Prestazioni mediche in Italia e all’estero, sedute dal fisioterapista, acquisto di occhiali e lenti a contatto, farmaci da banco e anche omeopatici. Vediamo insieme le spese sanitarie del 2019 che puoi scaricare dalle tasse
Tra le spese effettuate l’anno precedente, una voce importante da portare in detrazione è quella relativa alle cure mediche e sanitarie. Con alcune importanti novità sul fronte delle prestazioni detraibili e le modalità di pagamento.
Chi può richiedere le detrazioni e quanto si recupera. La detrazione fiscale delle spese mediche sostenute nel 2019 spetta a chiunque presenti il 730, sia nella modalità precompilata che in quella tradizionale. Potrai recuperare il 19% delle spese sostenute, purché superiori alla franchigia pari a 129,11 euro, senza limite massimo di detraibilità. Considera che oltre alla persona che ha sostenuto fisicamente le spese, le detrazioni riguardano anche gli eventuali familiari, a carico e non: coniugi, figli, genitori, fratelli, generi e nuore.
Per essere considerati a carico i familiari non possono avere un reddito annuo lordo superiore a 2.840,51 euro. La situazione cambia se parliamo di figli: per essere considerati a carico non possono percepire un reddito annuo superiore ai 4.000 euro entro i 24 anni di età e non superiore ai 2.840,51 euro dopo i 24 anni di età.
La detrazione è prevista anche per le spese sostenute nell’interesse di familiari non fiscalmente a carico, purché percepiscano un reddito entro i 2.840,51 euro annui e siano in possesso di esenzione da ticket sanitario per reddito o patologia. In quest’ultimo caso, l’importo massimo di spese mediche detraibili è pari a 6.197,48 euro.
Farmaci, dispositivi medici e lenti. Puoi portare in detrazione i farmaci da banco e di automedicazione acquistati in farmacie, supermercati o anche tramite farmacie online (l’elenco degli esercizi autorizzati è disponibile sul sito www.salute.gov.it), con o senza prescrizione medica. Non dimenticare un dettaglio importante: la spesa deve essere certificata da fattura o da scontrino fiscale, il cosiddetto “scontrino parlante”. Assicurati sempre che contenga informazioni come la natura, la qualità (che può essere indicata anche con il numero di autorizzazione all’immissione in commercio, con il codice AIC per intenderci), la quantità dei prodotti acquistati e il codice fiscale del destinatario. La detrazione vale anche sull’acquisto di dispositivi medici come protesi dentarie, protesi fonetiche e oculistiche e gli apparecchi per sordi, incluse le batterie. Puoi recuperare anche il 19% dei costi relativi agli occhiali da vista e alle lenti a contatto, così come per l’acquisto di busti, bastoni e stampelle. Rientrano tra i dispositivi medici detraibili anche gli arti artificiali e ortopedici, le protesi cardiache e i pacemaker.
Nuove prestazioni, spese all’estero e cure omeopatiche. Quali spese possono essere detratte? Per esempio le prestazioni rese da un medico generico o da uno specialista. Puoi recuperare anche il 19% delle spese relative alle cure e ai farmaci di medicina omeopatica La novità dell’anno riguarda l’aggiunta di alcune categorie di specialisti tra le prestazioni detraibili: non dimenticare quindi di inserire in dichiarazione le spese sostenute per le prestazioni di dietisti, logopedisti e igienisti dentali. Qui puoi trovare la lista completa delle spese sanitarie detraibili aggiunte quest’anno.
Oltre alle prestazioni erogate in Italia, puoi portare in detrazione le spese mediche sostenute all’estero e i farmaci acquistati fuori dai confini nazionali. Esattamente come per le altre spese, in questo caso dovrai conservare tutte le ricevute e la documentazione in italiano o tradotta.
Interventi chirurgici, assistenza e fisioterapia. Ora parliamo delle visite e trattamenti specialistici: puoi portare in detrazione le spese relative a prestazioni specialistiche, inclusi i costi per analisi, accertamenti radioscopici, ricerche e applicazioni. La detrazione ti spetta anche qualora avessi sostenuto costi relativi a prestazioni chirurgiche o al trapianto di organi e non dimenticarti le spese per ricoveri, per interventi e degenze. Puoi recuperare il 19% anche qualora avessi sostenuto spese relative a sedute di magnetoterapia e fisiokinesiterapia. Rientrano tra queste anche i costi relativi all’assistenza professionale e alla terapia per l’assistenza della persona.
Niente detrazioni sugli alimenti medici. Ora presta attenzione, c’è una novità che riguarda la detrazione degli alimenti a fini medici speciali: tale agevolazione, introdotta esclusivamente per il 2017 e il 2018, non è stata prorogata per il 2019. Lo sconto Irpef del 19% per gli AFMS esce quindi dalla dichiarazione dei redditi.
Tracciabilità prima di tutto. Infine ricorda: la legge di Bilancio 2020 ha introdotto, a partire da gennaio 2020, l’obbligo di tracciabilità dei pagamenti per tutte le spese sanitarie sostenute presso studi, ambulatori e strutture non convenzionate con il Sistema Sanitario Nazionale. Per le prossime visite e spese mediche quindi ricordarti di pagare con bonifico, bancomat e carta di credito. Verifica sempre la presenza o l’assenza della convenzione del professionista o della struttura al SSN e scegli di conseguenza il metodo di pagamento che ti permetterà di ottenere la detrazione del 19%.
Ci sono spese mediche che mancano all’appello delle detrazioni, secondo te? Scrivicelo nei commenti!
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