Autovelox anche in città, piste ciclabili a doppia corsia, più potere ai dipendenti comunali che potranno fare multe. Sono alcune delle novità entrate in vigore con il Decreto Semplificazioni: scoprile tutte
Mini riforma per il Codice della Strada: dallo scorso settembre il Decreto Semplificazioni è diventato legge e, oltre ad aver sancito l’addio al PIN dell’Inps per l’accesso ai servizi telematici, ha introdotto anche delle novità per automobilisti e ciclisti, inserendo finalmente questioni come l’incentivo verso forme di mobilità dolce e più amiche dell’ambiente. Ecco le novità che devi sapere.
Autovelox anche in città. La rivoluzione della mobilità green passa in primis dalla stretta ai controlli sulla velocità cittadina. Con la mini-riforma del Codice della Strada, le amministrazioni locali possono disporre gli autovelox anche sulle strade urbane. La viabilità cittadina viene così equiparata a quella extra urbana: spetta comunque alla Prefettura dare il via libera all’installazione di questi dispositivi, alla luce dei dati sull’incidentalità e tenendo conto delle caratteristiche delle strade. L’intento da un lato è quello di aumentare la sicurezza dei centri urbani per ridurre, di conseguenza, anche la mortalità cittadina. Dall’altro, la riduzione della velocità è un passaggio obbligato per una transizione graduale verso scelte di mobilità alternativa, come biciclette e monopattini.
Mobilità green, le novità per chi viaggia sulle due ruote. Alle biciclette è stata dedicata una parte importante della mini-riforma del Codice. L’intento di incentivare forme di mobilità green continua a essere tra le priorità del Governo. Una delle novità più attese riguarda le cosiddette “strade urbane ciclabili”: in pratica delle strade cittadine a unica carreggiata, con banchine pavimentate e marciapiedi, dove dorai rispettare il limite di velocità a 30 km/h. In queste aree, definite e delimitate da segnaletica orizzontale e verticale, se viaggi sulla bicicletta o su un monopattino hai sempre la priorità sugli altri veicoli. Viene anche introdotta la “corsia ciclabile per doppio senso ciclabile”: si tratta di una pista ciclabile a doppio senso di marcia che viene posizionata a sinistra della carreggiata rispetto al senso di marcia. Qui potrai circolare con la tua bicicletta anche in senso contrario rispetto a quello dei veicoli, purché tu rimanga sulla ciclabile. Anche in questo caso le due ruote hanno la precedenza, sia quando transitano che quando si immettono sulle corsie ciclabili per doppio senso ciclabile. Un’ultima novità riguarda la possibilità per le bici di transitare lungo le corsie preferenziali riservate al trasporto pubblico. In questo caso saranno i Comuni a stabilirlo e a verificare la presenza di alcuni requisiti specifici, come l’assenza di binari e la larghezza della carreggiata di almeno 4 metri e 30.
Anche i dipendenti dei Comuni potranno imporre sanzioni. Si inaspriscono anche i controlli sulle soste: con la mini-riforma del Codice della Strada le violazioni potranno essere accertate anche dai dipendenti dei Comuni e dalle società private che gestiscono i parcheggi. Un’altra novità riguarda la possibilità per i dipendenti delle società di rimozione dei rifiuti di verificare – previa adeguata formazione – le violazioni e di disporre l’eventuale rimozione del veicolo, ma solo se questo ostacola le attività di raccolta. In pratica, quindi, se parcheggi in maniera non corretta, intralciando il ritiro della spazzatura, potresti rischiare una sanzione o la rimozione dell’auto anche senza la presenza delle forze dell’ordine. È ammesso anche l’utilizzo della tecnologia: per accertare l’infrazione l’incaricato potrà ricorrere a strumenti elettronici e fotografici per testimoniare l’accaduto.
Banca dati dei permessi di circolazione dei titolari dei contrassegni invalidi. In tema di controlli, arriva anche una stretta sui permessi per gli invalidi. Sarà infatti istituita presso l’archivio nazionale veicoli del Ministero dei Trasporti una piattaforma unica nazionale delle targhe associate ai permessi di circolazione dei titolari di contrassegni invalidi. In questo modo sarà possibile tracciare in maniera costante i permessi con il fine di agevolare la mobilità sull’intero territorio nazionale delle persone titolari dei permessi.
Istituite le “zone scolastiche” a tutela di ambiente e pedoni. Nel Codice della Strada entra ufficialmente anche la “zona scolastica”. In pratica una zona urbana in prossimità della quale si trovano edifici a uso scolastico. Stando alla definizione, in queste aree – delimitate lungo le vie d’accesso da apposita segnaletica di inizio e di fine – viene garantita una particolare protezione dei pedoni e dell’ambiente. Ma in che modo? Nelle zone scolastiche sarà possibile limitare o bloccare la circolazione, la sosta o la fermata di alcune categorie di veicoli, secondo modalità e orari che devono essere definiti tramite apposite ordinanze dell’amministrazione comunale.
Revisione dei veicoli: una proroga ti permette di circolare anche dopo la scadenza. Il Covid-19 impatta ancora anche sulle revisioni auto, per cui arrivano le nuove proroghe. Se la tua auto o il tuo scooter devono essere sottoposti a revisione nei mesi di ottobre, novembre e dicembre (ma comunque entro il 31 dicembre 2020) potranno circolare liberamente fino al 28 febbraio 2021.
Cosa pensi delle nuove misure a sostegno della mobilità alternativa? Pensi che possano aiutare ad adottare comportamenti più green? Raccontaci la tua nei commenti!
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