Come eliminare i costi nascosti della tecnologia

I nostri consigli per evitare costi occulti come gli abbonamenti da app, consumi eccessivi e, per i gadget, la febbre da ultimo modello disponibile sul mercato

La tecnologia può farti risparmiare tempo e soldi, ma se non presti attenzione può anche diventare un pozzo in cui finiscono i risparmi, senza nemmeno che tu te ne accorga. Su VoceArancio abbiamo raccolto per te alcuni aspetti a cui fare attenzione per evitare che la velocità dell’esperienza digitale diventi un’arma a doppio taglio. Scopriamoli.

Controlla gli abbonamenti sottoscritti. È uno dei modi più frequenti con cui la tecnologia intacca il portafogli. Per porvi rimedio, prima di tutto, puoi controllare dall’app del tuo operatore telefonico se hai servizi in abbonamento attivi e, in secondo luogo, se ci sono opzioni con promozioni scadute che, magari hai sottoscritto a un costo irrisorio. Dopo questo primo controllo, puoi verificare se hai attivato app con abbonamenti di cui non ti ricordavi. Se non sai come fare, qui c’è una guida per i dispositivi Apple e qui per quelli Android.

Valuta bene se attivare garanzie aggiuntive. Di solito vengono consigliate soprattutto nei negozi di elettronica e, di recente, anche online. Ma quando si tratta di dispositivi tecnologici, l’estensione della garanzia non è una buona scelta a prescindere. Può essere un buon modo per proteggere i tuoi gadget, ma è bene informarsi su quali coperture offre. Perché, per legge, tutti i prodotti acquistati nell’Unione Europea hanno una garanzia di due anni (e vale sia per il digitale che per il fisico). E proprio due anni è la vita media di un dispositivo. Inoltre, non tutte le garanzie aggiuntive coprono i danni accidentali.

Meglio offline che in standby. Spesso i dispositivi (come le tv) non si spengono definitivamente, ma entrano in risparmio energetico. È una modalità operativa che consuma pochi watt ma, sommati a tutti i dispositivi che hai in casa, possono impattare sulla bolletta. Oppure è molto frequente dimenticare qualche piccolo device acceso per casa. E allora ecco come fare:

  • Puoi acquistare una multipresa smart: si collega al wifi casalingo e permette di gestire accensioni e spegnimenti automatici (tramite app) e di programmare l’attivazione delle singole prese (così come fate con il termostato del riscaldamento). Tra i modelli più economici e funzionali c’è la multipresa Konesky, acquistabile online a circa 30-35 euro. Un vantaggio ulteriore: questa multipresa permette di gestire fino a quattro dispositivi collegati con prese tradizionali e quattro via usb. E, infine, è possibile controllarla con gli smart speaker Alexa o Google Assistant.
  • Seguono lo stesso principio le prese smart, ma controllano un solo dispositivo per volta. Le marche sono molteplici e i prezzi partono da circa 20 euro, come il modello TP-Link HS100.

Per entrambi i casi il consiglio generale è: se hai intenzione di acquistare più di una presa smart, scegli della stessa marca, altrimenti dovrai installare app diverse per controllarle (e può essere una seccatura).

  • E poi ci sono prese di corrente con timer tradizionali (come se fossero contaminuti da forno) che, alla scadenza del tempo, disattivano la corrente. In questo caso il costo è di circa 12 euro, come nel caso del prodotto Electraline.

Non sempre “costo elevato” equivale a “qualità”. Ciò vale soprattutto per gli accessori come cavi (usb, hdmi ecc.) e caricabatterie “di marca” che, spesso, non portano alcun vantaggio rispetto alle controparti più economiche. Per esempio, in questa categoria di prodotti, le linee AmazonBasics, Belkin o Aukey offrono un ottimo rapporto qualità/prezzo.

Abbi pazienza prima di acquistare online. Spesso conviene lasciare nel carrello gli oggetti che vuoi acquistare e attendere qualche giorno. Gli e-commerce più evoluti ti informeranno sulle variazioni di prezzo e a volte ciò ti assicureranno un risparmio.

Se non usi qualcosa, rivendilo subito. È cosa nota: anche i gadget tecnologici più costosi perdono la maggior parte del proprio valore in poco tempo. Quindi non aspettare, se ti accorgi che un dispositivo rimane in un cassetto per più di qualche mese, rivendilo subito. Per fortuna esistono modi rapidi per disfarsene (come subito.it o Facebook Marketplace). Oppure puoi provare a dare ai vostri dispositivi una nuova vita, come abbiamo raccontato qui.

Non lasciarti ingannare dalle novità. I grandi produttori rilasciano nuovi gadget ogni circa sei mesi, spesso senza aggiungere reali novità, ma solo per attirare i clienti con l’effetto hype. Se invece desideri usare un dispositivo elettronico a lungo, assicurati che sia espandibile e riparabile. Ecco alcuni esempi: per tablet e smartphone verifica che lo spazio di archiviazione sia espandibile (per esempio con microsd); nei computer portatili controlla che la memoria la ram e il disco rigido siano potenziabili. Questo in linea generale.

Ti è mai capitato di accorgerti di un costo nascosto della tecnologia? Come hai posto rimedio?

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