Se hai intenzione di comprare casa, hai meno di 36 anni e un ISEE inferiore ai 40 mila euro hai diritto al Bonus prima casa 2023. Scopri come funziona
Se hai intenzione di comprare casa, hai meno di 36 anni e un ISEE inferiore ai 40 mila euro hai diritto al Bonus prima casa 2023. Non fartelo scappare!
In Italia, si sa, il mattone è ‘sacro’. Secondo i dati ISTAT del 2021, quasi tre famiglie su quattro hanno una casa di proprietà. L’attuale situazione economica, tra inflazione e caro energia, rende però più difficoltoso acquistare immobili, soprattutto per i più giovani. Per questo il governo ha rinnovato per il 2023 il Bonus Prima Casa per chi ha meno di 36 anni.
L’agevolazione, già prevista nel 2022, è stata prolungata di un anno. Nella nostra guida troverai tutti i requisiti e la modalità per fare la domanda.
Cos’è il Bonus Prima Casa per i giovani
Il Bonus Prima Casa per i giovani è un’agevolazione che il governo italiano prevede per chi vuole acquistare un immobile residenziale e non ne ha altri intestati (con un’eccezione che vedremo tra poco). Altro requisito fondamentale è il limite d’età fissato a 36 anni.
Introdotto a partire dal 2016, questo bonus è stato rimodulato negli anni dai vari governi che si sono succeduti nel nostro Paese. Già previsto tra i vari bonus per la casa del 2022, l’attuale esecutivo ha deciso di prolungarlo anche per il 2023.
Bonus Prima Casa: garanzia pubblica per il mutuo
Sono diversi i benefici che il Bonus Prima Casa offre ai giovani con meno di 36 anni. Il più importante di tutti è quello della garanzia pubblica per ottenere un mutuo: la banca, in pratica, deve essere certa che tu possa ripagare il debito negli anni.
La prima e fondamentale garanzia, quindi, è la tua condizione reddituale. Nel caso in cui questa non basti, perché magari la tipologia del tuo lavoro è precaria o autonoma, la banca potrebbe chiederti una garanzia ulteriore da parte di un parente prossimo – di solito un genitore – che faccia da “garante”. In questo modo, nel caso in cui tu non potessi pagare, la banca chiederà al tuo garante di subentrare per i pagamenti.
Attraverso il Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa, invece, è lo Stato italiano a fare da garante fino all’80% del mutuo che vuoi chiedere per un valore fino a 250.000 euro.
Bonus Prima Casa: i vantaggi fiscali
Con il Bonus Prima Casa hai anche dei vantaggi fiscali:
- Per le compravendite in cui non è previsto il pagamento dell’Iva, avrai l’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale. Si tratta di un risparmio anche di migliaia di euro, soprattutto nel caso dell’imposta di registro. Invece, quelle ipotecaria e catastale sono fisse e, a seconda dei casi, sono di 50 o 200 euro ciascuna.
- Se, invece, è prevista l’Iva, otterrai un credito d’imposta dello stesso valore del tributo pagato. Questo potrà essere usato per ‘scalare’ imposte future nella dichiarazione dei redditi o per altre incombenze fiscali.
- Per i finanziamenti erogati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di immobili a uso abitativo, non dovrai pagare l’imposta sostitutiva.
Quali sono i requisiti anagrafici e burocratici
Per poter usufruire del Bonus Prima Casa per i giovani devi rispettare una serie di paletti anagrafici, economici e burocratici. Vediamoli qui di seguito:
- Devi comprare la tua prima casa tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2023.
- Non devi avere più di 36 anni.
- Devi avere un ISEE non superiore a 40 mila euro. L’ISEE è l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, una fotografia della tua situazione personale a livello patrimoniale. Si calcola sui redditi percepiti e il patrimonio posseduto nel secondo anno prima della presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) all’INPS per ottenere la certificazione. Per fare un esempio pratico: se devi chiedere una certificazione ISEE per il 2023, devi calcolarlo sulla base dei redditi e del patrimonio nel 2021.
- Devi avere la residenza nel Comune in cui compri l’immobile o impegnarti a prenderla entro 18 mesi dall’atto di acquisto.
- Non devi avere già goduto del Bonus Prima Casa per giovani. In alternativa, devi vendere la casa grazie a cui l’avevi ottenuto entro un anno dall’acquisto della seconda. In quel caso potrai godere due volte del bonus.
I requisiti immobiliari
Per godere del Bonus Prima Casa per under 36 ci sono anche requisiti ulteriori in base alla tipologia d’immobile che vuoi acquistare. La prima condizione, ovviamente, è che la casa dei tuoi desideri sia in Italia. Deve poi essere registrata in una delle seguenti categorie catastali:
- A/2 (abitazioni di tipo civile)
- A/3 (abitazioni di tipo economico)
- A/4 (abitazioni di tipo popolare)
- A/5 (abitazione di tipo ultra popolare)
- A/6 (abitazione di tipo rurale)
- A/7 (abitazione in villini)
- A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi)
Per capire in quale classe è registrato il tuo immobile basta chiedere alla persona o all’intermediario (il cosiddetto “agente immobiliare”) che ti vende la casa di fornirti una copia della visura catastale.
Il bonus non vale per l’acquisto di un’abitazione delle categorie catastali A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (abitazioni in ville) e A/9 (castelli e palazzi di eminente pregio storico e artistico).
Come e a chi fare la domanda
Devi fare richiesta per accedere al Bonus Prima Casa per giovani under 36 direttamente alla banca o all’intermediario finanziario che aderisce all’iniziativa. C’è un modulo apposito che ti sarà fornito o che potrai trovare anche online.
Prima di richiedere un mutuo accertati che la banca partecipi al meccanismo per poter godere del bonus.
Hai intenzione di comprare casa quest’anno? Vuoi utilizzare il bonus? Faccelo sapere nei commenti!
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