtà virtuale e aumentata per tutti. Asus ZenFone AR è il primo smartphone pensato per fruire sia della realtà virtuale che della realtà aumentata, grazie alla presenza delle app di Google Tango e Daydream. Tango è la piattaforma per la realtà aumentata, integrata con le tre videocamere sul retro dello ZenFone, una da 23 megapixel, le altre due per rilevare profondità e movimento. Daydream è l’headset per la realtà virtuale, uno dei più comodi e leggeri sul mercato. Asus è il primo produttore di smartphone a cogliere entrambe le opportunità, in un prodotto di dimensioni e peso ragionevoli (170 grammi e schermo da 5,7’’). Sarà sul mercato la prossima primavera, il prezzo non è stato ancora annunciato. Da segnalare anche un’altra innovazione, che risolve il principale disagio sperimentato degli utenti di realtà virtuale, il senso di nausea che viene dopo pochi minuti, causato dagli impulsi contraddittori che vengono inviati al corpo, che rimane fermo mentre il campo visivo è in movimento. Al CES 2017 è stato presentato Reliefband, un braccialetto che promette di farvi passare i conati in pochi minuti (dovrebbe funzionare anche per il mal d’auto). È basato sui principi dell’agopuntura, basta un leggero impulso elettrico attraverso il polso per correggere quei segnali contraddittori che causano la nausea. Sarà sul mercato nella seconda parte del 2017 e dovrebbe costare 149,99 dollari.
Privacy sullo smartphone e a casa. Un telefono che permetta solo al proprietario di leggere le notifiche dei messaggi e dai social network. È l’idea alla base dello smartphone Huawei Honor Magic. Grazie all’intelligenza artificiale e a una tecnologia di riconoscimento dell’iride, l’assistente virtuale mostrerà le nuove notifiche in arrivo solo al proprietario (o alle persone da lui selezionate). Sarà in vendita solo sul mercato cinese, ma non c’è da dubitare che Huawei inserirà questa funzione anche sui telefoni che porterà in Europa. Privacy e sicurezza sono fondamentali anche per la domotica: eBlocker è un dispositivo creato da una startup tedesca che si collega al router e nasconde gli indirizzi IP in uso in casa, rende invisibile la navigazione e impossibile la raccolta dei nostri dati (anche da parte dei gestori telefonici). La versione Family è ordinabile sul sito e costa 249 euro.
Wearable contro l’inquinamento (e per non perdersi). La tecnologia indossabile non è più una novità, ma il CES 2017 ne ha confermato le potenzialità. A volte le soluzioni sono insolite, come gli smart jeans prodotti dalla francese Spinali Design, dotati di sensori Gps integrati nel tessuto che si collegano a un’app sullo smartphone. Qui si inserisce la destinazione e durante il tragitto sono proprio i jeans a indicare dove andare, vibrando a destra o a sinistra. Sono già in vendita a partire da 98 dollari. Per chi vuole proteggersi dallo smog c’è la sciarpa intelligente Wair, dotata di sensori che permettono di controllare e filtrare il livello di inquinamento dell’aria. L’azienda che la produce ha fatto una brillante campagna di crowdfunding ed è pronta ad arrivare sul mercato in primavera, giusto in tempo per le allergie di stagione, con prezzi dai 65 euro a salire.
Internet of things, per riposare bene. L’Internet delle cose non è più solo nei dispositivi ad alta tecnologia, come i frigoriferi collegati all’e-commerce (ad esempio LG Smart InstaView Refrigerator), ma anche in oggetti tradizionalmente più a bassa tecnologia, come culle e materassi. Uno dei prodotti che hanno più colpito il pubblico del CES 2017 si chiama Sleep Number 360, un materasso smart che si adatta in tempo reale al tuo modo di dormire, aggiustando la durezza e la temperatura a seconda delle tue preferenze e dei tuoi movimenti notturni. Lo smart bed promette anche di curare la respirazione di chi russa, sollevando leggermente la testa per migliorare il passaggio dell’aria. Sarà disponibile nel corso del 2017. Snoo invece è una culla smart della quale si era parlato molto negli scorsi mesi e che a Las Vegas è stata finalmente vista in azione: riesce a cullare i bambini mentre dormono e dovrebbe ricreare l’esperienza del ventre materno. Tutto per evitare risvegli notturni e dare qualcosa ora di sonno in più ai genitori.
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