Sara Compagni, massoterapista e founder di “Postura da Paura”, ci parla delle posizioni e dello stretching da fare in ufficio per ritrovare il benessere psico-fisico
La postura durante la giornata lavorativa può essere una valida alleata della nostra concentrazione e, come è risaputo, nel nostro benessere: scopriamo i consigli che Sara Compagni, laureata in Scienze Motorie e massoterapista, famosa per il suo blog “Postura da Paura”, ha dato al team di ING il 19 settembre 2019 durante la giornata “Recharge@ING”, evento di lancio del programma di iniziative dedicate al benessere dei dipendenti ING.
Cos’è la postura? La postura è la posizione che il corpo assume abitualmente nello spazio per opporsi alla forza di gravità. È tipica per ognuno di noi, è decisamente un tratto distintivo. La postura è il linguaggio non verbale e incide per il 55% sulla comunicazione, ecco perché anche sul posto di lavoro non va sottovalutata.
Combattere lo stress in 4 punti. Il lavoro in ufficio è caratterizzato da scadenze ravvicinate, telefono, email h24, tempi decisamente serrati. Qualsiasi stress, sia fisico che emotivo si riversa sul diaframma che si irrigidisce limitando l’espansione polmonare. Una minor espansione polmonare si traduce in una minor ossigenazione tissutale. Se non respiriamo a sufficienza, il cervello entra in uno stato di allarme e perde in efficienza. Un calo di ossigeno quindi, oltre a svariati problemi fisici, si traduce in peggioramento delle performance mentali. Inoltre il lavoro d’ufficio ci rende sedentari e questo porta con sé non poche difficoltà tra cui un peggioramento della circolazione a carico degli arti inferiori, un’involontaria anteposizione della testa, un irrigidimento muscolare globale soprattutto a carico della muscolatura dei fianchi che provoca non pochi problemi a livello lombare.
Senza contare l’elevato stress visivo, la chiusura del busto e delle spalle, la perdita delle curve, l’eccessiva chiusura della mandibola e il conseguente irrigidimento della muscolatura masticatoria.
Ricordate questi 4 punti:
• Non esiste la postura perfetta: nessuno è uguale a un altro. Non si può pensare che esista una posizione che vada bene per tutti. Non forzatevi a mantenere una postura innaturale.
• Respirate: maggior ossigenazione significa maggior efficienza delle facoltà mentali perciò abituatevi a fare qualche respirazione diaframmatica prima di dormire o nei momenti di pausa.
• È lo spazio che si deve adattare a voi, non voi a dovervi adattare allo spazio: modificate lo spazio attorno a voi affinché diventi comodo e piacevole attraverso piccoli accorgimenti come la regolazione dell’altezza del monitor.
• Il movimento è un vostro alleato: alzatevi più spesso possibile e cambiate posizione con frequenza. Stare immobili rallenta la circolazione e l’afflusso di sangue al cervello oltre a contribuire ad un irrigidimento globale.
Desk Stretch Strategy. Vediamo insieme alcuni esercizi da poter eseguire comodamente seduti alla scrivania.
- Piedi e circolazione: provate a staccare le punte e i talloni dal pavimento in modo alternato.
- Glutei: Accavallate le gambe appoggiando la caviglia sul ginocchio. Sedetevi sul bordo della sedia e, mantenendo la schiena dritta, inclinatevi leggermente in avanti. Sentirete una leggera tensione a livello del gluteo.
- Testa e collo: L’esercizio “del piccione” detensiona leggermente la muscolatura occipitale donando un senso di sollievo. Spostate leggermente il mento in avanti poi schiacciatelo verso lo sterno e spostate la testa indietro, come per riallinearla verso la colonna. Non forzate il movimento in avanti, tenete invece qualche secondo il movimento della testa indietro.
Ricordatevi che la postura è il risultato dello stato fisico, psichico ed emozionale, è comunicazione del nostro stato d’animo e metro della nostra energia.
La postura è salute, energia e tempo qualitativamente migliore, vale la pena averne cura. Voi come vi sentite dopo un giorno alla scrivania? Fate abitualmente stretching in ufficio?
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