Google Fit e le altre app allenarsi in autonomia

L’obiettivo è raggiungere mezz’ora di movimento al giorno. Dallo yoga, agli esercizi a corpo libero. Ecco i servizi che possono aiutarci a tagliare il traguardo

Sembrava la formula magica per la salute, invece è stata smentita. Dalle ultime ricerche, pare che i famosi 10 mila passi al giorno non bastino per mantenersi il salute. Peccato che, sulla base di questo numero, la maggior parte delle app per il fitness abbiano fissato quel gratificante “obiettivo raggiunto” per uno stile di vita sano. In realtà, come spesso accade quando si ha che fare con il nostro corpo, la faccenda è più complicata. Una dieta sana rimane fondamentale (su VoceArancio, abbiamo suggerito alcuni software che possono aiutarvi su questo fronte). Poi, l’Organizzazione Mondiale della Sanità e il Ministero della Salute, hanno fissato parametri diversi rispetto al semplice numero di passi: per essere in forma sono necessari 30 minuti di attività fisica per 5 giorni alla settimana. Che possono non essere continuativi. Insomma, l’obiettivo è incastrare anche nelle giornate più impegnate una passeggiata sostenuta, una routine di esercizi mirati o il nostro sport preferito. Ed ecco le app che possono aiutarvi a gestire tutto ciò.

Google Fit: tenersi in forma come in un videogame. Disponibile per Android e iOs, è uno dei software che ha preso più seriamente il superamento del concetto dei 10 mila passi. Dopo l’aggiornamento dell’estate 2018, vi assegna un “punto cardio” quando svolgete un minuto di attività moderata (come una passeggiata veloce), che raddoppia quando l’attività si fa intensa (come durante una corsa, in palestra o con esercizi casalinghi). Mentre, per le semplici camminate, ci saranno solo “punti movimento”. Come molte app di questo tipo, Google Fit vi darà medaglie di incoraggiamento per i traguardi raggiunti. Ma è importante ricordare che non sarà un gagliardetto digitale a dare più fiato o a farvi sentire meglio. Bisogna dare importanza anche alla qualità dell’attività fisica.

Per usare il telefono come un coach. Se non pratichiate uno sport, potete affidarvi a un allenatore formato smartphone. Ecco quali sono i più interessanti. Fitbit Coach vi aiuterà a creare il vostro workout personale. Tutti gli esercizi sono spiegati con dei video. La particolarità di questo software è che, dopo ogni sessione di allenamento, vi chiede dei feedback. Quando state facendo progressi e vi sentiamo meno stanchi, verranno proposti allenamenti via via più intensivi. Dobbiamo segnalare, però, che la scelta è abbastanza limitata nella versione gratuita, mentre si può acquistare un anno di allenamenti per 43,99 euro. Che rimane molto meno di un abbonamento in palestra.

Un aiuto a praticare qualunque sport, gratis. In questo caso spicca Nike Training Club: offre 160 video free e vi aiuta nel praticare diverse discipline: dallo yoga al boxing, per sviluppare forza e resistenza.

Per allenare solo ciò che serve. Un altro approccio è quello delle app della serie Runstatic. Ogni parte del corpo ha un software specifico per ogni parte del corpo, con serie di esercizi mirati: dagli squat agli addominali.

Cosa scegliere se non amate i filmati esplicativi. Fare esercizi e guardare video può sembrare un controsenso. L’app Pear dialoga in modo interessante con i dispositivi indossabili per guidare gli allenamenti senza dover fissare lo smartphone.

Le app dedicate alle donne. Come Zova, che segue un approccio “tutto in uno”: resta attivo sia durante gli allenamenti (con spiegazioni audio e video) sia durante il movimento quotidiano. I lati negativi? È solo per iOs ed è abbastanza costosa (circa 79 euro l’anno).

Come far incontrare stile di vita e fitness. Sweat invece aggiunge agli esercizi anche suggerimenti per mangiare meglio e un social network interno per condividere i progressi. Anche questa soluzione, tuttavia, non è economica: dopo la prova gratuita, costa 19,99 euro al mese. Un altro software che segue un approccio integrato è My fitness by Jillian Michaels, con diete che includono anche le opzioni vegane e per chi soffre di intolleranze alimentari.

Come avere sotto controllo l’apporto nutritivo. Oltre all’attività fisica, può essere utile monitorare quante calorie stiamo assumendo. E se tutto ciò è compatibile con il nostro stile di vita. Allora MyFitnessPal, può far comodo: scansiona i prodotti con la fotocamera e ricava in automatico le calorie che, tra l’altro, dialoga con Google Fit.

Per ottimizzare il tempo. E infine segnaliamo Seven (qui la versione Android e qui quella iOs) dedicata a chi non fa del fitness il proprio obiettivo nella vita. La promessa di quest’app è offrirvi 7 minuti di allenamento quotidiano che, se ben impiegati, possono dare ottimi risultati. In questo caso, però, la praticità vince sulle medaglie e premi di incoraggiamento digitali. Tutto è affidato all’ auto-motivazione e disciplina.

Passeggiata, flessioni o palestra? Quale approccio preferite per i vostri 30 minuti di attività giornaliera?

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