È una scelta sostenibile, antistress e non troppo difficile: i nostri consigli per coltivare ortaggi o erbe aromatiche in città
Se sei alla ricerca di un buon proposito ecologico per il futuro, abbiamo un’idea per te: hai mai pensato di creare un piccolo orto urbano?
È una soluzione sostenibile per integrare la tua dieta con prodotti a chilometro zero (anzi, a metro zero), è un piccolo dispositivo anti-stress per concederti uno spazio fisico e mentale lontano dalla frenesia, è una scelta economicamente sensata e soprattutto non è difficile come può sembrare.
Anche se non vieni da una tradizione contadina e non ti sei mai cimentato con le piante, tutto quello che ti serve è un po’ di spazio, del tempo e la voglia di imparare. Non sarai solo: secondo Coldiretti in Italia ci sono 1,2 milioni di contadini urbani, con un piccolo boom proprio durante le restrizioni da pandemia. Se invece vuoi dedicarti alle piante in case, questi sono i nostri dieci consigli per occupartene. Ma vediamo insieme come iniziare a creare il tuo orto.
Dove creare il tuo orto urbano
Che tu sia un aspirante contadino o solo un abitante della città alla ricerca di un angolo verde, la prima cosa che ti serve per iniziare a coltivare è uno spazio di terra. In città ovviamente non è la cosa più facile del mondo.
Se hai un giardino sei chiaramente avvantaggiato, ma per iniziare la tua produzione di ortaggi o erbe aromatiche vanno benissimo anche il terrazzo, il tetto o un piccolo balcone. Non hai niente di tutto ciò?
Non è grave: ormai quasi tutte le città mettono a disposizione dei bandi per assegnare piccoli lotti di terra a chi vuole curarsi il proprio orticello urbano. Verifica sul sito ufficiale del tuo comune, di solito le assegnazioni vengono fatte in primavera, all’interno di aree riqualificate e bonificate. Qui per esempio trovi le informazioni su Milano, Roma, Torino.
Non è pratico come l’orto da terrazzo, però è anche un buon modo per incontrare altre persone che hanno una mentalità green e attenta alla sostenibilità come la tua.
Cosa coltivare nel tuo orto urbano
La seconda domanda alla quale devi rispondere è: cosa coltivare? Dipende dall’esposizione, dalla luce, dallo spazio, dal tempo e dalle tue ambizioni di micro-agricoltura.
Se lo spazio è poco, puoi partire dalle erbe aromatiche. Salvia, timo, rosmarino, maggiorana e basilico sono tolleranti e poco esigenti, gli bastano luce, acqua (non troppa) e un vaso per prosperare ed è un buon modo per inaugurare la tua coltivazione diretta.
Se hai abbastanza spazio in orizzontale, puoi coltivare pomodori ciliegini, che crescono bene anche in ambienti urbani ostici, melanzane, peperoncini, peperoni. Se cerchi qualcosa che cresca rapidamente puoi puntare su spinaci, lattuga, bietole.
Se lo spazio è inferiore al tuo desiderio di coltivare, ricorda che puoi procedere anche verso l’alto, sfruttando lo spazio in verticale oltre che in orizzontale. Puoi per esempio coltivare more e cocomeri sul tuo terrazzo, specie rampicanti che ti permettono di massimizzare raccolto e soddisfazione.
Un’altra bella coltivazione domestica sono le fragole di bosco, che fioriscono e danno frutti anche più volte l’anno. Se hai spazio sufficiente, puoi anche fare la tua piccola piantagione di alberelli nani, come ciliegi, peschi, melograni, che danno i frutti come le loro versioni di taglia più grande.
Come iniziare col tuo orto urbano
Dopo aver scelto cosa coltivare e dove coltivarlo, puoi2 diventare operativo. La prima decisione pratica che dovrai prendere è: partire dai semi o comprare delle piante già cresciute?
La risposta è: dipende. Se punti su piante a crescita rapida e forti per natura, come piselli o fagioli, puoi avere la soddisfazione di vederle crescere partendo proprio dai semi nella terra anche se sei alle prime armi.
Per altre specie, per esempio i pomodori, per un debuttante può essere una scelta intelligente comprare la pianta già formata. In ogni caso, l’inventario base per iniziare la tua coltivazione è questo: vaso, fioriera o vasca, terriccio, palline di argilla da piazzare sul fondo per mantenere i terreno umido e ovviamente i semi, se vuoi partire da zero e non cominciare dalla pianta già pronta.
Ricorda di nutrire la pianta con acqua ma anche la terra con compost (che puoi anche produrre in chiave circolare con scarti dell’orto, magari aggiungendo i fondi del caffè). Puoi organizzare tutto in una fioriera da 100 cm di lunghezza, che ti darà lo spazio sufficiente per accogliere una dozzina di piantine.
Luce e acqua per il tuo orto urbano
Per chi vive in città l’esposizione è quasi obbligata: il balcone sta dove sta, difficile avere diverse opzioni, però puoi farti consigliare delle piante adatte alla dose di luce che riceveranno. Inoltre dovrai pensare anche all’irrigazione. Prendersi cura dell’orto domestico è un impegno costante, serve una cura quotidiana e questa cura non può che partire dall’acqua. Ricorda di posizionare le tue micro-coltivazioni vicino a una fonte d’acqua, non è pratico dovercela portare ogni volta dal rubinetto della cucina. Inoltre, valuta se investire in un piccolo sistema di irrigazione e drenaggio dell’acqua, così sarai libero di allontanarti (per un viaggio, una vacanza o un impegno) senza dover trovare qualcuno a cui affidare le tue piante.
Un kit di irrigazione programmata a goccia ha costi ragionevoli (inferiori ai 30 euro) e ti permette di fare un salto di qualità da contadino di città. Un serbatoio idrico collegato a un sistema di questo tipo garantisce fino a due settimane di autonomia.
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