Keep calm: rilassarsi e concentrarsi grazie alle app

Trovare il tempo per prenderci cura di noi stessi nella vita di tutti i giorni può essere difficile: ecco come sviluppare la nostra mindfulness con l’aiuto di app come Calm, Fabulous e Buddhify

Le cause di stress sono tante, le occasioni per rilassarci meno. E uno stile di vita salutare passa anche da qui. Della necessità di avere uno stile di vita sano siamo consapevoli e su VoceArancio abbiamo raccontato come la tecnologia può aiutarvi a incastrare (almeno) 30 minuti di attività fisica 5 giorni alla settimana. Ripartiamo da questo punto, aggiungendo un tassello. Si tratta della cosiddetta “mindfulness” ed è una tendenza che si sta affermando. Perché palestra e dieta equilibrate da sole non bastano e tutto può essere vanificato da quella sensazione di affaticamento mentale che toglie energie e influisce negativamente sull’umore. E non è un caso che tra le app più scaricate, stanno scalando le classifiche proprio quelle che aiutano a prenderci cura di noi: attraverso la meditazione, l’accompagnamento al sonno, lo stretching rilassante e musica calmante. Ognuna ha il suo approccio e, su VoceArancio, abbiamo selezionato quelle più interessanti.

Quando rilassarsi è un’abilità da acquisire. Iniziamo con Calm. Quest’app ha un approccio didattico: ci insegna a meditare, propone video con esercizi per alleviare la tensione corporea, ha playlist aggiornate settimanalmente con musica per aiutarvi a rilassarvi o per concentravi. È in prova gratuita per una settimana, dopodiché costa 60 euro l’anno. È uno dei software più apprezzati soprattutto per la varietà delle sessioni di meditazione ma, se vi sembrano troppi, ci sono alternative meno costose. Come Smiling Mind, gratuita, ma solo in un (comprensibile) inglese. Meno ricca di Calm, è gestita da un’organizzazione no profit e ha il suo punto di forza nella la ricchezza di dati che raccoglie e che vi presenterà sotto forma di grafici. Di questa stessa categoria segnaliamo The Mindfulness App (con un mese di prova gratuito) e 10% Happier (una settimana di prova). È un ventaglio di opzioni molto valide, da prendere in considerazione prima di decidere se investire denaro e, in ogni caso, è un buon modo per iniziare a prendere confidenza con questo mondo.

Per portare la meditazione ovunque. È l’approccio di Buddhify: l’interfaccia è una ruota colorata che vi guiderà attraverso 80 tipi di meditazione, divisi in 14 argomenti. L’app introduce momenti di rilassamento in ogni attività quotidiana: dal risveglio, al viaggio, al pranzo, fino alla gestione di emozioni difficili o ai periodi in cui abbiamo l’influenza. Ha un costo una tantum di 5,49 euro per iOS e 4,19 per Android.

Introdurre buone abitudini un passo per volta. Su questo aspetto, può aiutarvi Fabulous. È un’app che alza di molto l’asticella del vostro benessere: vuole resettare i comportamenti sbagliati per trasformarvi la vita. Tutto in 30 giorni. Sembrano le promesse di un imbonitore del Far West, ma questo software sa essere convincente e, con un’interfaccia gradevole, sa guidarvi verso nuove routine virtuose. Sarete voi a scegliere qual è il piano d’attacco: sentirsi più energici, perdere peso, dormire meglio, riuscire a concentrarsi meglio. E Fabulous sarà la vostra guida digitale. Per esempio, per dormire meglio vi raccomanderà quando iniziare a spegnere il cellulare, quando abbassare le luci, vi introdurrà a qualche minuto di meditazione. E così via. Tutta la vostra giornata potrà essere scandita da nuove abitudini. L’app ha anche coach in carne e ossa, disponibili a chiarire i punti meno chiari. Gli scettici diranno che, per fare tutto ciò non servono app. Ma qualunque cosa riesce meglio con una ricetta, soprattutto se siamo stressati e non sappiamo cosa fare.

Meditare con gli assistenti virtuali. Anche Google Assistant e Amazon Alexa (per scoprire come funzionano, ne abbiamo parlato qui) hanno programmi per il relax. Per il primo è sufficiente installare Relax Guru, per il secondo bisogna installare la skill “timer per meditazione”. Non sono applicazioni complete come quelle già citate, ma sono gratuite e – in più – possono essere attivate con la voce.

E voi? Avete già sperimentato tecniche di Mindfulness? Cosa ne pensate?

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