Dal 2 maggio è online il modello 730 precompilato: ora puoi modificarlo e inviarlo all'Agenzia delle entrate. Sai come fare? Te lo spieghiamo noi
Anche quest’anno è arrivato il periodo della dichiarazione dei redditi. Adesso inviarla all’Agenzia delle Entrate è più semplice grazie al modello 730 precompilato, che si conferma una scelta sempre più diffusa: stando ai numeri ufficiali la mole dei dati trasmessi all’Erario cresce sempre di più e quest’anno ha superato quota 1 miliardo e 300 milioni (+8% rispetto al 2022).
Ma cos’è esattamente il 730 precompilato e come funziona? Come puoi consultarlo? Quando devi inviarlo? Scopriamolo insieme.
Per arrivare preparato, ricorda che il primo passo indispensabile per la dichiarazione dei redditi è la certificazione unica.
730 precompilato, disponibile dal 2 maggio
A partire dal 2 maggio 2023 è possibile visualizzare il 730 precompilato direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate, che tu sia un lavoratore dipendente o un pensionato. Dall’11 maggio invece è attiva anche la funzionalità per modificare e inviare la tua dichiarazione.
Ricorda che se accetti il 730 precompilato senza modifiche non sarai sottoposto ai controlli dell’Agenzia delle entrate; di conseguenza non dovrai esibire le ricevute che attestino eventuali spese che hai portato in detrazione.
Consultare il tuo modello 730 precompilato
Per consultare la tua dichiarazione dei redditi precompilata sul sito dell’Agenzia delle entrate devi accedere alla tua area riservata utilizzando le tue credenziali Spid, la Carta nazionale dei servizi (CNS) o la Carta d’identità elettronica (CIE).
In alternativa, se non vuoi fare tutto da solo, puoi rivolgerti a un intermediario. In questo caso puoi contattare un Caf, un professionista abilitato oppure direttamente un sostituto d’imposta, per esempio il tuo datore di lavoro (se ha comunicato di prestare assistenza fiscale).
In tutti questi casi, dovrai consegnare al professionista l’apposita delega per permettergli di avere accesso al tuo modello 730 precompilato.
Le principali novità del 2023
Una delle novità principali riguarda la modifica degli scaglioni di reddito e delle aliquote. Se hai un reddito da 15.000 a 50.000 euro, da quest’anno puoi beneficiare della riduzione delle aliquote Irpef. Inoltre è stato ampliato l’ultimo scaglione di reddito, a cui si applica l’aliquota più alta del 43%.
Sulla dichiarazione dei redditi precompilata di quest’anno troverai anche nuovi dati che vengono inseriti automaticamente. Per esempio, i costi sostenuti per frequentare corsi post-diploma in istituti statali di alta formazione e specializzazione artistica o musicale, le spese relative ai canoni di locazione e all’intermediazione per l’acquisto della prima casa. Le nuove voci vanno ad aggiungersi a quelle già presenti dagli anni scorsi: le spese mediche, i contributi versati per i lavoratori domestici, le spese relative alle rette di asili nido o università.
Come autorizzare familiare o una persona di fiducia a gestire il tuo 730
Tra le novità di quest’anno c’è anche la possibilità di autorizzare un familiare o una persona di fiducia a gestire la propria dichiarazione dei redditi tramite una videochiamata oppure online. Questa funzionalità è stata pensata per chi ha poca dimestichezza con il mondo online o per chi non può gestire la pratica in prima persona. Ti basterà accedere all’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate e inviare la delega: la persona che individui potrà quindi visualizzare, accettare, modificare e inviare il tuo 730 precompilato.
In alternativa, potrai autorizzare una persona di fiducia tramite una videochiamata oppure rivolgendoti a un funzionario dell’Agenzia delle entrate. Queste due modalità vanno ad aggiungersi a quelle già presenti dall’anno scorso, che prevedevano la possibilità di delega tramite una richiesta via Pec o in un ufficio dell’Agenzia delle entrate.
I termini per inviare il modello 730
Ricorda che, come ogni anno, è bene fare attenzione alle tempistiche: nel caso in cui dovesse spettarti un rimborso, prima invierai la dichiarazione e prima riceverai quanto ti spetta. Quest’anno hai tempo per inviare la dichiarazione fino al 2 ottobre 2023: la scadenza reale corrisponderebbe al 30 settembre ma, dato che quest’anno cade di sabato, hai due giorni in più.
Nel caso in cui ti fossi dimenticato qualcosa, però, niente paura. Fino al 25 ottobre 2023 puoi presentare il cosiddetto 730 integrativo. Tieni a mente che, a differenza della dichiarazione precompilata, in questo caso dovrai necessariamente rivolgerti a un Caf o a un professionista abilitato.
Quando arriveranno i rimborsi
Per avere il rimborso che ti spetta grazie a deduzioni e detrazioni, dovrai aspettare ancora qualche mese. Il tuo datore di lavoro dovrà riconoscerti quanto ti spetta direttamente nel cedolino a partire da luglio, ma le tempistiche dipendono anche da quando invii la dichiarazione.
Con la retribuzione ti saranno quindi riconosciuti anche i rimborsi relativi all’Irpef e alla cedolare secca, oppure ti verranno trattenute le somme relative, nel caso in cui dalla dichiarazione dei redditi dovessi risultare a debito.
Ricorda che, se hai chiesto la rateizzazione dell’importo che devi allo Stato, la prima tranche verrà scalata direttamente sul cedolino di luglio. Se sei un pensionato, invece, per il rimborso o il saldo da versare devi aspettare il mese di agosto o settembre, questo anche se hai richiesto la rateizzazione.
Sei già pronto per la dichiarazione dei redditi 2023? Utilizzerai il modello 730 precompilato o ti farai aiutare da un professionista? Raccontaci come procederai quest’anno!
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