Da Pulse a LinkedIn Learning fino alla piattaforma dedicata solo agli studenti, quali sono le ultime funzioni del social network più amato dai professionisti
Con 433 milioni di iscritti di cui 9 milioni in Italia, LinkedIn non è solo un social network, è uno strumento che permette di stabilire solide relazioni professionali. Definito dal Guardian vero e proprio “elevator pitch” (cioè strumento per “vendersi al meglio in poco tempo”), LinkedIn può diventare una grande opportunità per mettere in vetrina competenze, passioni ed esperienze. Presto sarà avviato il restyling della versione desktop della piattaforma, che diventerà più pulita e semplice da usare. Il social ha annunciato anche miglioramenti per la chat e l’arrivo di un chatbot, una sorta di utente virtuale che interagisce via messaggio e aiuta a programmare la giornata lavorativa. Ecco, intanto, le ultime novità.
Open Candidates, per cambiare lavoro senza farsi scoprire. Introdotta poche settimane fa, Open Candidates è una funzione che consente di far sapere di essere pronti a valutare nuove offerte lavorative senza che il proprio datore attuale ne venga a conoscenza. Il funzionamento è semplice: basta attivare la funzione nella pagina “Lavoro” del social, selezionando il tipo di occupazione che si sta cercando. L’informazione sarà visibile solo ai reclutatori che usano una versione premium di LinkedIn e che lavorano per aziende diverse da quella del candidato. Open Candidates è al momento disponibile in Usa, Canada, Australia e Regno Unito. Il lancio globale, assicura la compagnia sul proprio blog, avverrà molto presto.
Pulse, il blog di LinkedIn per parlare con milioni di professionisti. Pulse è il blog che LinkedIn mette a disposizione della sua rete di utenti, permettendo di postare direttamente sulla piattaforma e non più solo su siti esterni. Disponibile su LinkedIn.com, Android e iOS, Pulse è una fonte di notizie professionali, una piattaforma in cui parlare di ciò che fa tendenza con milioni di professionisti in tutto il mondo. Con Pulse si possono leggere e condividere informazioni ovunque ci si trova. Si tratta di una funzione che consente di mettere in evidenza il proprio profilo, ricevere un maggior numero di visite, aumentare il numero di collegamenti e, di conseguenza, aumentare la possibilità di essere notati. I post di Linkedin Pulse vengono indicizzati su Google e possono portare visite al proprio profilo.
LinkedIn Learning, la piattaforma di formazione professionale. Presentato lo scorso 23 settembre, LinkedIn Learning è un portale di formazione professionale che offrirà agli iscritti circa 9 mila corsi su business, tecnologia e competenze creative basati sui contenuti di Lynda.com, portale di apprendimento online che LinkedIn acquisì nel 2015 al costo di 1,5 miliardi. I corsi saranno a disposizione dei singoli lavoratori e delle aziende, che potranno consigliare percorsi formativi specifici ai dipendenti e seguire i loro progressi. L’idea alla base del progetto, ha spiegato l’ad dell’azienda Jeff Weiner, è quella di aiutare gli oltre 430 milioni di membri a ottenere le competenze di cui hanno bisogno per diventare competitivi in un mondo sempre più basato sulle competenze digitali.
LinkedIn Students, l’app per orientare gli studenti. Disponibile per gli utenti Android e iOS, LinkedIn Students è l’app che punta ad avvicinare gli studenti al mondo del lavoro mettendoli in contatto con potenziali datori di lavoro e segnalando opportunità professionali. L’app, in pratica, analizza il percorso formativo degli studenti e suggerisce loro quali lavori potrebbero essere più adatti in base all’esperienza scolastica e alle attitudini. In più, Linkedin Students dà agli studenti indicazioni statistiche, come il tipo di lavoro svolto da altre persone con lo stesso titolo di studio, la retribuzione media per quelle figure professionale e i nominativi delle aziende che hanno assunto profili provenienti dalla stessa università. In questo modo gli studenti potranno iniziare a farsi un’idea sul futuro lavorativo che potrebbe attenderli, e iniziare a prendere contatti con aziende che potrebbero essere interessate a quel tipo di figura professionale. Al momento l’app è disponibile solo negli Usa: l’arrivo in Europa è previsto per i prossimi mesi.
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