Pane fatto in casa e non solo: mangia sano e risparmia con l’autoproduzione

Una guida alla felicità (e al risparmio) con i prodotti fatti in casa per tutta la famiglia

Da quanto tempo desideri farti in casa il pane o la marmellata? Dalle piccole (e talvolta antiche) pratiche di auto-produzione casalinga hai soltanto da guadagnare. Innanzitutto ti fanno risparmiare sul budget familiare, ti permettono di sapere esattamente cosa consumi ogni giorno e ti aiutano a mantenere uno stile di vita più sostenibile. Ma soprattutto ti renderanno felici, con tutta la gioia dell’autoproduzione.

La soddisfazione del pane. Non c’è solo il senso di felicità domestica emanato dalla pagnotta appena sfornata: il pane fatto in casa con le tue mani ha tanti vantaggi. Innanzitutto, i costi. Secondo un interessante calcolo fatto dal blog BabyGreen un chilogrammo di pane biologico fatto in casa costa la metà (e in alcuni casi un terzo) di quello comprato in panetteria. Inoltre, dura più giorni e ti dà la possibilità di controllare gli ingredienti in modo da mettere a punto la ricetta più salutare per la tua famiglia. Le ricette e le possibilità sono tante, quella proposta da Eataly, ad esempio, prevede sia l’impasto a mano che a macchina (più omogeneo ed efficace, soprattutto se siete alle prime armi). Se hai poco tempo puoi scegliere il lievito di birra, con il lievito madre, invece, il processo tende a essere più lungo. Ricorda: far lievitare bene deve essere sempre la tua priorità.

Conserve per tutto l’anno. Altro atto di cura familiare e fonte di gioia: fare le conserve in casa, di qualsiasi prodotto che venga dall’orto, frutta o verdura che sia. È un modo per portare nella tua vita domestica tecniche e abitudini antiche, quasi quanto l’agricoltura, e per mangiare prodotti conservati alle tue condizioni. L’importante è che gli alimenti che scegli di conservare siano sodi e di stagione: per farlo puoi affidarti allo zucchero, al sale, all’aceto. L’auto-produzione ti consente di risparmiare, evitare sprechi (soprattutto se l’orto è il vostro), arricchire la tua rete sociale, scambiando o regalando i barattoli. Questi sono i consigli dell’Istituto Superiore di Sanità per preparare conserve in assoluta sicurezza alimentare, evitando il rischio botulino. Se non sai da cosa cominciare, prova con i ricettari di Slow Food, 110 idee dolci e salate sulle quali testare le tue abilità.

Più yogurt casalingo per tutti. Una soluzione garantita per risparmiare è prodursi da soli lo yogurt, prodotto al centro di colazioni e merende sane per eccellenza. Con un litro di latte e un solo vasetto di yogurt puoi mettere in frigo la scorta di una settimana per una persona: moltiplica per i membri della tua famiglia e il risparmio sarà garantito. Puoi usare una yogurtiera per rendere il procedimento più facile e immediato, ma esistono anche soluzioni per farne a meno, usando come alternativa il forno o una pentola a pressione. Il procedimento dura circa otto ore, al termine delle quali la tua riserva settimanale sarà pronta. Puoi ovviamente liberare la creatività in fatto di varianti, aggiungendo frutta, spezie, marmellata, facendo un ciclo integrato con le tue conserve home-made. Soddisfazione e sostenibilità a basso costo.

Il trucco entra in dispensa. La cucina (e in particolare la dispensa) può essere anche una riserva utile per iniziare la tua produzione casalinga di cosmetici. Il cacao, il miele, la farina di riso, il caffè, le fragole, l’olio di sesamo sono tutti ingredienti con i quali realizzare un make up sostenibile, economico e non tossico. Farina di riso, cacao amaro e olio di sesamo, ad esempio, sono gli elementi base del fondotinta. Un mix di yogurt, zenzero e miele invece possono essere alla base di una maschera rilassante per il viso. Il blog Bio Make Up è una miniera di soluzioni e idee, divertenti, sostenibili e anti-crisi, per farsi in casa prodotti viso, capelli, corpo e unghie.

Hai mai provato a fare pane e conserve in casa? Cosa ti piace preparare?

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