Non stiparlo, puliscilo con acqua e aceto, fai attenzione a dove è posizionato: tutti i segreti per un frigo più efficiente, anche in periodo di grandi spese
Hai mai riflettuto a come utilizzi il tuo frigorifero? È arrivato forse il momento di dedicarti alla cura di uno degli elettrodomestici più costosi, delicati e importanti della casa. Avere un occhio di riguardo in più incide sull’igiene domestica, sulla sicurezza alimentare e sul risparmio energetico. Ecco i nostri consigli per l’uso corretto del frigorifero.
Posizione. Forse non ci hai mai davvero pensato, ma sei sicuro di aver messo il frigorifero nel posto giusto? Parte della sua efficienza e della sostenibilità dei suoi consumi dipende proprio da come e dove lo hai posizionato. Ecco la location ideale per il frigorifero: un punto della cucina che sia areato, che non sia umido e che sia soprattutto lontano fonti di calore esterne (come la luce del sole) e interne (altri elettrodomestici o i fornelli). Rispetta la distanza di sicurezza: cinque centimetri dai mobili, dieci da eventuali pensili superiori e non attaccato al muro. Il frigo deve essere su una superficie piana e – ovviamente – non deve stare all’aperto, nemmeno in un un punto coperto.
Temperatura. Si tratta di una questione decisiva: la temperatura interna ideale per il frigorifero è di 4/5 gradi. Fai attenzione che non ci sia troppa differenza tra quella interna e quella esterna. Molti consigliano di abbassare la temperatura nelle giornate più calde, ma ci sono diverse controindicazioni a questa strategia. Innanzitutto si consuma più energia. Inoltre, si sforza il motore, si forma ghiaccio sulle pareti e si rovinano le guarnizioni. Il surriscaldamento esterno del frigorifero che serve a mantenere bassa la temperatura al suo interno, inoltre, rende più calda anche la cucina. Ricorda infine che ogni volta che apri l’anta, stai facendo entrare aria calda, aumentandone i consumi per mantenere la temperatura desiderata. Quindi una buona regola è: aprilo poco (e ovviamente, se lo fai, poi richiudi bene lo sportello).
Organizzazione. Ordine e rispetto di semplici regole aiutano a migliorare le performance, la sostenibilità e l’igiene del vostro frigorifero. Primi concetti, che probabilmente già rispetti: frutta e verdura sul fondo, cibi crudi nei ripiani più freddi, uova nei cassetti laterali. Sono i dettagli e i piccoli accorgimenti a fare davvero la differenza: non ammassate le cose, altrimenti l’aria non riesce a circolare bene. Mai inserire cibi troppo caldi, aspetta prima che si raffreddino. Non inserire liquidi senza tappo o involucro, perché si crea condensa. Elimina la pellicola o la plastica ogni volta che è possibile, a favore di contenitori in vetro o ceramica, più igienici. Spesso il packaging funge da mezzo di diffusione per le contaminazioni e gli odori sgradevoli.
Manutenzione. Come ogni oggetto elettrico ed elettronico, il tuo frigorifero ha bisogno di cure costanti. Per esempio: il foro di scarico si ottura a causa dei residui che inevitabilmente circolano dove c’è cibo. Liberalo periodicamente, altrimenti avrai spesso un fastidioso fondino di acqua. Pulizie: usa acqua e aceto, senza aggiungere altri prodotti. Non usare oggetti troppo taglienti per sbrinare (una volta l’anno è buona regola farlo), perché rischi di sfregiare il frigo invece di aiutarlo a funzionare bene. Ricordati di avere cura anche delle guarnizioni, puliscile regolarmente (in questo caso va bene anche il detersivo). Quando il frigo è vuoto e spento, tienilo aperto.
Tu come ti prendi cura del tuo frigorifero?
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