Non solo touch. La tecnologia per disegnare con i nostri device

Tastiere e smartphone fanno perdere manualità con carta e penna? Non è detto. Quaderni smart, Windows Ink e tavolette grafiche permettono di unire passione per gli inchiostri e bit

Per fermare con uno schizzo i propri pensieri. Oppure per superare i limiti della parola scritta. O, semplicemente, per recuperare quella manualità che i dispositivi digitali stanno facendo dimenticare. Perché disegnare, oltre a un atto creativo, è qualcosa che permette di concentrarci meglio. Per fortuna, tra penne digitali e taccuini smart le opzioni per coniugare tecnologia e tratti a mano libera.

Iniziamo con i dispositivi. Nell’ultimo anno, sul fronte del disegno a mano libera, ci sono state novità importanti. La Mela ha presentato la seconda edizione del suo stilo Apple Pencil, in grado di ricaricarsi anche in wireless. Il mondo Windows, invece, con l’ultimo aggiornamento, ha integrato Ink: è una funzione che permette di fare schizzi e prendere appunti, che vengono riconosciuti dall’assistente personale Cortana e salvati come testi o appuntamenti. Con lo stampatello o un corsivo chiaro le frasi vengono interpretate senza grosse difficoltà. Microsoft vuole aumentare la diffusione di questa tecnologia e lo dimostra il lancio del Surface Go, un tablet-portatile touchscreen con un prezzo molto più abbordabile dei predecessori (attualmente in offerta a 389 euro). Per quanto riguarda i dispositivi mobile, i re degli smartphone con la penna rimane il Samsung Galaxy Note, da poco arrivato alla versione 9. Certo, si tratta di un dispositivo di fascia alta ma, come vedremo, ci sono altre strade più abbordabili.

I gadget da disegno per il vostro pc. È possibile trasformare qualunque portatile (pc o Mac) in uno dispositivo touch con AirBar. Si tratta di una fascia da posizionare al di sotto dello schermo e in grado di registrare i movimenti delle vostre dita, con cui poter disegnare. E ora passiamo alle penne, tra le più affidabili ci sono le Bamboo Tip (funzionano su iPhone e dispositivi Android). Per usare Windows Ink invece si può optare per le Bamboo Ink.

Per non rinunciare alla carta. In questo caso ci sono tre strade percorribili, che uniscono fogli e app.

  • Moleskine taccuino smart. La celebre azienda produttrice di agende da qualche tempo ha lanciato un kit che, con una penna dotata di una fotocamera a infrarossi, è in grado di registrare la scrittura a mano libera, salvarla in una memoria interna e di sincronizzarla online. Quindi potrete digitalizzare qualunque foglio.
  • Wacom Bamboo Slate. Si tratta di uno “smart pad”, un taccuino con un block notes sostituibile (potete scegliere qualunque tipo di carta) e una penna. Dopo aver premuto il bottone “salva” sul pad gli appunti vengono trasferiti via bluetooth al vostro dispositivo. Lo Slate è disponibile in formato A5 (le dimensioni di una cartolina) o in A4 (un foglio comune).
  • Rocketbook Everlast. È un blocco “infinito”. I fogli sono di un particolare polimero che, quando vengono scritti con la penna in dotazione, possono essere cancellati e riusati. Poi, se fotografate la pagina con l’app in dotazione, potete sincronizzarla con il vostro servizio cloud preferito (Google Drive, Dropbox e altri). È un prodotto versatile e interessante anche per il prezzo: costa 39,99 euro.

E infine i software. Finora ci siamo soffermati sui dispositivi, ora passiamo agli strumenti gratuiti per rendere il disegno digitale un’esperienza appagante.

  • Nel mondo Windows c’è uno strumento ancora poco noto: Plumbago. È un software ancora sperimentale, ma già molto interessante. Offre inchiostri e tratti realisti, strumenti per la calligrafia e, ovviamente, la sincronizzazione cloud.
  • Bamboo Paper. Ormai un classico del disegno, funziona su Windows, iOS e Android, ha vari tipi di carta digitale a disposizione e può essere usato sia una penna che con un tocco delle dita.
  • Per i più esigenti c’è Autodesk Sketchbook, un software per Windows e Mac di recente diventato gratuito. È più complesso delle altre opzioni, ma – per gli appassionati del disegno digitale – consente di creare opere d’arte.

Che fare quando gli schizzi sono “nati analogici”? Digitalizzarli è possibile: basta usare un’app-scanner. Tra le tante disponibili consigliamo Office Lens (disponibile per Windows, iOS e Android). È in grado di rilevare gli angoli di un foglio e salvare solo l’area interessata. Anche se la pagina non è allineata, Lens “appiattisce” la scansione, poi aumenta il contrasto e la salva su app come Word o OneNote. È un ottimo strumento anche per riconoscimento del testo (possiamo “fotocopiare” una pagina e verrà convertita come testo in Word).

E voi? Avete qualche esperienza di disegno digitale da raccontare? Quali sono gli strumenti che vi danno più soddisfazione?

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