Pensionati e lavoratori dipendenti ricevono il modello 730 già compilato con parte dei propri dati. Ecco come funziona
Il modello 730 pre-compilato ha debuttato nel 2015 nel sistema fiscale italiano. Il Governo ha discusso le importanti novità in tema di semplificazioni fiscali in attuazione dell’art. 7 della delega di cui alla L. n. 23 dell’11 marzo 2014, e l’approvazione definitiva del nuovo dichiarativo è arrivata il 30 ottobre 2014. Ecco i dettagli del modello, per prepararsi in vista dell’ormai prossimo appuntamento fiscale.
Una mano a dipendenti e pensionati. Chi sono i soggetti coinvolti da questo cambiamento? Il 730 precompilato è disponibile per i lavoratori dipendenti (e assimilati) e i pensionati. Grazie al coinvolgimento dell’Anagrafe tributaria e di soggetti terzi (banche, assicurazioni, entri previdenziali, sostituti d’imposta, ecc.), l’Agenzia delle Entrate può inserire direttamente nel 730 moltissimi dati. Nello specifico le informazioni principali sono le seguenti:
– redditi di lavoro (compresi quelli per attività occasionali) e di pensione percepiti;
– contributi previdenziali e assistenziali versati;
– interessi passivi sostenuti sui mutui;
– assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni;
Inoltre le Entrate integreranno anche i dati relativi alle spese mediche, all’acquisto di medicinali e alle prestazioni sanitarie. L’inserimento sarà possibile grazie al coinvolgimento del Sistema Tessera Sanitaria.
Il contribuente interviene solo in caso di modifica. L’Agenzia ha reso disponibile in via telematica al contribuente la dichiarazione precompilata dal 17 aprile.. Il soggetto può decidere di accettare quanto compilato dall’Amministrazione o modificare il 730, aggiungendo inoltre ulteriori informazioni mancanti non note al Fisco in modo diretto (spese sostenute per la palestra, ecc.). Per accedere alla propria dichiarazione il contribuente può agire sui seguenti canali:
– andare sul sito dell’Agenzia delle Entrate e visionare il modello online;
– accedere al sito Inps nella pagina riservata agli utenti dei servizi online;
– consultare il proprio sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale;
– rivolgersi ad un intermediario professionale o un centro di assistenza fiscale.
Resta comunque possibile per lavoratori dipendenti e pensionati presentare il Modello 730 secondo le modalità ordinarie (qui le istruzioni del Modello 730/2017).
Cosa è possibile visionare nella propria sezione. Il contribuente direttamente dal pc di casa ha la possibilità di visionare le informazioni riguardanti il 730 precompilato in modo semplice e veloce. Nella propria sezione personale è possibile vedere:
– il modello 730 precompilato con i dati raccolti dall’Amministrazione Finanziaria;
– l’importo che verrà erogato o trattenuto in busta paga dal datore di lavoro;
– il modello 730-3 per scoprire direttamente il risultato finale della dichiarazione, senza scorrere l’intero modello 730 precompilato;
– un prospetto con l’indicazione in sintesi dei redditi e delle spese presenti nel 730 precompilato e delle principali fonti utilizzate per l’elaborazione della dichiarazione.
730 precompilato, ecco le scadenze. La data da segnare col pennarello rosso sul calendario per la presentazione del 730 precompilato è il 24 luglio. La scadenza è valida sia per chi si affida ai Caf che per chi si rivolge al proprio sostituto d’imposta.
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