Tutto su bonus mobili ed elettrodomestici 2022

Grazie al bonus mobili ed elettrodomestici 2022, anche quest'anno se ristrutturi casa puoi rinnovare l’arredamento e recuperare il 50% della spesa. Ecco come ottenerlo

Grazie al bonus mobili ed elettrodomestici anche quest’anno, se esegui lavori di ristrutturazione, puoi recuperare metà della spesa sostenuta per rendere la tua casa più bella e accogliente.  Prosegue infatti anche nel 2022 l’incentivo per chi apporta migliorie alla propria abitazione.

Si abbassano i massimali di spesa, ma il bonus mobili ed elettrodomestici resta una buona occasione per rinnovare l’arredamento e risparmiare sulla dichiarazione dei redditi.

Bonus mobili ed elettrodomestici: requisiti e tempistiche

Per poter usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici devi realizzare un intervento di recupero del patrimonio edilizio nel tuo appartamento. In pratica, l’immobile per cui richiedi l’incentivo deve essere oggetto di una ristrutturazione. Alternativamente, i lavori devono essere eseguiti sulle parti comuni del tuo condominio (come per esempio lavatoi o guardiole). In tal caso, i singoli condòmini hanno diritto alla detrazione, ciascuno per la sua quota. Attenzione, però, perché il bonus copre solo i beni destinati ad arredare queste parti. Quindi, non potrai acquistare prodotti per la tua casa. Esistono inoltre delle tempistiche che devi rispettare, perché l’intervento sull’immobile deve essere iniziato dopo il 1° gennaio 2021.

Che tipo di interventi sono coperti dal bonus mobili ed elettrodomestici

Il bonus mobili ed elettrodomestici ti spetta nel caso in cui esegui un intervento edilizio che rientri in una di queste quattro tipologie:

  • Manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti.
    Rientrano in questi casi interventi come l’installazione di ascensori, la realizzazione di un bagno e la sostituzione degli infissi. Inoltre, ne fanno parte anche l’installazione di una stufa a pellet, di un impianto a pompa di calore o la sostituzione della caldaia. Al contrario, non puoi contare sul bonus mobili se imbianchi il tuo appartamento, sostituisci i pavimenti o rifai gli intonaci interni.
  • Ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato in seguito a eventi calamitosi.
    In questo caso il tuo immobile deve trovarsi in un territorio in cui è stato dichiarato lo stato di emergenza.
  • Interventi di ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo di interi fabbricati eseguiti da imprese di costruzione e da cooperative edilizie che vendono o assegnano l’immobile entro 18 mesi dalla fine dei lavori.
    Rientrano in questa categoria interventi come la modifica della facciata, la realizzazione di una mansarda, l’apertura di nuove porte o finestre, l’adeguamento delle altezze dei solai e il ripristino dell’aspetto storico-architettonico di un edificio.
  • Manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.
    In quest’ultima categoria rientrano interventi come la tinteggiatura di pareti e soffitti, la sostituzione di tegole o il rinnovo delle impermeabilizzazioni. Ma anche la riparazione o la sostituzione di cancelli e portoni o la sostituzione di pavimenti. Occorre ricordare che, in questo caso specifico, i lavori dovranno essere svolti alle parti condominiali comuni.

Quanto recuperi con il bonus mobili ed elettrodomestici

Grazie al bonus mobili ed elettrodomestici, puoi recuperare il 50% delle spese sostenute, per un importo massimo di 10.000 euro. I massimali sono stati ridotti (fino al 2021 il limite di spesa era fissato a 16.000 euro) e si ridurranno ancora nei prossimi anni. Nel 2023 e 2024 la spesa massima ammessa sarà pari a 5.000 euro. Ricorda, inoltre, che i limiti di spesa sono riferiti alle singole unità immobiliari (incluse le pertinenze). Questo significa che, se esegui lavori di ristrutturazione su più case, hai diritto più volte all’incentivo. La detrazione viene ripartita tra gli aventi diritto e viene corrisposta in 10 quote annuali di pari importo.

Che tipo di mobili sono ammessi al bonus

Quali spese sono ammesse al bonus? Per poter essere detratte correttamente, le spese devono rispettare alcuni criteri che riguardano in primis la tipologia di mobili. Potrai acquistare letti, armadi, cassettiere, comodini, materassi, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, poltrone, divani, credenze e apparecchi di illuminazione. Sono. invece. escluse esplicitamente altre tipologie di acquisti come le porte, le pavimentazioni (come il parquet), tende, tendaggi e altri complementi d’arredo. Ricorda che, oltre ai costi vivi per l’acquisto, puoi recuperare anche il 50% delle spese di trasporto e montaggio dei mobili acquistati.

Quali elettrodomestici beneficiano del bonus

Tra i grandi elettrodomestici che puoi acquistare grazie al bonus elettrodomestici troviamo frigoriferi e congelatori, lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie. Ma anche piani cottura, forni tradizionali e a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi per il condizionamento, stufe elettriche, ventilatori e radiatori elettrici. Così come per i mobili, anche gli elettrodomestici devono rispettare alcuni criteri per poter essere ammessi al bonus: attenzione quindi all’etichetta energetica.

Elettrodomestici: le classi energetiche riconosciute

Ricorda che se acquisti un forno, per poter essere detratto dovrà essere di classe energetica non inferiore alla A. Lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie non possono invece essere di classe inferiore alla E. Infine, per l’acquisto di congelatori e frigoriferi è richiesta almeno la classe energetica F. Sono ammessi al bonus anche gli elettrodomestici privi di etichetta. In tal caso, la normativa non deve ancora aver previsto l’obbligo per questi dispositivi. Come per i mobili, anche per gli elettrodomestici puoi recuperare metà delle spese sostenute per il trasporto e il montaggio.

Modalità di pagamento e documenti necessari

Tieni a mente che per poter usufruire del bonus mobili ed elettrodomesticidevi effettuare pagamenti con bonifico, tramite carta di credito o di debito. Così come per altre detrazioni fiscali, sono invece esplicitamente esclusi assegni bancari, contanti o altri metodi di pagamento non tracciabili. Una volta effettuato il pagamento, ricorda sempre di conservare i documenti che attestino le spese.

  • Tieni una copia della ricevuta del bonifico effettuato e dell’avvenuta transazione (nel caso di carta di credito o debito). Oppure conserva la documentazione che attesti l’addebito sul tuo conto corrente.
  • Conserva anche la fattura di acquisto dei mobili o degli elettrodomestici. Assicurati che riporti chiaramente la natura, la quantità dei beni o servizi acquistati.

Comunicare le spese all’Enea per ricevere il bonus mobili

Un’ultima cosa, non meno importante, che devi considerare è che per l’acquisto di alcuni elettrodomestici è previsto l’obbligo di comunicazione all’Enea. Quindi se acquisti forni, frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici, lavasciuga, asciugatrici o piani cottura elettrici dovrai inviare l’apposita comunicazione seguendo le indicazioni sul sito.

Hai intenzione di apportare migliorie alla tua casa? Approfitterai anche del bonus mobili ed elettrodomestici? Raccontaci i tuoi progetti tra i commenti!

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