Dai servizi per sincronizzare la posizione dei figli a quelli che inviano rapidamente messaggi d’emergenza, ecco le applicazioni che possono darci sicurezza
Che sia per precauzione, quando ci troviamo in un quartiere che non conosciamo o in una strada poco illuminata, o per reale bisogno, in caso di malori ed emergenze, lo smartphone può diventare un ottimo alleato della nostra sicurezza grazie alle app salvavita, che lanciano sos in automatico, ci localizzano, ci danno informazioni utili di primo soccorso. Ecco la nostra selezione, per tutte le esigenze..
Per inviare un SOS alle forze dell’ordine. Iniziamo con Where Are U, l’app del 112, il numero unico d’emergenza italiano. Permette di inviare messaggi di soccorso e di condividere la posizione con carabinieri, polizia, vigili del fuoco e soccorso sanitario. Il servizio funziona sia in modalità vocale (come se fosse una telefonata) oppure in modalità silenziosa. Dopo aver inserito i vostri dati anagrafici completi, basterà premere un bottone e – se siete in pericolo e non potete parlare – verrà comunque inviato un allarme. Unica pecca: l’app funziona ancora in poche regioni italiane, sul sito ufficiale potrete scoprire dov’è attiva.
Per contattare i vostri angeli custodi. Bsafe è un’app utile se non è necessario far intervenire le autorità, ma avete bisogno di avvisare i vostri amici o parenti più stretti. È una specie di social network di “angeli custodi”. Dopo che i vostri “protettori” avranno dato il loro consenso a entrare nella vostra rete, potrete tenerli aggiornati, in qualunque occasione, anche per dir loro che “va tutto bene”, condividendo la posizione. Un’altra particolarità di questo servizio: si attiva anche con la voce e – quindi – se vi sentite poco sicuri, non dovrete neppure pigiare tasti sullo schermo. Infine l’app permette di registrare audio e video che, nelle situazioni meno piacevoli, possono servire per raccogliere testimonianze.
Un timer di sicurezza sempre con voi. Se dovete percorrere un tratto di strada che proprio non vi piace e non avete alternative, potete scaricare Watch Over Me. È un’app che attiva un conto alla rovescia: sta a voi impostare il tempo durante il quale qualcuno – i vostri cari – saranno preallertati. Se, allo scadere del tempo, non avrete premuto il bottone “sono al sicuro” partirà in automatico un SOS.
Per avere un bottone antipanico digitale. Niente di più semplice con Red Panic Button, un’app che mostra sullo schermo un grande bottone rosso. Se percepite qualunque tipo di pericolo, basta toccarlo e l’SOS patirà in automatico. Se possedete un iPhone, una funzione simile è già presente nel sistema operativo (qui le istruzioni per attivarla). E anche, navigando tra le impostazioni avanzate dei telefoni Samsung, è possibile configurare un SOS.
Per sapere dove sono i vostri cari. A volte non è pericolo, ma solo apprensione. E con Family Locator, potrete guadagnare un po’ più di tranquillità. Meno immediata delle altre soluzioni, è sicuramente più completa. È un micro-social: su una mappa saprete dove sono tutte le persone a cui tenete, se si trovano in zone sicure o in aree pericolose (che potrete impostare), inoltre avrete un servizio di messaggistica interno e una funzione check-in (così i vostri figli potranno avvisarvi quando hanno raggiunto la scuola).
Quando a essere in pericolo sono gli altri. Può capitare che una persona accanto a noi si sia ferita o abbia bisogno di aiuto. Allora, dopo aver contattato il 112, può essere utile consultare Primo Soccorso, l’app ufficiale della croce rossa. Qui troveremo informazioni, video e istruzioni per capire cosa fare quando dobbiamo soccorrere qualcuno. Un’altra risorsa utile è DaeDove, che vi segnalerà dove si trovano i defibrillatori pubblici più vicini e le istruzioni per utilizzarli. In questo caso, però, serve la massima cautela perché non si tratta di giocattoli.
E voi? A quali servizi digitali vi affidate per sentirvi più al sicuro?
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