Medicinali da banco e senza prescrizione si possono liberamente comprare in rete, creando anche occasioni di risparmio: tutto quello che dovete sapere
Da oltre tre anni in Italia anche le farmacie sono entrate nel mercato dell’e-commerce: questo vuol dire che c’è tutta una serie di medicinali che potete comprare dal vostro computer o smartphone, confrontando e mettendo a paragone le offerte, esattamente come fate per tutti i vostri acquisti online. Il settore, dal debutto nel 2015, è notevolmente cresciuto e sono aumentate così anche le vostre possibilità di risparmio, che secondo Altroconsumo possono arrivare fino al 10-15% sul prezzo da banco. Ovviamente l’aspetto primario, per il consumatore, è entrare in questo mercato in modo consapevole e informato su cosa si può comprare e cosa non si può comprare e su chi è autorizzato a vendere. Oggi sono oltre 650 gli esercizi con il bollino del Ministero della Salute, ciascuno con un suo portale, in grado di consegnare gli acquisti in quarantotto ore, talvolta addirittura in ventiquattro. C’è anche una startup italiana, Farmakom, diventata leader nel settore dei servizi a supporto di farmacie e parafarmacie che vogliono arrivare alla vendita sul Web. Oggi parliamo di un fatturato di 96 milioni di euro nel 2017, secondo i dati Iqvia.
Attenti alle farmacie illegali. Partiamo da cosa si può comprare nelle farmacie digitali: si possono vendere e acquistare in Rete solo i farmaci senza obbligo di prescrizione (Sop) e quelli da banco (Otc, over the counter, «sopra il bancone», appunto). Tra i prodotti legalmente acquistabili in Rete ci sono gli antipiretici, gli antinfiammatori e gli antidolorifici. Vietati tutti gli altri: se avete bisogno di una ricetta medica per comprarlo, non potete farlo sul web. Non sono legali (e spesso sono pericolosi) i siti stranieri che permettono di aggirare queste regole, con il rischio di assumere farmaci contraffatti. Secondo una nota diffusa dall’associazione consumatori Aduc, nei primi sei mesi dello scorso anno sono stati 6mila i siti illegali chiusi in Italia. «Queste farmacie illegali vendono medicinali che possono essere pericolosi», fa sapere Aduc «perché è eccessivo o scarso il principio attivo di cui si ha bisogno per curare la malattia specifica, non contengono il giusto principio attivo, contengono ingredienti errati o dannosi».
Come riconoscere un sito affidabile? Anche se il 40% dei consumatori italiani è potenzialmente interessato a comprare medicinali in Rete, soltanto lo 0,6% di quelli che si possono acquistare online è legale, secondo i dati di una ricerca condotta da Agenzia Italiana del Farmaco e Università La Sapienza. La lista degli esercizi autorizzati è pubblica e potete consultarla sul sito del Ministero della Salute: tutti i portali devono avere un bollino europeo (con bandierina italiana), una sorta di marchio di qualità che contiene un link che rimanda all’elenco ufficiale del Ministero. Secondo le leggi italiane, soltanto le farmacie che hanno un canale di vendita fisico sul territorio possono averne anche uno digitale. Se il portale vende anche prodotti non farmaceutici come creme o integratori, le due pagine devono essere chiaramente separate.
Il problema delle oscillazioni. Dopo esservi assicurati di saper distinguere una farmacia digitale legale da una illegale, potete iniziare lo shopping. Sappiate che dovrete visitare diversi portali per scegliere quello giusto per voi, soprattutto se il vostro obiettivo è risparmiare: i prezzi possono oscillare molto da un sito all’altro. Le differenze, secondo l’analisi effettuata da Altroconsumo su 121 punti vendita online, sono in media dell’87%, con una confezione di fermenti lattici che può costare su un sito 5,70 euro e su un concorrente 14 euro. Risparmiare si può, anche del 10-15%, ma dedicando tempo e attenzione alle proprie ricerche. Tra le farmacie digitali consigliate da Altroconsumo per le maggiori possibilità di risparmio, ci sono Antica Farmacia Orlandi, Farma Cosmo, Euro Farmacia, Farmacia Pasquino, Doc Farma e Tutto Farma.
Avete mai comprato medicinali online? Come vi siete trovati?
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