Personalizzazione, passioni, coerenza. Ma non solo: se sei alla ricerca di un nuovo lavoro, scopri come migliorare il curriculum in sette mosse
Il mese di settembre per molti è sinonimo di cambiamenti e buoni propositi, nella vita privata come in quella professionale. Se sei alla ricerca di un’occupazione o cerchi una nuova sfida professionale, una delle cose fondamentali è capire come migliorare il tuo curriculum.
Impostare al meglio il curriculum, che è il documento che ti presenterà al tuo potenziale nuovo datore di lavoro è essenziale. Certo, un buon cv non è che il primo passo e non dovrai limitarti a mandarlo a tappeto a chiunque, ma piuttosto imparare a usare Linkedin e fare networking per farti notare.
Tuttavia partire dalle basi rimane indispensabile: troppe opportunità vengono sprecate perché i selezionatori non vengono colpiti e catturati da qualcosa di interessante su di te nel poco tempo in cui valutano il tuo cv.
Pare che il tempo medio di prima lettura di un cv da parte di chi si occupa di risorse umane in un’azienda sia di 31 secondi : poco, anzi pochissimo: per questo motivo non puoi permetterti di sbagliare.
Oggi ti diamo 7 consigli pratici per migliorare il tuo curriculum e mettere in luce le tue qualità e i punti chiave del percorso fatto finora.
1. Personalizza il tuo curriculum
Il primo punto fondamentale è non avere un solo curriculum valido per tutte le offerte alle quali ti candiderai. La chiave è la personalizzazione, modellare il testo del cv a seconda dell’azienda, del ruolo o dell’interlocutore al quale sarà destinato. Conserva nel tuo computer un CV base, con tutte le informazioni già compilate, ma prima di ogni invio modificalo organizzando le esperienze professionali in base ai potenziali interessi di chi andrà a leggerlo. Evidenzia di volta in volta le competenze più rilevanti e affini per quella specifica posizione mettendo in luce i tuoi punti di forza.
2. Autenticità e coerenza: mentire non serve
I selezionatori passano le loro giornate a leggere curriculum di ogni genere e hanno perciò una certa esperienza nell’individuare dati gonfiati e informazioni poco realistiche. Dovrai essere sobrio e accurato nella descrizione delle tue esperienze, evita ogni forma di enfasi, sii semplicemente chiaro ed il più possibile esaustivo: lo scopo non è parlare del tuo Ego.
Chi legge i cv fa molta attenzione alle timeline degli eventi e alla loro coerenza. Se la tua carriera ha avuto un andamento non lineare, per esempio un brusco cambio di direzione, oppure c’è un buco di qualche anno dovuto a cause esterne, usa la lettera di presentazione per chiarirne i motivi, indicando gli ostacoli che hai dovuto affrontare e come li hai superati.
3. Delinea con chiarezza le tue ambizioni
Un percorso professionale non è solo una lista di esperienze e di corsi di formazione, ma racconta una storia ed è su questo che dovrai puntare. Una parte molto spesso sottovalutata è quella del trasmettere al selezionatore quale sia il percorso professionale desiderato e le ambizioni per la propria carriera lavorativa.
È importante che chi andrà a leggere il tuo documento abbia chiara non solo qual è la strada fatta fino ad oggi, ma anche quella che hai intenzione di intraprendere in futuro. Sii chiaro e conciso sui tuoi obiettivi e sulle tue aspirazioni, bastano poche frasi mirate, poste in alto, per trasmettere la direzione che vuoi dare alla tua vita professionale. Sarà la parte più letta del tuo CV, dedicaci particolare attenzione.
4. Usa il curriculum per vendere il tuo brand
Un altro modo di vedere la questione – e di conseguenza lavorare al curriculum – è questo: quando invii il cv stai vendendo un prodotto e quel prodotto sei tu. Il testo deve trasmettere un’idea chiara di qual è il tuo brand, di quali sono i suoi valori e qual è la sua utilità.
Oltre alla frase di partenza, quella sugli obiettivi del paragrafo precedente, inserisci nel testo anche una serie di parole chiave ricorrenti che vadano a ribadire e confermare il concetto. Le keyword saranno utili anche per catturare l’attenzione dei software che fanno un primo screening automatico dei curriculum, ormai sempre più usati dalle aziende.
5. Supporta le tue affermazioni coi dati
Ogni qual volta ciò sarà possibile, prova a motivare e consolidare le informazioni con dati e numeri a supporto: sono sempre più importanti e apprezzati per valutare il livello del tuo percorso. Che tipo di budget hai gestito in una determinata posizione? Qual è la dimensione degli affari che hai permesso di assicurare al tuo datore di lavoro? Quante persone hai coordinato nella tua squadra? Che risparmio hai permesso di conseguire alle tua azienda? Sono tutti numeri preziosi, che attirano l’attenzione su di te perché, nonostante contino molto le esperienze passate, le caratteristiche umane o il percorso di studi, i dati numerici oggettivi per molti sono un fattore chiave nella scelta.
6. Dai spazio alla tua personalità
Un essere umano non viene soltanto definito dalla sua carriera e dagli studi che ha frequentato, sempre più aziende infatti cercano profili umani ricchi e articolati, per destinarli alle posizioni lavorative più interessanti. Per questo motivo, in fondo al curriculum, apri una finestra sugli aspetti umani e personali del tuo percorso: volontariato, esperienze artistiche, passioni creative e percorsi sportivi sono tutti dettagli che vengono valutati positivamente e che ti differenziano come persona.
7. Metti le cose in chiaro
Metti bene in evidenza i contatti per comunicare con te. L’indirizzo di residenza non serve, e se cerchi lavoro in una città diversa da quella in cui vivi, può essere anche controproducente. Scrivi ben chiaro in alto a sinistra il numero di cellulare e l’indirizzo e-mail. Può essere utile aggiungere i tuoi riferimenti sui social network, soprattutto quelli a orientamento più professionale (LinkedIn, Twitter), ma soltanto se «presentabili» e curati. Scegliete con cura e sobrietà anche la foto: niente selfie, niente scatti esotici o in vacanza.
E ora metti da parte la tua sindrome dell’impostore: sistema il cv e corri a prenderti il tuo lavoro dei sogni!
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