Essere ecosostenibili anche in spiaggia è possibile. Con i nostri consigli passi da semplice bagnante ad alleato del mare: scoprili tutti
Sai perché è giusto essere ecosostenibili in spiaggia? Perché il mare, la sabbia e il sole fanno bene sia alla nostra salute fisica che a quella mentale: ci aiutano a combattere l’ansia e la depressione, ad innalzare i livelli di vitamina D e ad assimilare l’ossigeno nel sangue.
Ma è giusto dare a queste risorse qualcosa in cambio, comportandoci al meglio per preservare gli ecosistemi nei nostri posti del cuore.
Quello tra noi, il mare e la spiaggia è infatti un vero e proprio rapporto ancestrale. E come ogni rapporto, bisogna prendersene cura.
Un approccio eco-friendly è la base di questa relazione: pochi, semplici consigli che puoi seguire praticamente da subito e senza troppi sforzi.
Se invece stai cercando consigli più generali su come organizzare il tuo viaggio in modo eco-responsabile, leggi il nostro articolo Una vacanza sostenibile è possibile.
1. Creme solari attente a pesci e coralli
Usare la crema solare è essenziale per proteggere la nostra pelle dai raggi UV e difendersi da malattie come i tumori. Tuttavia, molte di queste creme rischiano di diventare inquinanti tossici per la biodiversità marina. Infatti, alcune contengono derivati dal petrolio come silicone, paraffina, parabeni o sostanze non biodegradabili nocive per fauna, flora, fondali e coralli. Per fortuna ci sono anche diverse creme bio o eco prive di queste sostanze. Osserva l’etichetta e individua prodotti biodegradabili, a base di filtri fisici o minerali – come l’ossido di zinco – che siano testati non solo sulla pelle, ma anche su coralli e organismi marini. Infine tieni presente che le formulazioni in olio, crema o latte sono più compatibili con un ambiente in salute. Lo spray, invece, si deposita più facilmente sui granelli di sabbia.
2. Costumi da bagno ecosostenibili
Secondo passo: la scelta del costume da bagno. Delle dieci milioni di tonnellate di plastica che finiscono nel mare ogni anno, una parte è formata dalle microplastiche derivanti da tessuti sintetici. I costumi in tessuti elasticizzati (come poliammide ed elastane) rilasciano microplastiche a contatto con l’acqua. Per questo motivo sarebbe bene scegliere un costume in materiali naturali o addirittura riciclati (ci sono diverse linee di costumi da bagno fatti riutilizzando reti da pesca recuperate proprio dal mare, per un doppio effetto benefico).
3. Un oceano plastic free
Ridurre l’utilizzo di plastica in spiaggia – e nella vita di tutti i giorni – è il gesto d’amore più grande nei confronti del mare. Quindi fai attenzione ai contenitori di creme e altri prodotti, scegli stoviglie lavabili o biodegradabili e porta sempre con te una borraccia. Tenere la spiaggia pulita è un gesto di civiltà, visto che si tratta di ecosistemi assai vulnerabili. La scelta migliore in questo caso è smaltire le cose personalmente anziché lasciarle in loco dentro a contenitori già stracolmi. Infine, se è permesso fumare, non lasciare mozziconi di sigaretta nella sabbia e se possibile utilizza appositi contenitori riutilizzabili per smaltirli. Per informarti su questo problema, segui la campagna Marevivo, che ha anche creato e distribuito decine di migliaia di posacenere portatili da spiaggia.
4. Non portare via sabbia o sassi dalla spiaggia
Appena arrivi in spiaggia, fai un grande respiro. Assorbi il benessere che ti viene incontro e osserva bene tutto quello che c’è nel tuo campo visivo. Fatto? Ecco, è importante che tutto quello che vedi rimanga lì. Non portare via sabbia, non considerarla un souvenir. Asportare sabbia, sassi, conchiglie e stelle marine dalle spiagge è un gesto che rischia di turbare la vulnerabilità dell’ecosistema. Inoltre, è importante fare un uso responsabile dell’acqua delle docce, senza sprechi e senza usare bagnoschiuma o shampoo. Per quelli aspetta di tornare a casa, in spiaggia l’acqua serve solo ad eliminare il sale!
5. Scegli una spiaggia ecosostenibile
Infine, anche la scelta della spiaggia può essere un gesto di sostenibilità, soprattutto se decidi di optare per quelle con consolidate pratiche di rispetto dell’ambiente. Per esempio, dai un’occhiata alle famose Bandiere Blu, assegnate fin dal 1987 dalla Foundation for Environmental Education. Questi riconoscimenti premiano non solo la bellezza e la sicurezza sanitaria dell’acqua, ma anche la gestione dei rifiuti, la cura del litorale, le politiche di mobilità sostenibile. Altri aspetti che puoi osservare nella scelta della spiaggia sono: la presenza di piccoli impianti rinnovabili per l’energia dello stabilimento, le politiche sul risparmio dell’acqua, i materiali con cui vengono fatte le cabine (se di legno riciclato o certificato come proveniente da gestione sostenibile secondo i protocolli FSC o PFEC).
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