Green Sport, 10 iniziative sostenibili per ispirarti

Dal surf al tennis, passando per il rugby. Anche l'industria dello sport fa la sua parte per la transizione ecologica, con tante innovazioni interessanti

Nella transizione ecologica verso un futuro più sostenibile, lo sport ha un ruolo fondamentale, perché duplice. Innanzitutto è una grande industria globale, con un giro d’affari complessivo stimato in 620 miliardi di dollari, in crescita continua, e quindi come ogni industria globale è tenuto a fare la sua parte nella riduzione delle emissioni di CO2 e del suo impatto in generale. Basti pensare allo sforzo che sta facendo il CIO per rendere i Giochi olimpici più sostenibili.

E poi lo sport è una grande fabbrica di valori, non a caso per questo motivo è inserito nell’Agenda di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite per il 2030, una delle più importanti raccolte di linee guida globali su come deve orientarsi l’attività umana nel prossimo decennio.

La capacità dello sport di promuovere uno stile di vita sostenibile è decisiva per mobilitare le persone. Questa transizione verso un basso impatto avviene a ogni livello: nei materiali, nei metodi, nelle tecnologie, nelle arene.

Per chi pratica sport, o per chi vuole tornare a farlo, conoscere quello che sta succedendo può essere una grande fonte di ispirazione. E proposito di innovazione, questi sono i nostri consigli per allenarsi da casa. Ma se vuoi saperne di più, ecco dieci innovazioni recenti che seguono il percorso dello sport verso un futuro sostenibile.

Il calcio diventa green grazie al legno

Se segui il calcio e hai un approccio sostenibile alla vita, forse dovresti seguire la storia del Forest Green Rovers, una squadra delle serie minori inglesi che le Nazioni Unite hanno certificato come primo club calcistico carbon-neutral. La Fifa li ha definiti «squadra più green al mondo». Oltre alla riduzione delle emissioni, il loro progetto più interessante è la costruzione di uno stadio da 5mila posti interamente in legno, alimentato con energia solare e curato senza pesticidi o fertilizzanti, da inaugurare entro il 2025.

Il football americano passa alle rinnovabili

Passando agli Stati Uniti, la squadra di football americano dei Philadelphia Eagles vincitori del SuperBowl nel 2018 – alimenta la propria arena, il Lincoln Financial Field, con un grande impianto da fonti rinnovabili fatto da 11mila pannelli solari e da 14 turbine eoliche, che sono in grado di generare il 100% dell’energia che serve a mandarlo avanti a regime. L’energia è solo una parte del programma “Go Green” degli Eagles, che prevede anche riciclo, compostaggio e iniziative di riforestazione urbana.

L’economia circolare del surf

Se c’è uno sport che ha fisicamente ed esistenzialmente un profondo legame con l’ambiente, quello sport è sicuramente il surf. E quindi era inevitabile che la ricerca in fatto di materiali orientasse i produttori di tavole verso la sostenibilità. Qui entrano in scena gli innovatori dell’azienda australiana Spooked Kooks, che sono riusciti a produrre una tavola fatta interamente di plastica riciclata post-consumo. L’azienda ha anche una visione del surf legata all’economia circolare: gli atleti e gli appassionati che hanno finito di usare la propria tavola, possono portarla in uno dei centri per farla riciclare e avere uno sconto sulla tavola successiva.

Lo sviluppo sostenibile della pallina da tennis

Anche il tennis sta provando a fare la sua parte, con le palline Triniti: la linea sostenibile di un grande produttore come Wilson, pensata per avere un arco di vita quattro volte più lungo di una normale pallina. Tutto il packaging viene da materiali riciclati ed è a sua volta interamente riciclabile. Inoltre, il 5% dei profitti per ogni pallina venduta viene indirizzato a programmi legati allo sviluppo sostenibile in giro per il mondo.

Un campo nuovo per l’hockey su pista

Negli ultimi Giochi Olimpici, quelli di Tokyo, è stato sperimentato il primo campo da hockey su pista sostenibile, grazie a un materiale innovativo chiamato cardyon, che aiuta a ridurre di un quinto l’utilizzo di materiali provenienti da fonti fossili come il petrolio nella sua produzione. E sappiamo che più le fonti fossili rimangono sotto terra senza essere bruciate e più il nostro futuro sarà verde.

Dall’oceano alla pallavolo

La possibilità di usare materie prime secondarie, e quindi riciclate, è essenziale per la sostenibilità nello sport. E quindi sono in prospettiva ottimi i progetti come GoodNet, che parte dal provare ad affrontare una piaga che affligge gli oceani: le reti da pesca scartate o abbandonate. GoodNet non solo crea un incentivo a recuperarle, ma le rimette in circolo sotto forma di reti per le partite di pallavolo. Immagina ora di fare muro su una rete che proviene dall’oceano. Pazzesco, non credi?!

Basket: il playground riciclato

Un principio simile è quello che anima i campetti da basket costruiti da Nike a Hong Kong usando come materia prima secondaria le vecchie scarpe riciclate. Ne servono circa 20mila per fare un playground nuovo interamente circolare basato su plastica riciclata e rigenerata. Il progetto pilota è stato presentato sul tetto del Shek Lei Shopping Centre a Kwai Chung.

Il bambù rende il cricket sostenibile

Il cricket è uno degli sport più praticati al mondo, immensamente popolare nelle ex colonie britanniche come India e Pakistan e dal 2028 anche sport olimpico. Di recente, l’innovazione è arrivata anche qui: le mazze di questo gioco sono tradizionalmente fatte in salice, che però è un legno con grandi problemi di sostenibilità. E così, per alleggerire la richiesta, ora vengono realizzate in bambù, materia prima di più facile reperimento da piante a crescita più rapida, quindi più facile da tenere in equilibro ecologico.

Educazione ambientale per rugbisti

E poi ci sono i rugbisti del Wigan Warriors, club britannico che ha lanciato un programma di educazione ambientale chiamato “The Green Warrior. L’iniziativa è rivolta alle scuole primarie, e comprende la sensibilizzazione dei bambini a temi fondamentali come le energie rinnovabili, l’impronta energetica e la sostenibilità alimentare. Hanno interpretato al meglio il ruolo dello sport nella transizione ecologica: sensibilizzare e mobilitare.

La svolta green del padel

Ultimo sport di questa lista, il padel, che sta vivendo una fase di grande popolarità anche in Italia. La startup Z Padel Club mira a diventare il primo padel club italiano, e nelle sue strutture – dagli spogliatoi alle sale riunioni – invece del cemento ha scelto di usare container riciclati, più facili da mettere su e smontare e con un impatto più basso sull’ambiente. Anche gli sport di moda possono essere sostenibili.

Qual è secondo te il modo migliore di coniugare sport e sostenibilità?

 

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