Risparmiare è facile (se sai come fare)

Risparmiare oggi può essere complicato, ma con organizzazione e pazienza puoi farcela. Non sai da dove cominciare? Inizia dai nostri spunti

Nonostante una frenata registrata con l’inizio del 2023, il carovita e l’impennata dell’inflazione hanno condizionato il nostro modo di spendere e di pensare al futuro. L’aumento dei costi delle materie prime ha poi avuto conseguenze dirette anche sulle spese domestiche, come le bollette dell’energia e il riscaldamento. Risparmiare diventa quindi una necessità per far fronte alle spese di tutti i giorni oltre che per mettere da parte un gruzzolo per le emergenze.

Risparmiare con la regola del 50-30-20

Quanto puoi permetterti di spendere ogni mese e quanto dovresti risparmiare? Per saperlo, puoi affidarti alla regola del 50-30-20.

Si tratta di una teoria a firma di Elisabeth Warren, una docente di diritto commerciale negli Stati Uniti. Secondo questa regola, devi suddividere il tuo reddito mensile in tre quote percentuali rispettivamente da 50, 30 e 20.

Necessità, svago e risparmio: come suddividere le voci

  • Il primo 50% dev’essere destinato alle necessità, sono le spese essenziali dette anche “spese vive”. Rientrano in questa voce tutte le uscite relative alla tua casa (non solo la rata del mutuo o dell’affitto, ma anche le bollette), la spesa di tutti i giorni o quanto spendi per il trasporto, come auto o mezzi pubblici.
  • Dovresti poi destinare il 30% dovresti a spese non indispensabili e relative allo svago o al tempo libero. Rientrano in questo secondo gruppo voci di spesa come le uscite nel weekend, le cene al ristorante, il cinema e le vacanze.
  • L’ultimo 20% del tuo stipendio può invece essere accantonato per raggiungere i tuoi obiettivi finanziari: il risparmio, ma anche altre forme di investimento.

Se riesci a tenere da parte il 20% ogni mese potrai creare senza grandi sforzi quello che viene definito un “fondo di emergenza”.

Impara a monitorare le tue spese

Il primo passo per costruire questo tuo fondo di emergenza è, ovviamente, imparare a monitorare le spese: non puoi risparmiare se non sai come e quanto stai spendendo.

Trova il metodo migliore per te: può essere un’agenda cartacea su cui annoti le entrate e le uscite, oppure un foglio excel da aggiornare regolarmente. Così potrai avere un quadro completo delle spese sostenute in un mese o in un determinato lasso di tempo e agire di conseguenza. Altrimenti…

Un aiuto a risparmiare dalla tecnologia

Ci sono diverse app per smartphone o tablet per agevolarti con il monitoraggio delle spese. Eccone alcune:

Se ti interessa approfondire il tema, ti consigliamo il nostro articolo La tecnologia che ti aiuta a gestire il bilancio familiare.

Definisci i tuoi obiettivi di risparmio

Ora che hai capito come spendi i tuoi soldi e quanti dovresti metterne da parte, puoi definire un obiettivo di risparmio.

Decidi, insomma, cosa vuoi fare una volta che avrai raggiunto il gruzzoletto grazie ai tuoi risparmi. Nella prima fase, evita di essere toppo ambizioso: parti da qualcosa di sostenibile e, soprattutto, realizzabile.

Impostare un obiettivo concreto ti aiuterà a fissare nuovi traguardi da raggiungere (questa volta anche più sfidanti) in un secondo momento. Parti da qualcosa di piccolo, come un capo d’abbigliamento particolare o un weekend fuori porta e fai una stima di quanto tempo sarà necessario per accantonare la cifra di cui hai bisogno.

Per non dimenticarti di accantonare questa cifra, puoi sfruttare gli strumenti messi a disposizione dalla tua banca. Se sei cliente ING puoi impostare, per l’esempio, un giroconto automatico dal tuo Conto Corrente Arancio a Conto Arancio, con frequenza quindicinale o mensile, andando così a far crescere nel tempo il conto deposito con i tuoi risparmi, senza fatica.

Come creare un fondo di emergenza

L’alimentazione automatica ti sarà utile anche per la creazione del sopracitato “fondo di emergenza”.

Di cosa si tratta ? Di una cifra che ti permetterà di affrontare con meno ansia eventuali imprevisti di carattere economico, che potrebbero presentarsi in futuro: per esempio la perdita del lavoro o spese mediche improvvise.

Ma quanto devi mettere da parte? È difficile dare una risposta univoca, perché molto dipende dal tuo stile di vita, ma generalmente, per garantirti una certa sicurezza, gli esperti raccomandano di accantonare una cifra compresa tra i 3 e i 6 mesi di reddito per far fronte a eventuali imprevisti.

E’ consigliabile tenere i soldi di questo fondo di emergenza su un conto diverso dal conto corrente principale, ad esempio su un conto deposito come Conto Arancio.

Conto deposito contro il carovita

Ma cos’è il conto deposito? 

Il conto deposito è uno degli strumenti più diffusi quando si parla di risparmio. Si tratta di un conto su cui puoi accantonare i tuoi risparmi e farli crescere nel tempo: è uno strumento in molti casi senza costi e che offre, rispetto al classico conto corrente, un rendimento sulle cifre depositate, definito in anticipo al momento della sottoscrizione.

Tra l’altro, i conti deposito sono tra gli strumenti più sicuri, perché hanno la garanzia del Fondo interbancario di tutela dei depositi, che copre fino a 100 mila euro, quindi rappresentano una soluzione chiunque voglia risparmiare con la massima spensieratezza e tranquillità.

Libero o vincolato? Dipende dalle tue esigenze

Per massimizzare il rendimento puoi scegliere anche un deposito vincolato. Se opti per un conto libero dovrai mettere in conto un rendimento più contenuto, ma avrai la possibilità di prelevare la somma depositata quando desideri.

Nel caso di un conto deposito vincolato, invece, il rendimento sarà maggiore, ma i tuoi risparmi saranno vincolati per una durata che stabilirai all’inizio: si va da un minimo di 3 mesi e si può arrivare anche a 5 anni. In entrambi i casi, il rendimento sarà proporzionale a quanto tempo i tuoi risparmi rimarranno depositati e quindi alla durata per cui ti impegni a non ritirarli.

I salvadanai per risparmiare si fanno digitali

Un’altra alternativa per mettere da parte qualcosa sono i salvadanai digitali, detti anche salvadanai online o virtuali, che hanno un meccanismo simile all’alimentazione automatica vista per il fondo di emergenza. Il principio di base è lo stesso del salvadanaio classico, ma in versione app. Puoi decidere di accantonare un determinato importo, selezionando la periodicità e facendoti aiutare da un automatismo. I risparmi finiscono così in un fondo secondario e possono essere destinati all’acquisto di beni o servizi, anche sulla base di un obiettivo che viene stabilito in partenza.

Gimme5 è tra le app più popolari che permette di risparmiare piccole cifre (dette Joink) da un minimo di 5 euro. Puoi impostare un obiettivo da raggiungere (per esempio l’acquisto di un’auto nuova) e stabilire la periodicità di accantonamento della cifra stabilita, per esempio ogni mese. Anche Satispay consente di accantonare dei risparmi, partendo dai Cashback ricevuti sui pagamenti effettuati o scegliendo un importo fisso da accumulare nel tempo.

Hai mai partecipato a una money challenge?

Ti lasciamo anche un ultimo spunto in cui il risparmio assume la forma di un gioco e al tempo stesso di una sfida. Stiamo parlando delle money challenge, sfide a risparmiare un determinato importo (in base a quello che è il tuo obiettivo da raggiungere).

Una delle più famose è la 52 week money challenge: in pratica si parte con la prima settimana mettendo da parte una determinata cifra, per esempio un euro. Si va quindi a incrementare l’importo, passando a mettere via due euro nella seconda settimana, tre euro la terza e così via fino ad arrivare all’ultima settimana in cui dovrai mettere da parte 52 euro. In questo modo, con un sacrificio piuttosto sostenibile, a fine anno ti ritroverai con un gruzzoletto da 1.378 euro risparmiati senza grandi sforzi.

Mica male, no?

Hai già messo in atto alcune di queste strategie per risparmiare? Raccontaci tra i commenti i tuoi trucchi per mettere da parte un tuo gruzzoletto personale!

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