Saxo Bank propone le sue “previsioni oltraggiose”: eventi improbabili ma che, se si verificassero, avrebbero grosse ripercussioni sui mercati
C’è una banca d’investimenti danese molto nota tra gli analisti e gli operatori di mercato per le sue 10 previsioni di fine anno. Previsioni estreme, spesso shock. Definite, non a caso, “oltraggiose”. Stiamo parlando delle “Outrageous Predictions” di Saxo Bank che, per dirne due, a fine 2019 aveva vaticinato l’abbandono dell’Unione Europea da parte dell’Ungheria e l’istituzione della “America first tax” negli Stati Uniti. Due scenari che non sono mai diventati realtà. Mentre, come sai, abbiamo avuto la pandemia di Covid-19.
Quindi, ecco, non sempre queste “visioni oltraggiose” – che non costituiscono le previsioni ufficiali di mercato di Saxo – si realizzano: esse, spiega Saxo, sono piuttosto “un esercizio di riflessione su tutto ciò che è possibile, anche se non necessariamente probabile”.
Da Amazon alla pandemia, 10 previsioni “oltraggiose” di Saxo Bank
Le “previsioni oltraggiose”, insomma, riguardano una serie di eventi improbabili che, se dovessero verificarsi, genererebbero sui mercati finanziari imponenti onde d’urto. Non sei curioso, a questo punto, di sapere quali sono le 10 previsioni pazzesche e improbabilissime – ma pur sempre possibili – per il 2021? Dài, cominciamo.
1. Amazon fa shopping e “compra” Cipro
Amazon e gli altri giganti dell’online e dell’infotech si stanno guardando attorno alla ricerca delle aree fiscalmente più vantaggiose. Nel 2021 Amazon farà la sua mossa e sposterà la sua sede europea a Cipro: il Paese accoglierà con favore il colosso e le entrate fiscali che, per quanto poco onerose per Amazon, gli consentiranno di ridurre sensibilmente il rapporto debito/PIL. I consulenti di Amazon “aiuteranno” Cipro a riscrivere la sua regolamentazione fiscale sul modello di quella irlandese, ma con ancora meno oneri per le imprese. Senonché, l’UE si renderà rapidamente conto della situazione e costringerà la società a rivedere le sue pratiche e Cipro e gli altri Paesi UE ad armonizzare le norme fiscali.
2. La Germania interviene per salvare la Francia
Nonostante un pacchetto di stimolo da 100 miliardi di euro e la garanzia statale sui prestiti alle imprese, il Paese non riuscirà a evitare un’ondata di fallimenti, poiché molte imprese del settore servizi non saranno in grado di far fronte agli “stop and go” del lockdown. Anche le banche finiranno in testacoda. Date le pessime condizioni delle finanze pubbliche e il livello di indebitamento già straordinariamente elevato, la Francia non avrà altra scelta se non quella di invocare l’aiuto della Germania per far sì che la BCE stampi abbastanza moneta da consentire il salvataggio del sistema bancario ed evitare un collasso sistemico.
3. La blockchain scende in campo contro le fake news
La crescente minaccia della disinformazione raggiungerà un livello critico. Spazio dunque a una blockchain condivisa che permetterà un controllo di validità sia sui contenuti che sulle fonti. Aziende come Twitter e Facebook investiranno molto in questa tecnologia, spinte innanzitutto dall’istinto di autoconservazione, dato che le minacce di una supervisione normativa diventeranno pressanti. I siti di notizie “alternative” saranno improvvisamente non disponibili sulle principali piattaforme.
4. La Cina vara la sua nuova moneta digitale
Il Digital Currency Electronic Payment (DCEP) costituirà di fatto una versione digitale dello Yuan basata sulla blockchain. Ed eliminerà, fra gli altri, il rischio di fuga di capitali. La Banca Popolare Cinese la sosterrà con l’intento di migliorare l’efficacia della politica monetaria e fiscale attraverso una società sempre più priva di contanti, con uno sguardo anche a una maggiore inclusività finanziaria. La creazione di questa valuta contribuirà ad aumentare i consumi cinesi, a finanziare un sistema pensionistico completamente rinnovato e a rinforzare i mercati dei capitali del Paese.
5. Un’epocale svolta energetica grazie all’Intelligenza Artificiale
Il progetto del reattore a fusione SPARC del MIT registrerà un grosso miglioramento grazie all’Intelligenza Artificiale. Sarà il più grande cambiamento di paradigma nella tecnologia energetica dai tempi del nucleare.
6. Nasce il reddito di base universale
Le misure economiche anti-Covid-19 getteranno le basi per un Reddito di Base Universale (UBI, Universal Base Income), che darà luogo a mutamenti nell’atteggiamento verso il lavoro e l’equilibrio tra i vari aspetti della vita: permetterà infatti a molti giovani di rimanere nelle comunità in cui sono cresciuti e a professionisti e lavoratori marginali di lasciare le grandi città.
7. Arriva anche il “Fondo Tecnologico di Cittadinanza”
Nell’ottica di ridurre le disuguaglianze, nascerà un Citizen Technology Fund (Fondo per la Tecnologia dei Cittadini): una sorta di redistribuzione degli utili, con un occhio di riguardo ai lavoratori che hanno perso il posto, permettendo a loro e a tutti gli altri di partecipare ai profitti dell’era digitale. Un “Disruption Dividend” che non solo allevierà le ansie economiche e sociali di chi ha perso in parte o in tutto la propria fonte di reddito ma che libererà anche un’enorme energia imprenditoriale su scala individuale e comunitaria, dal momento che milioni di persone avranno più tempo ed energie a disposizione per stare alla larga da lavori ripetitivi e stressanti.
8. Il successo del vaccino anti-Covid fa male ad alcune aziende
Le potenti iniezioni di liquidità somministrate dalle banche centrali nel 2020 hanno portato i rendimenti obbligazionari ai minimi storici e costretto gli investitori ad assumere posizioni in attività più rischiose. Una scelta, questa, giustificata anche dalla prospettiva di un vaccino efficace che potrebbe aprire la strada a un nuovo boom economico. Ma con il senno di poi scopriremo che l’economia è stata ampiamente sovrastimolata: la disoccupazione calerà rapidamente e l’inflazione decollerà. Le banche centrali, Fed in particolare, verranno prese in contropiede e inaspriranno troppo velocemente la loro politica monetaria. I default societari saliranno ai massimi degli ultimi anni.
9. Un posto al sole per l’argento (ma occhio alla svolta energetica)
La rapida crescita della domanda di argento nell’industria, per esempio per la realizzazione delle celle fotovoltaiche utilizzate nella produzione di pannelli solari, spingerà le quotazioni di questo metallo, anche rispetto all’oro. Ma si profila una vera e propria crisi dell’offerta, che rischierà di mettere un grosso punto di domanda sugli investimenti nell’energia solare sotto la presidenza Biden negli Stati Uniti, sul Green Deal europeo e sull’obiettivo della Cina di diventare “carbon neutral” entro il 2060, fra le altre iniziative.
10. La tecnologia di prossima generazione e i mercati emergenti e di frontiera
Gli economisti scopriranno che i tassi di crescita di molte frontiere e degli emergenti sono stati sottovalutati negli ultimi anni. Un’analisi più attenta rivelerà infatti che alcune tecnologie innovative sono in grado di imprimere un’accelerazione alla crescita della produttività del settore privato ben oltre quanto visto nei mercati sviluppati negli ultimi decenni. Quali sono queste tecnologie? I sistemi di fornitura di Internet basati sui satelliti, i nuovi sistemi di pagamento e bancari fintech, la tecnologia drone combinata con l’automazione (che ha anche applicazioni in agricoltura).
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