La settimana sui mercati 22-28 maggio

Gli Stati Uniti sono stati i principali protagonisti della settimana appena trascorsa. Dopo la rottura con la Germania, viene confermata l’uscita dagli accordi di Parigi sul clima. Nel frattempo l’economia a stelle e strisce cresce più del previsto

Settimana abbastanza calma sui mercati. Sia il FTSEMIB, l’indice azionario italiano di riferimento, che l’Eurostoxx50, indice azionario che comprende i principali 50 titoli europei, archiviano una settimana sostanzialmente in parità e senza particolari movimenti di rilievo. Il dato positivo sul Pil a stelle e strisce trascina al rialzo la Borsa americana; l’indice S&P500 guadagna circa un punto percentuale. Anche il mercato obbligazionario non registra particolari variazioni. In settimana il Tesoro ha avuto un riscontro positivo dalla collocazione dei BOT a 6 mesi per un totale di 6 miliardi di euro. La domanda totale ha superato i 10 miliardi, mentre il rendimento medio è sceso a -0,358% da -0,326% dell’asta di aprile Sul fronte valutario l’euro continua a rafforzarsi e mette a segno un +0,84% rispetto alla valuta americana. La sterlina continua ad essere volatile, il suo valore è crollato, anche se temporaneamente, dopo la pubblicazione del risultato di alcuni sondaggi che ipotizzavano un parlamento senza maggioranza dopo il voto dell’8 giugno. Sul fronte societario, Il titolo Amazon ha toccato i 1.000 dollari: solo in questi primi 6 mesi del 2017 il titolo è cresciuto del 33%. La società in Borsa ha una capitalizzazione di 476 miliardi di dollari. In Italia, dopo la quotazione in Borsa, Unieuro ha guadagnato oltre il 35%. Al momento, l’azienda ha deciso di concentrarsi sulle opportunità offerte dal web: l’88% dei clienti prima di entrare in negozio passa dal web per controllare le caratteristiche dei prodotti. La società UBER resterà legale in Italia: il tribunale ha ritirato le ordinanze con cui aveva deciso di fermare i servizi della società.

Che cosa è successo nel mondo.

Tensione tra Stati Uniti e Germania. A seguito del G7 di Taormina, la Cancelliera tedesca Angela Merkel ha detto che “l’Europa non può più contare sugli Stati Uniti, quei tempi sono finiti”, ribadendo la propria irritazione per la posizione del presidente USA sui cambiamenti climatici.

…intanto gli Stati Uniti crescono più del previsto. Il PIL dell’economia USA è cresciuto più del previsto nel primo trimestre del 2017: gli analisti si aspettavano dapprima una crescita dello 0,7%, poi dello 0,9%, mentre il dato effettivo è stato 1,2%. Viene dato quasi per certo l’aumento dei tassi nella prossima riunione della Fed.

Trump conferma l’uscita degli Usa dagli accordi di Parigi. Con una decisione storica Il presidente americano Donald Trump ha deciso di ritirare gli Stati Uniti dagli accordi di Parigi sul clima. Con questa mossa, gli Usa sono gli unici Paesi insieme a Siria e Nicaragua ad aver scelto di astenersi dal trattato. Per Trump L’accordo negoziato da Obama impone target non realistici per gli Stati Uniti

Calo della disoccupazione. La disoccupazione in Europa è scesa al 9,3% nel mese di aprile, il minimo dal 2009, mentre in Italia si è abbassata all’11,1%.

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