Guida pratica per scegliere il mutuo perfetto

Hai individuato la casa che fa per te e non vedi l’ora di fare un’offerta. Piccolo ma decisivo particolare: non hai abbastanza liquidità e hai bisogno di un mutuo, cioè il finanziamento da parte di una banca per coprire una parte, spesso cospicua, del prezzo d’acquisto.

La scelta del mutuo più adatto alle tue esigenze non è però una passeggiata. Ecco come districarti tra tassi, modalità e tempistiche.

I primi passi per la ricerca di un mutuo

La prima azione è individuare la banca a cui chiedere il finanziamento e grazie al nostro sito potrai trovare le informazioni necessarie.

Prima, però, occorre avere ben chiari alcuni aspetti. Innanzitutto, la propria disponibilità: le banche generalmente non finanziano l’intero importo per l’acquisto di una casa ma al massimo l’80%. Questo significa che dovrai mettere personalmente almeno il 20% del valore dell’immobile.

Un esempio concreto: se vuoi acquistare una casa a 200.000 euro, la banca erogherà fino 160.000 euro di finanziamento e tu dovrai avere i restanti 40.000 in liquidità.

Non sai che casa puoi permetterti o stai ancora cercando?

Puoi approfittare dell’opzione Mutuo in Vista, che ti permette di scoprire facilmente qual è la cifra che la banca può concederti ancora prima di aver trovato casa. ING ti garantisce l’importo per sei mesi: sapendo quanto puoi ottenere, sei facilitato nella ricerca della casa, ma anche nel portare avanti la trattativa d’acquisto e nell’erogazione del mutuo, che sarà più veloce! E così risparmierai tempo e possibili delusioni.

La durata e il rapporto rata/reddito

Più il finanziamento è lungo nel tempo, minore sarà l’importo della singola rata. A lungo termine, però, il finanziamento sarà più ‘caro’ perché dovrai pagare maggiori interessi alla banca. Gli istituti di credito offrono di norma soluzioni dai 10 ai 30 anni.

La singola rata non deve infatti superare una soglia stabilita dalla banca rispetto al reddito mensile: di solito questa cifra si aggira intorno al 30% delle entrate, ma può variare in base al reddito e agli impegni finanziari della persona che richiede il mutuo. Questo per evitare tu non riesca a far fronte al rimborso. Se non sei solo, ma lo richiedi insieme alla tua compagna o al tuo compagno, naturalmente, la tua capacità di spesa sarà maggiore.

Tasso fisso, tasso variabile, TAN e TAEG

Prima di valutare tra le offerte è fondamentale avere chiari alcuni concetti. Innanzitutto il tasso. Cos’è? Il tasso è la percentuale che quantifica la quota interessi applicata al mutuo, e comprende anche le spese previste per la pratica del mutuo Prestando i soldi, infatti, un istituto di credito ha diritto ad applicare un interesse al prestito concesso.

Per un mutuo destinato all’acquisto di un immobile la grande differenza è tra tasso fisso, tasso variabile o rinegoziabile (tasso misto)

• In caso di tasso fisso l’interesse sui tassi delle rate da corrispondere alla banca resterà sempre lo stesso per tutta la durata del finanziamento. La rata di pagamento, dunque, sarà sempre uguale. Per determinarlo le banche si basano sul valore dell’Eurirs;
• Il tasso variabile, invece, è maggiormente legato alla fluttuazione dei mercati finanziari e dunque potrebbe causare una variazione della rata. Per il mutuo a tasso variabile i parametri di riferimento sono l’Euribor e il tasso BCE.
• Il tasso rinegoziabile (tasso misto) che garantisce una rata fissa per i primi anni e la possibilità di decidere se passare al tasso variabile o proseguire con il fisso dopo 5 o 10 anni.. Per il periodo a tasso fisso il parametro di riferimento è l’Eurirs mentre in caso di passaggio al tasso variabile il parametro sarà l’Euribor.

Il costo di un mutuo però non è composto solo dal rimborso del finanziamento e dell’interesse a vantaggio della banca, ma anche di altre voci.
Per questo è importante capire la differenza tra TAN e TAEG:

• Il primo significa “tasso annuale nominale” e descrive l’interesse finanziario puro applicato al finanziamento.
• Il TAEG (“Tasso Annuo Effettivo Globale”) invece ci indica il costo complessivo del credito che otteniamo. Includendo quindi anche spese accessorie per l’apertura della pratica, della gestione dei pagamenti o altro.

Tasso fisso, variabile o rinegoziabile per il tuo mutuo?

Il periodo in cui stiamo vivendo è molto vantaggioso per accendere un mutuo: i tassi d’interesse sono bassi e il mercato immobiliare è in fase di grande evoluzione.  Cosa conviene scegliere allora tra tasso fisso e variabile? Non c’è una risposta definitiva. Dipende tutto dalle tue disponibilità e dalle tue esigenze. Attualmente, una rata mensile di un mutuo a tasso variabile è più conveniente di una a tasso fisso.

In caso di una risalita dei tassi, però, la rata a tasso variabile salirebbe. Gli esperti non prevedono impennate a breve e medio termine e, in caso, è sempre possibile provare a rinegoziare con la propria banca. Però, se vuoi essere sicuro di pagare tutti i mesi la stessa cifra senza sorprese, il tasso fisso è quello che fa per te.

Come anticipato una soluzione interessante per gli indecisi è quella del tasso fisso rinegoziabile, tra le opzioni offerte da Mutuo Arancio di ING.

Una promo speciale su Mutuo Arancio

Se fare un mutuo non è mai stato così conveniente, con ING lo è ancora di più. Mutuo Arancio offre infatti una promozione sui tassi valida fino al 18 dicembre 2021. Vai subito sul sito ING e fai un preventivo con Mutuo Arancio per la tua nuova casa!

Sei alla ricerca di un mutuo? Hai già trovato la casa dei tuoi sogni? Raccontacelo nei commenti

 

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Per le condizioni di Mutuo Arancio consulta il documento “Informazioni generali sul credito immobiliare offerto ai consumatori” disponibile nella sezione Trasparenza del sito ing.it e nei nostri punti fisici. La concessione del finanziamento è soggetta alla valutazione insindacabile della banca.